GIUNTA
per gli affari delle Comunità europee

GIOVEDÌ 19 GIUGNO 1997


39a Seduta

Presidenza del Presidente
BEDIN

La seduta inizia alle ore 8,50.

IN SEDE CONSULTIVA
(2287) Proroga di termini
(Parere alla 1a Commissione: favorevole con osservazioni)

Riferisce alla Giunta il relatore TAPPARO rilevando come il provvedimento in titolo riprenda talune delle disposizioni recate dal disegno di legge n. 1926, concernente la conversione del decreto legge n. 670 del 1996, su cui la Giunta ha già avuto modo di soffermarsi.
Il provvedimento reca la proroga dei termini previsti da norme attinenti varie materie tra cui l'oratore evidenzia quelle di maggiore rilevanza sotto il profilo comunitario. A tale riguardo il relatore sottolinea in primo luogo come l'articolo 1, comma 8, prevedendo l'ammissione, in soprannumero, alle scuole di specializzazione in medicina e chirurgia di medici stranieri laureati in Italia, si presta a rilievi di compatibilità con il diritto comunitario. Il testo di legge, a differenza della relazione che lo accompagna, non pone infatti una distinzione tra medici stranieri extra comunitari e medici stranieri di Paesi membri dell'Unione europea, per i quali si presume sia applicabile la normativa comunitaria sul diritto di stabilimento in relazione alla quale la sola ammissione «in soprannumero» potrebbe configurare una restrizione eccessiva. A tale proposito l'oratore rileva altresì l'importanza che è ormai venuta ad assumere l'ammissione alle scuole di specializzazione ai fini del concreto esercizio della professione.
Il relatore Tapparo si sofferma inoltre sull'articolo 10, che reca alcune disposizioni di proroga di termini previsti nei decreti legislativi n. 286 del 1984, che attua le direttive comunitarie 91/497/CEE e 91/498/CEE, sui problemi sanitari in materia di produzione ed immissione sul mercato di carni fresche, e n. 531 del 1992, che attua la direttiva 91/493/CEE, sulle norme sanitarie applicabili ai prodotti della pesca. A tale riguardo l'oratore sottolinea l'esigenza di valutare in sede di Commissione di merito se il prolungamento del periodo concesso agli stabilimenti del settore per conformarsi ai requisiti prescritti sia compatibile con le indicazioni comunitarie e, in particolare, con quelle concernenti un problema grave e urgente come quello dell'encefalopatia spongiforme bovina (ESB).
Tenendo conto che il provvedimento, nel suo complesso, non presenta gravi problemi di compatibilità con il diritto comunitario, l'oratore propone infine di esprimere un parere favorevole con le osservazioni esposte.

Il senatore MAGNALBÒ preannuncia la presentazione, nella sede appropriata, di un emendamento al disegno di legge in titolo concernente i vincoli in materia di beni culturali che gravano sugli immobili.

Al riguardo il relatore TAPPARO ritiene che tale problematica non implichi modificazioni delle osservazioni che egli ha esposto sui profili di interesse comunitario.

Il presidente BEDIN ricorda che il provvedimento in titolo, ancorchè estremamente eterogeneo, è volto a regolarizzare una serie di situazioni giuridiche poste in essere da decreti legge decaduti, che richiedono soluzioni urgenti, e propone di conferire un mandato al relatore a redigere un parere per la prima Commissione nei termini emersi.

La Giunta approva.

(1549) BETTAMIO. - Norme per la diffusione e la valorizzazione dell'imprenditorialità giovanile in agricoltura
(Parere alla 9a Commissione: favorevole)

Sul provvedimento in titolo riferisce alla Giunta il relatore MAGNALBÒ il quale rileva come esso tragga spunto dai regolamenti comunitari n. 2328/91, sul miglioramento dell'efficienza delle strutture agricole, n. 2078/92, sui metodi di produzione agricoli compatibili con le esigenze di protezione ambientale e n. 2080/92, recante misure in materia forestale. Tale regolamento, in particolare, conferma la stretta relazione tra agricoltura e ambiente in quanto, prevedendo dei programmi di forestazione specifici, costituisce, da un lato, un investimento per le generazioni future in termini ambientali, e, dall'altro, un investimento economico per la produzione di legno pregiato. Passando ad illustrare il disegno di legge, il relatore si sofferma sull'articolo 1, che indica i principi e gli obiettivi del provvedimento il quale, in conformità con le disposizioni comunitarie, è volto alla valorizzazione e all'incentivazione dell'imprenditorialità giovanile in agricoltura, sull'articolo 2, che prevede un forte coinvolgimento delle regioni, le quali sono chiamate ad erogare le provvidenze in favore dei giovani agricoltori, e sull'articolo 3, che indica le modalità di adeguamento della formazione professionale dei giovani agricoltori. Il disegno di legge in titolo, inoltre, prevede riserve in favore del settore dell'agricoltura e dell'agroindustria nell'ambito degli stanziamenti per l'imprenditoria giovanile e dispone altresì che la Cassa per la formazione della piccola proprietà contadina destini una quota del 50 per cento dei suoi fondi ai giovani agricoltori. Il provvedimento reca inoltre disposizioni in favore degli agricoltori di età inferiore a 40 anni per la successione nei contratti di affitto dei fondi rustici e per la conservazione dell'integrità delle aziende agricole a favore degli eredi che si impegnino a condurre l'azienda.
Rilevando infine come il disegno di legge preveda anche delle agevolazioni per i giovani agricoltori per quanto concerne la ripartizione di quote di produzione - come nel mercato del latte - e la costituzione presso il Ministero delle risorse agricole di un Comitato giovani, con il fine di verificare l'applicazione della legge, il relatore sottolinea la coerenza del provvedimento con le indicazioni comunitarie e con le recenti misure in materia di decentramento e semplificazione delle procedure amministrative approvate dal Parlamento e propone di esprimere un parere favorevole.

Il senatore MANZI, ricordando i danni ambientali prodotti da talune forme di agricoltura intensiva negli scorsi anni, sia in Italia che all'estero, con riferimento anche all'inquinamento da atrazina, chiede se non sia opportuno porre una maggiore attenzione al rapporto tra agricoltura e ambiente.

Il relatore MAGNALBÒ concorda pienamente con il senatore Manzi rilevando i danni prodotti dall'impiego dell'atrazina ed il persistere di gravi problematiche di natura ecologica nell'ambiente agricolo anche dopo l'eliminazione del suddetto prodotto. Al riguardo l'oratore sottolinea come la competizione con altri Paesi non possa svolgersi sul piano della riduzione dei costi e dell'intensificazione della produzione ma debba muovere nella direzione della valorizzazione della qualità dei prodotti e della tutela dell'ambiente inteso come risorsa. In questo senso va letto anche il provvedimento in titolo tenendo conto che i giovani agricoltori mostrano una maggiore sensibilità per tali problematiche rispetto agli operatori agricoli più tradizionali.

Il senatore NAVA chiede chiarimenti sulle misure volte alla conservazione dell'integrità delle aziende agricole e sulla tutela dei diritti dei coeredi.

Il relatore MAGNALBÒ precisa come il provvedimento in titolo prevede un meccanismo di valutazione globale dei terreni soggetti a successione che tutela anche i coeredi non conduttori degli stessi, grazie anche ad agevolazioni creditizie per il conduttore che acquista porzioni di rustici ricompresi nelle quote di altri coeredi, il quale può avvalersi anche di risorse comunitarie.

Il senatore TAPPARO sottolinea l'esigenza di conciliare la tutela dei diritti di ciascun erede con l'esigenza economica di non frantumare la proprietà terriera, già eccessivamente parcellizzata ai fini di una sua utilizzazione produttiva efficace. Tale esigenza può essere tuttavia perseguita prevedendo forme di sostegno per il conduttore, sul modello dei fondi creditizi già previsti per gli artigiani, onde consentirgli di remunerare con il giusto prezzo gli altri eredi interessati alla successione sullo stesso fondo e di far fronte, allo stesso tempo, ai relativi oneri.
Il presidente BEDIN esprime il proprio apprezzamento per il provvedimento in esame in quanto esso è coerente sia con le indicazioni provenienti dall'Unione europea sia con il processo di decentramento in atto in favore delle regioni. L'oratore rileva inoltre come il sostegno ai giovani imprenditori sia anche una delle priorità indicate nel documento di programmazione economico-finanziaria e come esso sia in linea con l'esigenza di ammodernamento della nostra agricoltura.
La Giunta, pertanto, conferisce mandato al relatore a redigere un parere nei termini emersi.

(391) MICELE ed altri. - Riforma della legislazione nazionale sul turismo e norme quadro per lo sviluppo e la riqualificazione delle imprese turistiche
(435) WILDE e CECCATO. - Disciplina per il rilancio del turismo
(1112) COSTA ed altri. - Modifiche alla legge 17 maggio 1983, n. 217, recante legge-quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica, e norme sull'accesso a talune professioni del turismo
(1655) GAMBINI ed altri. - Riforma della legislazione nazionale del turismo
(1882) POLIDORO ed altri. - Revisione della legge 17 maggio 1983, n. 217, recante legge-quadro sul turismo
(2090) DEMASI ed altri. - Istituzione del Fondo di rotazione a sostegno dell'innovazione tecnologica e la riqualificazione del patrimonio ricettivo e delle attività economiche relative alla produzione ed alla commercializzazione dei servizi turistici
(2198) TURINI ed altri. - Legge-quadro sul turismo
(Parere alla 10a Commissione: seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame rinviato nella seduta dello scorso 21 maggio.

Il relatore TAPPARO ricorda che la Giunta aveva convenuto di attendere lo sviluppo dei lavori della Commissione di merito sulla redazione di un testo unificato, onde tenerne conto ai fini dell'espressione del parere.

Il senatore PAPPALARDO rileva che il dibattito nel Comitato ristretto specificamente istituito è ancora in corso.

Il Presidente BEDIN ricorda che la Giunta non è chiamata formalmente ad esprimersi sui testi unificati adottati dalle Commissioni, giacchè essi sono equiparati ad emendamenti, e che, tuttavia essa potrà tener conto del lavoro svolto al riguardo dalla Commissione di merito prima di concludere l'esame dei disegni di legge assegnati per il parere.

Il seguito dell'esame viene quindi rinviato.

(2242) Disposizioni per lo sviluppo e la qualificazione degli interventi e dell'occupazione in campo ambientale
(Parere alla 13a Commissione: rinvio dell'esame)

Il PRESIDENTE informa la Giunta che il relatore Pappalardo è disponibile a svolgere la relazione sul disegno di legge in titolo.

Il senatore MANZI, tenendo conto dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, propone di rinviare l'esame del provvedimento.

Conviene la Giunta sul rinvio dell'esame.

La seduta termina alle ore 9,25.