TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

GIOVEDÌ 20 GIUGNO 1996


5a Seduta

Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Interviene il sottosegretario di Stato per il bilancio e la programmazione economica Sales.

La seduta inizia alle ore 9,45.

PER LA COSTITUZIONE DELLA SOTTOCOMMISSIONE PER I PARERI
(A007 000, C13a, 0001o)

Il presidente GIOVANELLI invita i Gruppi presenti in Commissione a provvedere entro una settimana alla nomina dei rispettivi rappresentanti nella costituenda Sottocommissione per i pareri; alla luce delle designazioni che perverranno, si riserva di informare la Commissione circa il senatore che egli designerà quale Presidente della Sottocommissione per i pareri.

IN SEDE REFERENTE
(456) Conversione in legge del decreto-legge 17 maggio 1996, n. 274, recante disposizioni urgenti per il risanamento dei siti industriali dell'area di Bagnoli
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame del disegno di legge in titolo, sospeso nella seduta del 18 giugno scorso. Prosegue la discussione generale.

Il senatore MAGGI esprime la preoccupazione che nelle more della definizione puntuale della destinazione d'uso non si inneschino fenomeni speculativi.

Il senatore SPECCHIA avanza perplessità sul contenuto del comma 4 dell'articolo 1 quale prevede l'affidamento ad un comitato di tecnici del coordinamento e della vigilanza sull'attività di risanamento ambientale, lasciando così indefinita la responsabilità politica.

Non essendovi altre richieste di interventi, prende la parola per la replica il relatore CARCARINO il quale, riferendosi all'intervento testè svolto dal senatore Specchia, ricorda che i membri del comitato sono stati già designati e non sarebbe comunque opportuno rimettere in discussione l'accordo di programma sottoscritto il 30 marzo scorso. Rassicura poi il senatore Bortolotto, intervenuto la scorsa seduta, nel senso che una risposta puntuale agli interrogativi da lui posti è contenuta nel piano degli interventi acquisito agli atti della Commissione. Al senatore Rescaglio che, in un'interruzione, chiede informazioni in merito ai tempi di risanamento, egli fa poi presente che dopo una fase preliminare di tre mesi, le operazioni di bonifica e risanamento avranno luogo nell'arco temporale di 36 mesi. Per quanto riguarda infine la destinazione d'uso, il relatore condivide l'esigenza di norme procedurali più chiare e preannuncia pertanto che riproporrà al riguardo la soluzione già individuata nel corso dell'esame dei precedenti decreti-legge attraverso un'apposita proposta emendativa. Dopo aver ricordato altresì che è stata già costituita una società con la funzione di gestire l'intero patrimonio, nell'ambito della quale potranno trovare collocazione anche gli operai in cassa integrazione guadagni, preannuncia la presentazione di emendamenti per la bonifica del tratto di litorale interessato e per il risanamento dell'area di Sesto San Giovanni.

Il sottosegretario SALES ricorda che lo stabilimento industriale di Bagnoli nacque, novant'anni fa, come risposta del Governo Nitti alla crisi politica di fine secolo della classe dirigente napoletana: l'industrializzazione forzata cui tale scelta si ispirava costituì una risposta dall'alto che intendeva corrispondere alle esigenze di sviluppo della più grande metropoli del Mezzogiorno. A quasi un secolo di distanza, lo Stato non ripeterà gli errori di una scelta dirigistica avulsa dal contesto sociale in cui viene a cadere, in quanto il decreto-legge su Bagnoli muove dal ben diverso intento di accompagnare le scelte che dal basso si stanno operando, su iniziativa dei soggetti istituzionali e produttivi locali. Non è stato semplice, per le forze politiche napoletane, convincere la base occupazionale e produttiva di Bagnoli dell'esigenza di restituire il sito alla collettività, allo scopo di orientare lo sviluppo verso nuove prospettive, compatibili con la salvaguardia dell'ecosistema: eppure le scelte compiute da una nuova classe dirigente meritano il sostegno più ampio da parte dell'intera collettività nazionale, in quanto tendono al risanamento della situazione ereditata da una catastrofica gestione pregressa. Ciò rappresenta inoltre il primo esempio di bonifica di un sito industriale storico, dal quale si potrà trarre un'indicazione sulle modalità con cui operare in futuro negli altri casi di delocalizzazione industriale sparsi sul territorio nazionale: non solo non vi sono preclusioni, nell'attuale Governo, verso questi ulteriori interventi, ma essi potranno giovarsi dell'esperienza che si acquisirà sul campo con la bonifica di Bagnoli.
Nell'auspicare la celere conversione del decreto-legge in titolo, il Sottosegretario affronta le tematiche sollevate in discussione generale, partendo dalla destinazione dei suoli: il rischio di speculazione fondiaria è da escludersi in virtù da un lato della proprietà dell'area, dall'altro dei vincoli al suo utilizzo; infatti l'azionista pubblico potrà sempre esercitare nei confronti dell'IRI il potere di direttiva che gli compete, mentre il comune di Napoli è il soggetto abilitato - in virtù della normativa urbanistica vigente - a disciplinare i vincoli di destinazione dell'area.
Dopo aver rinviato al piano di risanamento per quanto riguarda le modalità di smaltimento dei rifiuti, il Sottosegretario ricorda che per i 601 lavoratori in cassa integrazione guadagni vigono le intese del marzo 1994, anche se le relative garanzie occupazionali richiedono la celere conversione del decreto-legge. Infine, non vi sono ostacoli di principio a considerare l'invito ad una maggiore visibilità del rapporto di responsabilità politica con i soggetti componenti del Comitato di coordinamento: va però rilevato che esso è stato già costituito il 10 giugno 1996 e che una diversa normativa, in proposito, potrebbe costituire un ostacolo alla celere operatività dell'organismo.

Il presidente GIOVANELLI, dopo aver ricordato che il termine per la presentazione di emendamenti scade nel pomeriggio, alle ore 15, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle ore 10,35.