TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13
a
)
GIOVEDÌ 2 APRILE 1998
177
a
Seduta
Presidenza del Vice Presidente
CARCARINO
Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente Calzolaio.
La seduta inizia alle ore 15,05.
IN SEDE DELIBERANTE
(3048)
Autorizzazione a definire in via stragiudiziale, con uno o più atti transattivi, le controversie attinenti al risarcimento dei danni subiti dallo Stato italiano a seguito dell'esplosione e dell'affondamento della motocisterna Haven
(Seguito della discussione e approvazione con modificazioni)
Riprende la discussione del disegno di legge in titolo, sospeso nella seduta del 26 marzo scorso.
Si procede all'esame dell'articolo 1.
Il presidente CARCARINO, in veste di relatore, illustra l'emendamento 1.1, volto ad inserire al comma 1 un inciso a carattere prudenziale.
Il senatore MAGGI illustra l'emendamento 1.2 e, su segnalazione del Relatore, lo riformula riferendolo al comma 1.
Il sottosegretario CALZOLAIO esprime parere favorevole su detti emendamenti, divenuti di contenuto identico dopo la riformulazione del senatore Maggi.
Previa dichiarazione di voto favorevole del senatore VELTRI, sono posti congiuntamente ai voti ed approvati gli emendamenti 1.1 e 1.2.
È quindi posto ai voti ed approvato l'articolo 1, nel testo emendato.
Si passa all'esame dell'articolo 2.
Il presidente-relatore CARCARINO illustra l'emendamento 2.1, volto a garantire con più forza la corresponsione allo Stato di uno somma pari al costo delle perizie tecniche; illustra altresì l'emendamento 2.2, sostitutivo del comma 3.
Il senatore MAGGI illustra l'emendamento 2.3.
Con il parere favorevole del sottosegretario CALZOLAIO, l'emendamento 2.1 è posto ai voti ed approvato.
Accedendo ad un invito del Relatore, i senatori MAGGI, SPECCHIA e COZZOLINO ritirano l'emendamento 2.3, la cui
ratio
è in sintonia con la seconda parte dell'emendamento 2.2, dichiarando di aggiungere la propria firma a quest'ultimo.
Con il parere favorevole del Governo, l'emendamento 2.2 è quindi posto ai voti ed approvato; è poi posto ai voti ed approvato l'articolo 2 nel testo emendato.
Si passa all'esame dell'articolo 3.
Il presidente CARCARINO, nella veste di relatore, illustra l'emendamento 3.1, sostitutivo del comma 1.
Il senatore MAGGI illustra l'emendamento 3.2, che recepisce un'osservazione del parere espresso dalla 2
a
Commissione.
Il presidente-relatore CARCARINO invita i proponenti al ritiro dell'emendamento, la cui formulazione desta perplessità quanto al significato.
Si associa il sottosegretario CALZOLAIO.
Il senatore MAGGI riformula l'emendamento in un nuovo testo ma lo ritira dopo un chiarimento del sottosegretario CALZOLAIO, il quale fa presente che l'emendamento 3.2 persegue una finalità già contenuta nel testo proposto dal Governo che da un punto di vista formale risulta comunque più congruo.
L'emendamento 3.1 è posto ai voti ed approvato, dopo che il sottosegretario CALZOLAIO ha espresso parere favorevole.
Posto ai voti, è successivamente approvato l'articolo 3, così emendato.
È poi posto ai voti ed approvato l'articolo 4, al quale non sono stati presentati emendamenti.
Si passa all'esame dell'articolo 5.
Il presidente-relatore CARCARINO illustra l'emendamento 5.1, richiamando le considerazioni già espresse in sede di relazione.
Il senatore BORTOLOTTO fa proprio ed illustra l'emendamento 5.2.
Il senatore MAGGI illustra l'emendamento 5.3.
Il senatore VELTRI interviene sugli emendamenti all'articolo 5, aventi finalità analoghe, che egli condivide, esprimendo perplessità sull'ultimo periodo dell'emendamento 5.1.
Si associa il senatore BORTOLOTTO.
Il senatore SPECCHIA sottopone all'attenzione del Governo e della Commissione l'urgenza di provvedere anche in merito al recupero ambientale di altre aree del Paese, dichiarate a rischio di crisi ambientale; in particolare, sottolinea l'assurda situazione procedurale determinatasi per le aree di Brindisi e Taranto in quanto manca l'ultimo degli adempimenti attuativi che renderebbe operativo il piano di risanamento, nè è possibile alcuna iniziativa regionale, nelle more dell'entrata in vigore dei cosiddetti «decreti Bassanini».
Il sottosegretario CALZOLAIO segnala da una parte la preferenza del Governo per il testo originario dell'articolo 5, prospettando la eventuale trasposizione dei criteri di utilizzo delle somme indicati negli emendamenti nell'ambito di un ordine del giorno; dall'altra, fa presente al senatore Specchia di condividere la sua segnalazione critica, ma sottolinea l'inidoneità della sede per la presentazione di un ordine del giorno avente un oggetto diverso da quello del disegno di legge.
Dopo che il presidente-relatore CARCARINO ed i senatori VELTRI, BORTOLOTTO e RESCAGLIO sono intervenuti a sostegno della necessità di un intervento in merito a quanto segnalato dal senatore SPECCHIA, quest'ultimo esprime l'avviso che la propria richiesta possa essere soddisfatta nell'ambito di altro provvedimento idoneo all'esame della Commissione.
Il presidente CARCARINO, nella veste di relatore, chiarisce che l'ultimo periodo dell'emendamento 5.1 non è assolutamente riferito ad autorizzazioni di tipo urbanistico o aventi finalità di tutela naturalistica o ambientale, bensì semplicemente a provvedimenti autorizzativi di opere. Si dichiara comunque disponibile a riformulare l'emendamento perchè non ingeneri equivoci e presenta un nuovo testo.
Anche il senatore MAGGI riformula l'emendamento 5.3.
Il presidente CARCARINO, nella veste di relatore, invita i rispettivi proponenti a ritirare gli emendamenti 5.2 e 5.3 (nuovo testo), il cui contenuto può ritenersi ricompreso nel proprio emendamento.
Si associa il sottosegretario CALZOLAIO, che esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 5.1 nel testo riformulato.
I senatori BORTOLOTTO e MAGGI ritirano rispettivamente gli emendamenti 5.2 e 5.3 (nuovo testo), aggiungendo la firma all'emendamento 5.1 (nuovo testo), al quale dichiarano altresì di aggiungere la propria firma i senatori VELTRI (che preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo), CONTE, RESCAGLIO, POLIDORO e SPECCHIA.
Posto ai voti ed approvato l'emendamento 5.1 (nuovo testo), è posto ai voti ed approvato l'articolo 5, nel testo emendato.
Dopo che è stato posto ai voti ed approvato l'articolo 6, al quale non sono stati presentati emendamenti, si passa all'esame dell'articolo 7.
Il senatore POLIDORO illustra l'emendamento 7.1, volto a chiarire definitivamente il ruolo e le funzioni delle Capitanerie di porto in materia di tutela e difesa del mare.
Il senatore MAGGI ritira l'emendamento 7.2.
Il senatore BORTOLOTTO illustra l'emendamento 7.4, che intende razionalizzare, rendendole effettivamente applicabili, le disposizioni vigenti in materia di tutela e difesa del mare. Dichiara comunque la disponibilità a ritirarlo, comprendendo le difficoltà che il Governo ha incontrato per raggiungere la soluzione proposta nell'ambito dell'articolo 7.
Il senatore VELTRI interviene sugli emendamenti all'articolo 7, sottolineando che senza dubbio il Governo ha compiuto uno sforzo notevole per addivenire al testo dell'articolo, che quindi non sembra opportuno modificare. Nella consapevolezza che sussistano comunque dei problemi per quanto attiene al ruolo delle Capitanerie di porto quando operano in un settore rientrante nella competenza di un Ministero diverso da quello di appartenenza, prospetta la possibilità di formulare degli indirizzi al Governo nell'ambito di un ordine del giorno, anche per precisare ed eventualmente limitare la portata della dizione «direttive vincolanti».
Il senatore BORTOLOTTO, nel precisare che l'articolo 7 è comunque riferito ai compiti di sorveglianza nelle aree marine protette, ritira l'emendamento 7.4.
Il senatore POLIDORO dichiara invece di voler mantenere il proprio emendamento.
Il presidente-relatore CARCARINO, dopo aver invitato i proponenti a ritirare l'emendamento 7.1, presenta ed illustra un ordine del giorno del seguente tenore:
«La 13
a
Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 3048,
considerata l'opportunità di precisare con l'articolo 7 dello stesso disegno di legge le modalità di attuazione delle competenze assegnate al Ministero dell'ambiente in materia di lotta all'inquinamento da idrocarburi e più in generale la necessità di ripristinare i servizi relativi al pronto intervento, volti alla difesa del mare e al miglioramento della sicurezza ambientale marina;
valutata la positiva azione costantemente svolta dalle Capitanerie di porto volta ad assicurare, anche in assenza del funzionamento di apposito servizio, gli interventi di segnalazione e di intervento;
impegna il Governo:
a sollecitare la stipula della convenzione tra Ministero dell'ambiente e Comando della Capitaneria di porto, volta a precisare e consolidare la collaborazione operativa secondo quanto stabilito dall'articolo 7;
a definire contestualmente le responsabilità di coordinamento ed operative volte a rendere tempestivi ed efficaci gli strumenti di pronto intervento;
a qualificare mezzi e risorse anche con l'attivazione di specifiche strumentazioni e servizi del Ministero dell'ambiente integrativi all'azione e alla attività della Capitaneria di porto in materia di lotta e difesa dall'inquinamento marino».
0/3048/1/13
Il Relatore
Il senatore POLIDORO non si ritiene soddisfatto da un ordine del giorno che, affiancando il testo dell'articolo 7 proposto dal Governo, non fornisce alcun chiarimento sull'utilizzo del Corpo delle Capitanerie di porto.
Dopo che il senatore VELTRI ha dichiarato di condividere l'ordine del giorno, il sottosegretario CALZOLAIO ricorda che l'articolo 7 è il risultato di una lunga verifica effettuata all'interno del Governo, che al momento rappresenta la soluzione più praticabile; dopo aver evidenziato che l'emendamento 7.1, peraltro, non ha un immediato valore precettivo rinviando ad un futuro regolamento, dichiara di accogliere l'ordine del giorno, invitando i proponenti a ritirare l'emendamento 7.1.
Il senatore POLIDORO, pur ritenendo la disciplina contenuta nell'articolo 7 non soddisfacente e quindi meritevole di una riformulazione nell'ambito di uno specifico provvedimento, ritira l'emendamento 7.1, ma si esprime in senso contrario rispetto all'ordine del giorno.
Il presidente-relatore CARCARINO riformula l'ordine del giorno nel seguente testo:
«La 13
a
Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 3048,
considerata l'opportunità di precisare con l'articolo 7 dello stesso disegno di legge le modalità di attuazione delle competenze assegnate al Ministero dell'ambiente in materia di lotta all'inquinamento da idrocarburi e più in generale la necessità di ripristinare i servizi relativi al pronto intervento, volti alla difesa del mare e al miglioramento della sicurezza ambientale marina;
valutata la positiva azione costantemente svolta dalle Capitanerie di porto volta ad assicurare, anche in assenza del funzionamento di apposito servizio, gli interventi di segnalazione e di intervento;
impegna il Governo:
a sollecitare la stipula della convenzione tra Ministero dell'ambiente e Comando della Capitaneria di porto, volta a precisare e consolidare la collaborazione operativa secondo quanto stabilito dall'articolo 7 entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge;
a definire contestualmente le responsabilità di coordinamento ed operative volte a rendere tempestivi ed efficaci gli strumenti di pronto intervento;
a qualificare mezzi e risorse anche con l'attivazione di specifiche strumentazioni e servizi del Ministero dell'ambiente integrativi all'azione e alla attività della Capitaneria di porto in materia di lotta e difesa dall'inquinamento marino».
0/3048/1/13 (Nuovo testo)
Il Relatore
Dopo che il senatore POLIDORO ha dichiarato di condividere il nuovo testo dell'ordine del giorno, al quale aggiunge la propria firma insieme ai senatori VELTRI, RESCAGLIO, BORTOLOTTO, CONTE, GAMBINI, MAGGI, SPECCHIA, l'ordine del giorno è posto ai voti ed approvato.
Sono quindi posti separatamente ai voti ed approvati gli articoli 7 e 8.
Il presidente-relatore CARCARINO illustra l'emendamento Tit. 1 e lo riformula su suggerimento del rappresentante del Governo; detto emendamento è posto ai voti ed approvato.
È infine posto ai voti ed approvato all'unanimità il disegno di legge nel suo complesso, nel testo emendato, conferendo altresì mandato al Presidente ad apportare tutte le modifiche di correzione formale che si rendessero necessarie.
La seduta termina alle ore 16,25.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 3048
Art. 1.
Al comma 1, primo periodo, dopo le parole
: «un suo delegato»
inserire le seguenti
: «, qualora ne sia ravvisata la convenienza alla luce dell'evoluzione dei giudizi in corso e della conclusione delle trattative in atto,».
1.1
Il Relatore
Al comma 2, dopo le parole:
«un suo delegato»
aggiungere le seguenti:
«, qualora ne sia ravvisata la convenienza alla luce dell'evoluzione dei giudizi in corso e della conclusione delle trattative in atto».
1.2
Maggi, Specchia
Al comma 1, dopo le parole:
«un suo delegato»
aggiungere le seguenti:
«, qualora ne sia ravvisata la convenienza alla luce dell'evoluzione dei giudizi in corso e della conclusione delle trattative in atto».
1.2 (Nuovo testo)
Maggi, Specchia
Art. 2.
Al comma 2, secondo periodo, dopo le parole:
«avrà effetto»
inserire la seguente:
«anche».
2.1
Il Relatore
Sostituire il comma 3 con il seguente:
«3. Nella transazione potrà essere convenuto un termine per il pagamento delle somme pattuite non superiore a sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione della sua stipula
all'International Oil Pollution Compensation Fund
ed al proprietario e all'assicuratore della nave. La transazione è stipulata escludendo l'estensione della sua efficacia in favore di eventuali ulteriori soggetti coobbligati».
2.2
Il Relatore
Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
«4-
bis
. La transazione sarà stipulata con espressa esclusione dell'estensione della sua efficacia,
ex
art. 1304 del codice civile, in favore di eventuali ulteriori soggetti obbligati».
2.3
Maggi, Specchia
Art. 3.
Sostituire il comma 1 con il seguente:
«1. Nella transazione dovrà essere previsto che lo Stato,
l'International Oil Pollution Compensation Fund
, il proprietario e l'assicuratore della nave, anche disgiuntamente, nei giudizi civili pendenti aventi ad oggetto il risarcimento dei danni subìti dallo Stato per l'evento
Haven
, ivi compreso il procedimento di limitazione di responsabilità nelle sue articolazioni concernenti la definizione dello stato attivo e definizione dello stato passivo, rinunceranno agli atti e ad ogni pretesa ivi azionata».
3.1
Il Relatore
Al comma 2, sostituire le parole da:
«le parti»
fino alla fine del periodo, con le seguenti:
«e i difensori e i procuratori delle stesse sottoscriveranno l'atto o gli atti di trascrizione per espressa rinuncia alla solidarietà di cui all'articolo 68 della legge 27 novembre 1933, n. 1578».
3.2
Maggi, Specchia
Al comma 2, sostituire le parole da:
«e non sarà applicabile»
fino alla fine del periodo, con le seguenti:
«. I difensori e i procuratori delle stesse sottoscriveranno l'atto o gli atti di trascrizione per espressa rinuncia alla solidarietà di cui all'articolo 68 della legge 27 novembre 1933, n. 1578».
3.2 (Nuovo testo)
Maggi, Specchia
Art. 5.
Al comma 1, sostituire le parole da
: «, e ad interventi di bonifica»
fino alla fine del periodo, con il seguente comma
:
«2. La somma rimanente è destinata anche ad interventi di riqualificazione ambientale del tratto di mare e di costa maggiormente colpiti dalle conseguenze dannose del sinistro. Gli interventi da finanziare con tale somma saranno definiti con apposito accordo di programma proposto dal Ministero dell'ambiente, al quale dovranno partecipare la regione Liguria, le province e i comuni costieri da Avenzano ad Albissola marina. L'approvazione dell'accordo di programma sostituisce ogni autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione degli interventi previsti».
5.1
Il Relatore
Al comma 1, sostituire le parole da
: «, e ad interventi di bonifica»
fino alla fine del periodo, con il seguente comma
:
«2. La somma rimanente è destinata anche ad interventi di riqualificazione ambientale del tratto di mare e di costa maggiormente colpiti dalle conseguenze dannose del sinistro. Gli interventi da finanziare con tale somma saranno definiti con apposito accordo di programma proposto dal Ministero dell'ambiente, al quale dovranno partecipare la regione Liguria, le province e i comuni costieri da Avenzano ad Albissola marina».
5.1 (Nuovo testo)
Il Relatore
All'articolo 5, dopo le parole:
«rivalutazione monetaria»
aggiungere i seguenti periodi
: «La somma rimanente è destinata ad interventi di riqualificazione ambientale del tratto di mare e di costa maggiormente colpiti dalle conseguenze dannose del sinistro, ivi compresi gli interventi di tutela e salvaguardia del litorale. Gli interventi e le opere da finanziare con tale somma saranno stabiliti con accordo di programma al quale dovranno partecipare il Ministro dell'ambiente, il Ministro dei lavori pubblici, la regione Liguria ed i comuni costieri colpiti dal disastro. L'approvazione dell'accordo di programma sostituisce ogni autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione delle opere e degli interventi previsti».
Conseguentemente, sopprimere le parole
: «e ad interventi di bonifica del mare, e alle unità previsionali di base degli stati di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dlel'interno, sulla base delle quote individuate dal Ministro dell'ambiente, con proprio decreto».
5.2
Colla, Avogadro
Sostituire le parole da:
«e ad interventi di bonifica»
fino alla fine del periodo con i seguenti commi:
«2. Le somme specificamente riscosse a titolo di risarcimento di danno ambientale sono destinate ad interventi di bonifica e ripristino delle zone marine e litoranee più direttamente raggiunte dagli effetti dannosi dell'evento.
3. Gli interventi da finanziare saranno stabiliti, con accordo di programma, sostitutivo di ogni ulteriore accordo o concessione, dal Ministero dell'ambiente, dalla regione Liguria e dai comuni più direttamente interessati dal disastro ambientale».
5.3
Maggi, Specchia
Sostituire le parole da:
«e ad interventi di bonifica»
fino alla fine del periodo con i seguenti commi:
«2. Le somme specificamente riscosse a titolo di risarcimento di danno ambientale sono destinate ad interventi di bonifica e ripristino delle zone marine e litoranee più direttamente raggiunte dagli effetti dannosi dell'evento.
3. Gli interventi da finanziare saranno stabiliti, previa concertazione tra le parti, costituite dal Ministero dell'ambiente, dalla regione Liguria e dai comuni più direttamente interessati dal disastro ambientale».
5.3 (Nuovo testo)
Maggi, Specchia
Art. 7.
Sostituire l'
articolo 7
con il seguente:
«Art. 7.
In materia di prevenzione e lotta all'inquinamento dell'ambiente marino, il Ministero dell'ambiente si avvale funzionalmente delle Capitanerie di porto ai sensi della legge 31 dicembre 1982, n. 979 e della legge 28 febbraio 1992, n. 220 secondo le modalità definite con regolamento interministeriale del Ministero dell'ambiente e del Ministero dei trasporti e della navigazione da emanarsi entro 90 giorni dall'entrata in vigore della presente legge».
7.1
Polidoro, Rescaglio
Sostituire l'articolo con il seguente:
«1. In materia di inquinamento o di minaccia di inquinamento o di minaccia di inquinamento dell'ambiente marino, del litorale, nonchè degli interessi connessi, il Ministero dell'ambiente si avvale del Corpo delle Capitanerie di porto ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 84 del 1994 e degli artt. 11 e 12 della legge n. 979 del 1982».
7.2
Maggi, Specchia
Sostituire l'ultimo periodo dell'articolo con il seguente:
«Per le attività di tutela e di difesa del mare le locali Capitanerie di porto sono poste alle dirette dipendenze funzionali del Ministero dell'ambiente».
7.4
Bortolotto
Sostituire il titolo del disegno di legge con il seguente:
«Autorizzazione a definire in via stragiudiziale le controversie aventi ad oggetto il risarcimento dei danni subìti dallo Stato italiano per l'evento
Haven
e finalizzazione delle somme riscosse ad interventi di recupero ambientale».
Tit. 1
Il Relatore
Sostituire il titolo del disegno di legge con il seguente:
«Autorizzazione a definire in via stragiudiziale le controversie aventi ad oggetto il risarcimento dei danni subìti dallo Stato italiano per l'evento
Haven
e destinazione di somme a finalità ambientali».
Tit. 1 (Nuovo testo)
Il Relatore