GIUNTA
per gli affari delle Comunità europee



MERCOLEDÌ 24 giugno 1998

95a Seduta

Presidenza del Presidente

BEDIN








Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri Fassino.

La seduta inizia alle ore 8,35.



IN SEDE CONSULTIVA



(3234) Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - legge comunitaria 1998
(Seguito dell'esame e conclusione. Parere alla 1a Commissione: favorevole con osservazioni)

Riprende l'esame rinviato nella seduta del 18 giugno.
Il presidente relatore BEDIN cede la parola al sottosegretario Fassino per la replica agli interventi ed alle osservazioni e richieste di chiarimento esposte nelle precedenti sedute.
Il sottosegretario FASSINO, rilevando come il provvedimento in titolo costituisca la sesta legge comunitaria da quando l'attuale meccanismo di trasposizione delle direttive comunitarie é stato definito, con la legge La Pergola del 1989, conviene sull'esigenza di rivedere il funzionamento complessivo del suddetto procedimento. Non si tratta, in particolare, di sopprimere la legge comunitaria, che continuerà a costituire uno strumento quadro per il recepimento delle direttive non ancora attuate, bensì di avviare la prassi di presentare provvedimenti legislativi ad hoc per la trasposizione di direttive specifiche che possano esigere un dibattito dedicato. L'inserimento nel contesto della legge comunitaria di una direttiva che comporta delle implicazioni complesse come quella sulle biotecnologie, ad esempio, potrebbe ritardare il generale processo di adeguamento al diritto comunitario laddove iniziative legislative specifiche consentirebbero al Parlamento di svolgere un idoneo approfondimento. L'altro versante su cui si sta muovendo il Governo per snellire il procedimento di attuazione del diritto comunitario é quello di accelerare il recepimento in via amministrativa di quelle direttive a contenuto essenzialmente tecnico o che si limitino all'applicazione di direttive precedenti.
In relazione alle osservazioni sui ritardi dell'Italia nell'adeguarsi agli obblighi comunitari, l'oratore sottolinea come con la legge comunitaria 1995-97 e con il disegno di legge in titolo sia stato compiuto un salto che pone l'Italia sostanzialmente in regola. Come rilevato dal Presidente relatore non sono state ancora inserite talune direttive, per lo più pubblicate dall'Unione europea dopo la predisposizione del provvedimento in titolo, che potranno costituire l'oggetto di un emendamento integrativo dello stesso ovvero di una seconda legge comunitaria da presentare prima della fine del 1998.
Considerando, tuttavia, che la Commissione europea, ai fini della verifica dello stato di attuazione delle direttive, non si basa solamente sulle leggi comunitarie ma anche sull'effettiva emanazione delle disposizioni applicative, il Governo si é adoperato non solamente per accelerare la presentazione dei provvedimenti legislativi necessari per ridurre il gap rispetto alla produzione delle direttive ma anche per agire sulle varie Amministrazioni interessate affinché provvedano sollecitamente ai rispettivi adempimenti.
In merito ai quesiti posti dal presidente relatore Bedin sullo stato del contenzioso il sottosegretario Fassino rileva come più della metà dello stesso sia stato eliminato con la legge comunitaria 1995-97 e come la stessa legge comunitaria 1998 consenta di far fronte ad ulteriori procedimenti, quali la sentenza sul lavoro notturno delle donne. Ulteriori risultati per ridurre il contenzioso potranno essere raggiunti grazie alla prassi di svolgere periodicamente con gli Uffici della Commissione europea le cosiddette "riunioni pacchetto", l'ultima delle quali si tiene oggi, per esaminare proprio tali aspetti.
Dichiarando la propria disponibilità in merito alla proposta di sopprimere l'allegato D l'oratore precisa che, a proposito del riordinamento normativo disposto dall'articolo 7, non si tratta del conferimento di una delega. Al riguardo, inoltre, é prevista solamente la consultazione della Conferenza Stato-Regioni , per gli schemi dei testi unici che riguardino materie di interesse regionale, ma non vi sono difficoltà in merito ad una estensione della procedura di consultazione che tuttavia comporterebbe un appesantimento burocratico della procedura. La legge comunitaria 1995-97 ha peraltro introdotto una significativa novità per le regioni, in relazione alla quale il Governo sta compiendo un'opera di sensibilizzazione, poiché esse potranno recepire le direttive concernenti materie di competenza concorrente senza attendere la legge comunitaria. E' opportuno tener presente, però, che l'Unione europea riterrà l'Italia in difetto anche qualora una direttiva non venisse recepita da una sola delle venti regioni.
Il Sottosegretario dichiara infine la disponibilità del Governo ad esaminare i suggerimenti e le eventuali proposte integrative che saranno presentate dalla Giunta e dalle Commissioni competenti.
Il senatore BETTAMIO esprime apprezzamento per l'iniziativa di presentare una seconda legge comunitaria nel corso dell'anno e sottolinea l'esigenza di porre particolare attenzione alle implicazioni della trasposizione di talune delle direttive indicate negli allegati del disegno di legge in titolo. Nell'allegato A, ad esempio, figura una direttiva sull'interoperabilità del sistema ferroviario europeo il cui recepimento richiederebbe un maggiore approfondimento da parte del Parlamento e la consultazione delle Commissioni parlamentari per via delle rilevanti ripercussioni sul sistema ferroviario italiano. E' necessario inoltre approfondire l'esame delle disposizioni di attuazione di alcune direttive che figurano nell'allegato D, come quella che ridefinisce l'elenco delle zone agricole svantaggiate che rientrano nell'ambito dell'obiettivo 5 b, per verificarne la conformità con le intese raggiunte nell'ambito dell'Unione europea. Si pone infine il problema di valutare l'incidenza dei provvedimenti di recepimento delle direttive - come nel caso della normativa comunitaria sulla protezione della riservatezza nell'utilizzo dei dati personali - sulla preesistente legislazione nazionale.
Il presidente relatore BEDIN condivide le considerazioni del senatore Bettamio ed espone talune osservazioni, ad integrazione di quelle già illustrate con lo svolgimento della relazione, in vista della redazione del parere della Giunta. In primo luogo non é opportuno proporre la soppressione del procedimento previsto con la legge comunitaria in assenza di meccanismi alternativi ma é necessario sottolineare che tale strumento deve essere aggiornato e, soprattutto, inserito nel contesto di una sessione parlamentare comunitaria che consenta di svolgere un dibattito anche sulla fase ascendente del diritto comunitario.
L'oratore precisa altresì che in merito all'allegato D non si prospetta una pura e semplice soppressione bensì il suo trasferimento dal testo del disegno di legge alla rispettiva relazione introduttiva in quanto esso conserva un indubbio valore informativo. La stessa relazione andrebbe altresì completata con opportune indicazioni sulle direttive che il Governo non intende recepire in quanto ritenga che l'ordinamento interno sia già conforme.
Ricordando che alcuni aspetti settoriali, quali l'attuazione delle norme comunitarie sul lavoro notturno e sul sistema ferroviario, sono stati approfonditi in occasione del precedente dibattito, il presidente relatore sottolinea l'esigenza di una riflessione del Parlamento e del Governo sull'opportunità di affrontare il recepimento di talune disposizioni dell'Unione europea con provvedimenti legislativi specifici. Al riguardo, inoltre, sarebbe opportuno considerare i profili europei, e quindi anche il recepimento di direttive eventualmente non attuate, nel contesto dell'esame di leggi ordinarie che disciplinano organicamente i vari settori.
Soffermandosi sull'articolo 7, che reca disposizioni per l'adozione di testi unici compilativi, l'oratore rileva l'opportunità di definire una lista di priorità con particolare riferimento alla normativa sul lavoro, la quale é di importanza centrale anche nella prospettiva di un ravvicinamento dei cittadini alla costruzione europea. L'esame di tali testi dovrebbe offrire l'occasione per approfondire non solamente l'adeguamento della legislazione italiana rispetto alle disposizioni dell'Unione europea ma anche l'eventualità di intervenire più efficacemente nel procedimento normativo comunitario per sostenere, nei limiti del possibile, delle soluzioni compatibili con l'ordinamento italiano.
Nel parere da esprimere per la 1a Commissione potrebbero essere infine inseriti dei riferimenti all'esigenza di introdurre modificazioni che recepiscano nel testo di legge le questioni che in occasione dell'esame del precedente disegno di legge comunitaria hanno costituito l'oggetto di ordini del giorno approvati dal Senato nonché, come rilevato dai senatori Besostri e Tapparo, disposizioni volte a migliorare il coordinamento con le regioni in merito all'adempimento degli obblighi comunitari. Tali disposizioni, in particolare, dovrebbero rispettare quel grado di federalismo già introdotto nell'ordinamento con leggi ordinarie, tenendo però conto che i loro inadempimenti possono comportare degli oneri per lo Stato, nel rispetto del principio di sussidiarietà, che é stato riaffermato in occasione del recente Vertice di Cardiff.
La Giunta, quindi, conferisce mandato al Presidente relatore a redigere un parere favorevole con osservazioni nei termini emersi nel dibattito.

OSSERVAZIONI E PROPOSTE SU ATTI DEL GOVERNO

(269) Schema di decreto legislativo recante: Attuazione della direttiva 93/119/CE relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l'abbattimento
(R144 003, C12a, 0005°)

(270) Schema di decreto legislativo per l'attuazione della direttiva 97/2/CE recante norme minime per la protezione dei vitelli

(R144 003, C12a, 0006°)

(271) Schema di decreto legislativo per l'attuazione della direttiva 95/25/CE che modifica la direttiva 64/432/CEE relativa a problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali della specie bovina e suina (R144 003, C12a, 0007°)
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 144, comma 3, del Regolamento, con esiti separati. Osservazioni alla 12a Commissione: favorevoli sullo schema di decreto legislativo n. 269; favorevoli sullo schema di decreto legislativo n. 270; favorevoli sullo schema di decreto legislativo n. 271).

Sugli schemi di decreti legislativi in titolo riferisce congiuntamente la relatrice DANIELE GALDI la quale illustra in termini generali la normativa comunitaria da attuare ed i rispettivi atti di recepimento precisando, in particolare, che in relazione alla trasposizione delle direttive comunitarie sui problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di bovini e suini si sovrappongono vari provvedimenti interni che rispondono tuttavia all'esigenza di un più completo adeguamento dell'ordinamento agli obblighi comunitari.
Dichiarando la propria disponibilità ad illustrare i profili più tecnici dei vari atti la relatrice, considerando la rispondenza degli schemi dei decreti legislativi alle rispettive direttive di riferimento, propone di esprimere su ciascuno di essi, separatamente, osservazioni favorevoli.
Non essendovi richieste di chiarimento, la Giunta conferisce il mandato alla relatrice ad esprimere osservazioni favorevoli su ciascuno dei provvedimenti in titolo nei termini emersi.

IN SEDE CONSULTIVA

(1667) RUSSO ed altri - Riorganizzazione della cooperazione allo sviluppo

(2205) BEDIN ed altri - Disciplina del volontariato internazionale

(2281) PROVERA e SPERONI - Nuova normativa per la cooperazione nei Paesi in via di sviluppo

(2494) BOCO ed altri - Riforma della cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo

(2781) ELIA ed altri - Nuova disciplina della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo

(2989) Nuova disciplina della cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo
(Parere alla 3a Commissione: esame congiunto e rinvio)

Il presidente relatore BEDIN propone di svolgere l'esame congiunto dei disegni di legge in titolo, analogamente a quanto disposto dalla Commissione di merito, e di rinviarne l'illustrazione.
Conviene la Giunta sulla proposta del Presidente relatore. Il seguito dell'esame é pertanto rinviato.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva su "L'Agenda 2000 e le prospettive di riforma delle politiche agricole, strutturali e di coesione sociale dell'Unione europea": dibattito conclusivo
(Seguito dell'esame e conclusione)

(R048 000, C23a, 0002°)

Prosegue l'esame rinviato nella seduta del 9 giugno.
Il presidente BEDIN propone di concludere formalmente l'indagine conoscitiva in titolo senza l'adozione di un documento finale, a differenza di quanto stabilito in occasione della precedente indagine conoscitiva sull'attuazione del Trattato di Maastricht e le prospettive di sviluppo dell'Unione europea, considerando che i senatori Nava e Pappalardo, relatori sull'Agenda 2000, assegnata alla Giunta ai sensi dell'articolo 50, comma 2, potranno predisporre un progetto di risoluzione sullo stesso argomento il cui esame offrirà alla Giunta l'opportunità di esprimere un indirizzo politico.
La Giunta approva la proposta del Presidente.

SCONVOCAZIONE DELLA GIUNTA

Il presidente BEDIN informa la Giunta che non avrà più luogo la seduta già convocata giovedì 25 giugno alle ore 8,30.

SUI LAVORI DELLA GIUNTA


(R029 000, C23a, 0005°)

Il presidente BEDIN ricorda che in data odierna è prevista una riunione dell'Ufficio di presidenza allargato ai rappresentanti dei Gruppi per incontrare il presidente del Parlamento europeo Gil-Robles Gil-Delgado.


La seduta termina alle ore 9,10.