I N D U S T R I A (10a)

MERCOLEDI' 4 OTTOBRE 2000

339a Seduta

Presidenza del Presidente
CAPONI


La seduta inizia alle ore 15,40.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento recante disposizioni relative agli uffici di diretta collaborazione del Ministro del Commercio con l'estero (n. 734)
(Parere al Ministro del commercio con l'estero, ai sensi dell'articolo 13, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59. Rinvio del seguito dell'esame)

Il presidente CAPONI comunica di aver ricevuto dal Ministero dell'industria la richiesta di rinviare il seguito dell'esame dello schema di regolamento in titolo al fine di consentire al rappresentante del Governo delegato a seguire la materia di intervenire nella discussione per precisare le proprie valutazioni in ordine alle osservazioni formulate dal relatore.

Il senatore MUNGARI ritiene opportuno tale rinvio, in quanto i rilievi contenuti nella relazione del senatore Micele debbono essere approfonditi in tutte le loro implicazioni.

Il relatore MICELE esprime apprezzamento per la richiesta formulata dal Ministero dell'industria, finalizzata a chiarire i diversi aspetti di un provvedimento che costituisce un importante tassello nell'ambito del processo già avviato di riunificazione dei Ministeri dell'industria e del commercio con l'estero.

Il seguito dell'esame viene quindi rinviato.


Schema di decreto di ripartizione dello stanziamento di cui al capitolo 2860 dello stato di previsione del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato per l'anno 2000 (n. 764)
(Parere al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, ai sensi dell'articolo 1, comma 40, della legge 28 dicembre 1995, n. 549. Esame e rinvio)

Il relatore MACONI ricorda che la legge n. 549 del 1995, all'articolo 1, comma 40, stabilisce che gli importi dei contributi che lo Stato destina ad enti, istituti ed associazioni vengano iscritti in un unico capitolo dello stato di previsione di ciascun Ministero, per essere poi ripartiti annualmente mediante decreti emanati dalle singole amministrazioni di riferimento, di concerto con il Ministro del tesoro e previo parere delle competenti commissioni parlamentari.
Il presente schema di decreto provvede pertanto a ripartire la somma iscritta sul capitolo 2860 dello stato di previsione del Ministero dell'Industria per l'anno 2000 - che complessivamente ammonta a 5.745,6 milioni - tra i vari soggetti indicati nella tabella A allegata alla stessa legge n. 549 del 1995. Nella Relazione che accompagna lo schema, peraltro, si sottolinea che per il corrente anno finanziario, a seguito dell'attribuzione delle funzioni del Dipartimento del turismo al Ministero dell'industria, sono affluite sul capitolo 2860 anche le risorse provenienti da stanziamenti finalizzati ad interventi nel settore turistico, per un importo pari a 721,6 milioni. Se si scorpora tale somma dallo stanziamento complessivo, si evidenzia che la dotazione finanziaria del capitolo 2860 per l'anno 2000 è identica a quelle prevista per il precedente esercizio finanziario (5.024 milioni).
In particolare, il presente schema di decreto destina 500 milioni alla concessione di sussidi e premi per gli enti e le associazioni la cui attività istituzionale sia rivolta ad incrementare le piccole imprese industriali, sia incentivando le esportazioni sia mediante l'organizzazione di manifestazioni promozionali. Dato che nello scorso anno un elevato numero di soggetti aventi i requisiti per beneficiare del sussidio ne è invece rimasto escluso per carenza di fondi, lo schema propone di destinare a tale finalità 100 milioni in più rispetto al precedente esercizio finanziario.
Il contributo per il funzionamento delle Stazioni sperimentali per l'industria ammonta a 1.714 milioni, contro i 1.814 previsti per il 1999. Come stabilito dalla normativa vigente, lo Stato concorre al finanziamento degli oneri contrattuali delle Stazioni sperimentali: l'importo proposto dallo schema - secondo quanto si legge nella Relazione illustrativa - tiene conto del fatto che, in attesa della piena attuazione della riforma disposta con il decreto legislativo n. 540 del 1999, le spese per il personale delle Stazioni sperimentali sono rimaste pressoché invariate.
Lo schema dispone poi l'attribuzione di 2.000 milioni agli organismi di normalizzazione italiani (UNI e CEI). La riduzione del contributo annuale dello Stato a tali soggetti di 400 milioni rispetto all'anno precedente è giustificata, nella Relazione, dalla decisione di incrementare, per l'anno 2000, lo stanziamento destinato alla stipula delle convenzioni tra il Ministero dell'industria e gli organismi di normalizzazione per la pubblicazione integrale sulla Gazzetta Ufficiale delle norme tecniche di salvaguardia della sicurezza, secondo quanto previsto dall'articolo 46, comma 3, della legge n. 128 del 1998. Essendo pertanto emersa, nel corso del 1999, l'esigenza di garantire la pubblicazione in Gazzetta di un numero maggiore di norme tecniche, si è deciso di portare a 800 milioni il relativo stanziamento.
Come precedentemente accennato, lo schema provvede alla ripartizione dei 721,6 milioni affluiti sullo stato di previsione del Ministero dell'industria a seguito dell'attribuzione ad esso delle funzioni del Dipartimento del turismo. Tale stanziamento è ripartito in 400 milioni, destinati alla concessione dei contributi previsti dalla legge n. 702 del 1955 per iniziative di carattere nazionale o pluriregionale che interessino il movimento turistico, e in 321,6 milioni, finalizzati al finanziamento degli enti e delle associazioni che operano a livello nazionale per favorire il turismo sociale e giovanile. Diversamente dagli altri contributi, che rimangono nella competenza della Direzione generale dello sviluppo produttivo e della competitività, i contributi relativi al settore turistico verranno gestiti dalla Direzione generale del turismo, recentemente istituita come 7° Direzione generale del Ministero dell'industria.
Il relatore propone, infine, di esprimere parere favorevole sullo schema di decreto in titolo.

Il senatore TRAVAGLIA osserva che, al fine di attribuire un carattere meno rituale alla formulazione del parere parlamentare sul decreto annuale di ripartizione degli stanziamenti per contributi dei diversi ministeri, sarebbe opportuno procedere ad una verifica della efficacia delle erogazioni effettuate nei precedenti esercizi finanziari. A tale scopo potrebbe, ad esempio, essere acquisito il parere dei diretti interessati, con riferimento particolare ai contributi per la piccola impresa, per le stazioni sperimentali e per il turismo.

Il senatore WILDE chiede che l'esame sia rinviato ad altra seduta affinchè possa proseguire alla presenza del rappresentante del Governo.

Il presidente CAPONI, accogliendo tale richiesta, rinvia il seguito dell'esame.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il senatore MACONI sollecita la risposta in Commissione all'interrogazione da lui presentata in materia di finanziamento dei centri di ricerca ex Enel.

Il presidente CAPONI fornisce assicurazioni in proposito.

SCONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE

Il presidente CAPONI comunica che la seduta già convocata per domani, giovedì 5 ottobre alle ore 15,30, non avrà luogo.


La seduta termina alle ore 16,15.