IGIENE E SANITA' (12ª)

GIOVEDI' 6 LUGLIO 2000

334ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
CARELLA

Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Fumagalli Carulli.

La seduta inizia alle ore 8,40.

IN SEDE DELIBERANTE

(4380) Regolamentazione del settore erboristico, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Calderoli ed altri; Pozza Tasca ed altri; Berselli.
(Seguito della discussione e rinvio)

Riprende la discussione sospesa nella seduta del 28 giugno 2000.

Il presidente CARELLA ricorda che era in corso la discussione generale.

Il senatore DI ORIO, anche a nome dei Democratici di Sinistra, esprime una valutazione complessivamente positiva sul disegno di legge in titolo, rilevandone la grande importanza per la regolamentazione di un settore di così grande rilievo commerciale e sociale come l'erboristeria, tanto che a suo parere esso si può considerare solo in parte un provvedimento di carattere sanitario avendo importanti ricadute anche nel comparto agricolo e in quello industriale.
Egli non condivide talune considerazioni svolte in discussione generale che sono sembrate dirette a svalutare il ruolo dell'erboristeria e a mettere in rilievo potenziali rischi per la salute che sarebbero collegati a questa pratica: in proposito egli osserva che, similmente a quanto avviene in altri campi come in quello dell'elettromagnetismo, non vi è alcuno studio condotto secondo parametri scientifici condivisi che dimostri la pericolosità di qualche pianta officinale, e pertanto bisognerebbe a suo parere riflettere attentamente prima di lanciare accuse che possono destare ingiustificato sconcerto nell'opinione pubblica e danneggiare migliaia di operatori del settore.
Un'altra questione che è stata sollevata in discussione generale è quella relativa all'improprietà della collocazione nel disegno di legge delle tabelle di classificazione delle piante e al contenuto stesso di queste tabelle. Pur condividendo la convinzione che una soluzione diversa sarebbe stata più aderente a criteri di corretta tecnica legislativa, egli ritiene però che tali osservazioni non siano tali da giustificare una soppressione delle tabelle dal testo che si rifletterebbe sull'intero articolato, richiedendo così l'approvazione di numerose modifiche. Infatti è il disegno di legge stesso a conferire al Ministro della sanità la facoltà di aggiornare le tabelle con proprio decreto, e oltretutto questa clausola di salvaguardia della necessaria flessibilità delle tabelle giustifica in qualche modo il loro inserimento nel disegno di legge, dal momento che si offre in questo modo al Parlamento un utile elemento di conoscenza sulla realtà dell'erboristeria.

Il senatore Roberto NAPOLI sottolinea in primo luogo la grande importanza che i senatori del Gruppo UDEUR attribuiscono al disegno di legge in titolo, le cui implicazioni commerciali e occupazionali sono evidenti non meno di quelle sanitarie. Sotto quest'ultimo aspetto risulta prevalente la necessità di tutelare adeguatamente la salute dei consumatori, anche considerando il fatto che negli ultimi decenni sono mancati studi approfonditi tanto sugli effetti terapeutici quanto sui rischi delle piante utilizzate in erboristeria.
Da questo punto di vista occorre rilevare che il crescente sviluppo della farmacologia di sintesi ha determinato negli ultimi venti anni un calo dell'interesse delle scienze farmacologiche nei confronti delle piante medicamentose, fino al punto che sembra mancare ai medici delle giovani generazioni quella conoscenza sull'uso terapeutico di alcune piante che in passato era patrimonio comune e condiviso della categoria.
Alla minore attenzione della farmacologia ufficiale nei confronti delle cure erboristiche ha corrisposto in questi anni un crescente interesse del pubblico, il che a volte non è privo di rischi, non tanto per i possibili effetti negativi delle piante usate in erboristeria, quanto per i pericoli che possono essere determinati dal repentino abbandono di cure mediche a volte essenziali.
Il Gruppo UDEUR valuta in maniera estremamente positiva la decisione di regolamentare finalmente l'esercizio dell'erboristeria, pur non nascondendosi le numerose perplessità suscitate dal testo in esame, non solo per quanto riguarda l'inserimento delle tabelle nel disegno di legge, ma anche, ad esempio, per l'ingiustificata esclusione delle lauree in biologia o chimica fra i titoli abilitanti all'esercizio della professione erboristica.
Tuttavia la Commissione deve essere ben consapevole che l'introduzione di modifiche, seppure migliorative, renderebbe estremamente difficile l'approvazione del disegno di legge entro questa legislatura, dal momento che la Camera dei deputati ha ormai a disposizione solo poche decine di sedute utili, che in gran parte saranno impegnate dalla sessione di bilancio e dalla discussione delle riforme istituzionali.

La senatrice DANIELE GALDI concorda con le osservazioni del senatore Roberto Napoli, ritenendo quindi auspicabile l'approvazione senza modifiche del testo trasmesso dalla Camera dei deputati; ella ritiene peraltro che si potrebbero evidenziare i punti più controversi tramite una serie di ordini del giorno, diretti ad esempio ad impegnare il Governo ad effettuare una rapida revisione delle tabelle ovvero ad inserire in qualche altro disegno di legge l'estensione ai biologi ed ai chimici della facoltà di svolgere la professione erboristica.

Dopo un intervento del senatore TOMASSINI, il quale chiede di non chiudere la discussione generale per dar modo di intervenire al senatore Monteleone che lo aveva richiesto, il presidente CARELLA rinvia il seguito della discussione.


(2000-B) AGOSTINI ed altri. - Erogabilità a carico del Servizio sanitario nazionale dei farmaci di classe c) a favore dei titolari di pensioni di guerra diretta, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Discussione e approvazione)

Riferisce alla Commissione il presidente CARELLA, il quale, dopo aver ricordato brevemente l'iter al Senato del disegno di legge in titolo, illustra le modifiche apportate dalla Camera dei deputati, che ha emendato l'articolo 1 nel senso di precisare che la condizione per l'erogabilità gratuita di farmaci di classe c) agli invalidi di guerra è la loro comprovata utilità terapeutica per il paziente e non, come affermava il testo approvato dal Senato, la loro indispensabilità e insostituibilità, termini questi oltretutto non coerenti alla definizione stessa della fascia c).
All'articolo 2 sono state invece apportate modifiche relative alla decorrenza dell'onere finanziario.

Non essendovi iscritti a parlare in discussione generale, si passa alle dichiarazioni di voto.

Il senatore TOMASSINI annuncia il voto favorevole del Gruppo Forza Italia ad un provvedimento, diretto alla tutela di una categoria particolarmente debole, e che risulta significativamente migliorato dalla Camera dei deputati.

La senatrice Carla CASTELLANI annuncia il voto favorevole del Gruppo Alleanza Nazionale.

Dopo interventi dei senatori MANARA e Roberto NAPOLI che annunciano il voto favorevole del Gruppo Lega Nord e del Gruppo UDEUR, il senatore MASCIONI esprime a nome del Gruppo dei Democratici di Sinistra soddisfazione per la conclusione di un iter estremamente lungo per un disegno di legge che rappresenta un atto di giustizia verso una categoria estremamente benemerita.

Il senatore MONTAGNINO annuncia il voto favorevole del Gruppo Popolare, che per primo si era fatto promotore di questo disegno di legge.

Verificata la presenza del numero legale, gli articoli 1 e 2, posti separatamente ai voti, sono approvati.

La Commissione approva quindi il disegno di legge nel suo complesso.

La seduta termina alle ore 9,30.