TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

GIOVEDI' 16 SETTEMBRE 1999

352ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Vice Presidente
CARCARINO

Interviene il ministro dell'ambiente Ronchi.

La seduta inizia alle ore 15,10.


IN SEDE REFERENTE

(3833) Rifinanziamento degli interventi in campo ambientale
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l’esame del provvedimento in titolo, sospeso nella seduta antimeridiana.

Il senatore LAURO (in sostituzione del senatore Manfredi) ritira il subemendamento 2.40/16 e presenta il seguente ordine del giorno:


"Il Senato della Repubblica,
in sede di esame dell'articolo 2, comma 9 del disegno di legge n. 3833,
impegna il Governo
a verificare che l'impianto IDP di Napoli delle Ferrovie dello Stato sia conforme alle direttive emanate dai Ministeri dell'ambiente e della sanità nei settori di rispettiva competenza".

0/3833/22/13 LAURO, RIZZI


Il ministro RONCHI presenta ed illustra brevemente il subemendamento 2.40/35.

Dopo che il relatore CAPALDI ha espresso su di esso parere favorevole, il subemendamento 2.40/35 viene approvato.

La Commissione approva quindi il subemendamento 2.40/17.

Dopo che il senatore LAURO ha annunciato il voto favorevole sul subemendamento 2.40/18, la Commissione, con separate votazioni, respinge i subemendamenti 2.40/18, 2.40/19, 2.40/20, 2.40/21, 2.40/22 e 2.40/23.

Su suggerimento del relatore CAPALDI, il senatore FLORINO riformula in un nuovo testo il subemendamento 2.40/25, sostituendo l'espressione "nell'ambito dell'applicazione della" con l'altra "con riferimento alla".

Il senatore LAURO ritira il subemendamento 2.40/24 e aggiunge la propria firma, nonché quella dei senatori Novi e Rizzi, al subemendamento 2.40/25 (nuovo testo).

Il subemendamento 2.40/25 (nuovo testo) viene quindi approvato.

Il senatore LAURO ritira il subemendamento 2.40/26.

Con separate votazioni la Commissione respinge i subemendamenti 2.40/27, 2.40/28, 2.40/30, 2.40/31, 2.40/32 e 2.40/33.

Il relatore CAPALDI esprime parere favorevole sul subemendamento 2.40/34.

Il senatore FLORINO annuncia il voto favorevole del Gruppo Alleanza Nazionale sul subemendamento 2.40/34, auspicando che nell'attuazione degli interventi di bonifica venga assicurata la massima trasparenza.

Il senatore RIZZI annuncia che il Gruppo Forza Italia si asterrà sul subemendamento 2.40/34.

Il subemendamento 2.40/34 viene approvato dalla Commissione, la quale approva poi l'emendamento 2.40, nel testo emendato.

Il presidente CARCARINO fa presente che gli emendamenti 2.35 e 2.36 sono preclusi.

Il senatore PIZZINATO ritira l'emendamento 2.37 riservandosi di presentare in Aula un apposito ordine del giorno volto ad impegnare il Governo a consentire, individuando le necessarie risorse, la realizzazione del museo dell'industria e del lavoro di Sesto San Giovanni.

Il presidente CARCARINO ricorda quindi che sono stati presentati i seguenti ordini del giorno:

"Il Senato,
in sede di esame dell'articolo 2, comma 9 del disegno di legge n. 3833,
impegna il Governo:

a produrre entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge la documentazione dettagliata delle risorse economiche spese fino ad oggi".

0/3833/10 (nuovo testo)/13 COLLA, RIZZI


"Il Senato,
in sede di esame dell'articolo 2, comma 9 del disegno di legge n. 3833,

impegna il Governo:

a non rimuovere le persone residenti nelle zone demaniali dell'area di Bagnoli, o comunque assicurare la permanenza nelle suddette zone, trasferendoli ove necessario, negli insediamenti di edilizia residenziale che saranno realizzati ".

0/3833/11(nuovo testo)/13 LAURO, RIZZI

Il relatore CAPALDI esprime parere favorevole sull'ordine del giorno n. 10 (nuovo testo) ed invita il senatore LAURO a riformulare gli ordini del giorno nn. 11(nuovo testo) e 20. Si rimette quindi al Governo sull'ordine del giorno n. 21 ed esprime parere favorevole sull'ordine del giorno n. 22.

Il senatore LAURO accoglie i suggerimenti del relatore e riformula gli ordini del giorno nn. 11(nuovo testo) e 20 nei seguenti nuovi testi:

"Il Senato,
in sede di esame dell'articolo 2, comma 9 del disegno di legge n. 3833,

impegna il Governo:

ad adoperarsi presso il comune di Napoli affinché, nell'attuazione della variante al piano regolatore, venga assicurata la permanenza nell'area di Bagnoli delle persone ivi residenti."

0/3833/11(ulteriore nuovo testo)/13 LAURO, RIZZI

"Il Senato,
in sede di esame dell'articolo 2, comma 9 del disegno di legge n. 3833,
impegna il Governo:
ad avviare entro e non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge l'attuazione degli interventi di bonifica previsti dall'articolo 1, comma 4, lettera m) della legge 9 dicembre 1998, n. 426, per la parte riguardante l'area flegrea."

0/3833/20 (nuovo testo)/13 LAURO

Il ministro RONCHI accoglie gli ordini del giorno nn. 10 (nuovo testo), 11 (ulteriore nuovo testo) e 20 (nuovo testo), mentre non accoglie l'ordine del giorno n. 21 ed invita quindi il senatore LAURO a ritirarlo. Accoglie infine l'ordine del giorno n. 22.

Il senatore FLORINO richiama l'attenzione sul fatto che, in realtà, la variante al piano regolatore del comune di Napoli prevede la delocalizzazione del borgo dei pescatori, nonché di altri insediamenti minori, ma non anche della "Città della scienza".

Il senatore LAURO, anche sulla base di quanto testè riferito dal senatore FLORINO, ritira l'ordine del giorno n. 21, riservandosi di approfondire meglio la questione.

La Commissione, con separate votazioni, approva gli ordini del giorno nn. 10 (nuovo testo), 11 (ulteriore nuovo testo), 20 (nuovo testo) e 22.

Il senatore RIZZI, nell'annunciare il voto contrario del Gruppo Forza Italia sull'articolo 2, esprime il proprio sconcerto per il trattamento di favore riservato all'area di Bagnoli, quando non si è ritenuto doveroso disporre contestualmente interventi in favore delle aree industriali di Sesto San Giovanni. Le misure in votazione sono assai discutibili anche perché non vi è alcuna certezza né per quanto riguarda la durata della bonifica né per ciò che concerne i costi della stessa. Oltretutto, i ritmi di lavoro presso le aree industriali di Bagnoli sembrano alquanto lenti, come ha potuto personalmente constatare recandosi sul posto in un giorno feriale. E' scandaloso infine che la maggioranza ed il Governo non abbiano voluto reperire risorse finanziarie per Sesto San Giovanni, quando sono stati stanziati fondi in favore dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica. Ai lavoratori di Sesto San Giovanni dovrebbe quindi dirsi che contano addirittura meno della fauna selvatica.

Il senatore VELTRI annuncia che il Gruppo Democratici di Sinistra voterà convintamente a favore dell'articolo 2 e del provvedimento nel suo complesso, che è stato arricchito e migliorato con il contributo di tutti i Gruppi e che vede i suoi punti di forza nell'individuazione certa delle responsabilità sia in termini di controllo, sia per quanto riguarda la redazione dei piani, sia infine relativamente all'esecuzione delle opere. Quanto alla dichiarazione di voto del senatore Rizzi, non si può non rilevare come, in assenza di talune forze politiche portatrici di messaggi di divisione e di dequalificazione del Sud (inteso come area assistita e deresponsabilizzata), c'è chi, in particolare Forza Italia, fa propria questa bandiera; il che costituisce una novità di non poco rilievo, rispetto alla quale sarebbe opportuno ascoltare il parere delle altre forze del Polo – in particolare di Alleanza Nazionale - e di esponenti meridionali di Forza Italia.

Il senatore NOVI (in sostituzione del senatore Lasagna) chiede la verifica del numero legale.

Dopo che il presidente CARCARINO ha accertato la presenza del numero legale, l'articolo 2, nel testo emendato, viene approvato dalla Commissione.

Il relatore CAPALDI ed il ministro RONCHI invitano i presentatori a ritirare l'emendamento 2.0.28.

Il senatore BORTOLOTTO, dopo aver ricordato che ha recentemente presentato un'interrogazione sul problema dell'inquinamento elettromagnetico, ritira l'emendamento 2.0.28, auspicando che la Commissione approvi una proposta emendativa avente analogo contenuto in occasione della prossima discussione del disegno di legge in materia, attualmente all'esame della Camera dei deputati.

Si passa all'esame degli emendamenti presentati all'articolo 3.

Il senatore BORTOLOTTO ritira l'emendamento 3.1, nella considerazione che i suoi contenuti saranno recepiti in sede di coordinamento formale.

Il senatore VELTRI aggiunge la firma all'emendamento 3.2 ma, dopo che il ministro RONCHI gli ha ricordato che il subemendamento 2.40/34 ha sostanzialmente soddisfatto le istanze riguardanti Sesto San Giovanni, lo ritira.

La Commissione approva quindi l'articolo 3.

Il presidente CARCARINO avanza la proposta di conferire al senatore Capaldi mandato a riferire in Assemblea sul disegno di legge, nel testo emendato, richiedendo eventualmente l'autorizzazione alla relazione orale, nonché ad apportare le modifiche di coordinamento che si renderanno necessarie, accorpando gli emendamenti per articoli omogenei e sostituendo il titolo con il seguente: "Disposizioni in campo ambientale".

Il senatore FLORINO dichiara che per il Gruppo Alleanza nazionale il complesso del provvedimento non può giustificare che l'astensione, ribadendo però piena opposizione all'articolo 2, comma 9, anche nel testo risultante dall'emendamento 2.40, in precedenza approvato, sul quale il suo voto è stato contrario. La bonifica di Bagnoli si presta ad amare considerazioni circa la prosecuzione di pratiche assistenzialistiche nei confronti del Sud: essa desta altresì serie preoccupazioni, visto che neppure la riformulazione del comma 9 dell'articolo 2 ha fugato le ombre che continuano a gravare sulla gestione del risanamento ambientale. Occorre fare chiarezza su quanto nel passato ha determinato, tra sprechi e disservizi, seri ritardi nelle operazioni di bonifica, piegandole a discutibili priorità sulle quali aleggia il sospetto di commistioni criminali; neppure il testo proposto dal relatore consente di intravedere un mutamento di gestione in tale delicata materia, sulla quale la cittadinanza ed il Paese tutto hanno diritto a che i principi di trasparenza siano pienamente rispettati.

Il senatore NOVI dichiara che il Gruppo Forza Italia si sarebbe astenuto, nel giudizio complessivo del provvedimento, se le esigenze di serietà, rigore e chiarezza nell'affrontare la bonifica di Bagnoli non fossero state disattese: si vuol seguire, anche col testo approvato, una linea che ha già dato pessimi risultati nei decenni scorsi, essendo caratterizzata da un'elargizione finanziaria produttiva soltanto di sprechi. Disservizi si sono riscontrati nella vicenda dei carotaggi, nei subappalti a società inidonee e nel pagamento di consulenze esorbitanti; episodi di "neobanditismo" metropolitano, denunciati alla magistratura, hanno giustificato anche il netto dissenso della piccola imprenditoria locale nei confronti della gestione della bonifica, ad elevato rischio di infiltrazione criminale.
Il voto contrario cui si è alfine determinato il Gruppo Forza Italia è motivato anche dalla mancata considerazione delle esigenze sottese all'ordine del giorno n. 21: la presentazione, avvenuta subito prima della votazione dell'articolo 2 ad opera dell'oratore, di un nuovo ordine del giorno – inteso ad impegnare il Governo a bloccare i finanziamenti a favore della società IDIS in quanto il piano regolatore generale del comune di Napoli e la relativa variante prevedono la delocalizzazione della "Città della scienza" – è stata ritenuta tardiva dalla Presidenza e ciò ha impedito alla Commissione di pronunciarsi su una delicata questione, che evidenzia contraddizioni tra la gestione dei fondi pubblici e le risultanze degli strumenti urbanistici.

La proposta precedentemente formulata dal presidente Carcarino è quindi accolta a maggioranza dalla Commissione.

La seduta termina alle ore 16,30.


EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 3833

Art. 2.

All'emendamento 2.40, sostituire i commi da 9 a 9-septies con il seguente:

«9. L'area industriale di Bagnoli è alienata mediante asta pubblica, il cui prezzo base è determinato dal competente ufficio tecnico erariale in base al valore effettivo dei terreni e degli immobili nelle condizioni di fatto esistenti al momento dell'entrata in vigore della presente legge, dedotte le spese per il completamento della bonifica del sito. Il comune di Napoli può esercitare il diritto di prelazione, secondo le norme in vigore, direttamente o tramite società partecipata. La società o il comune acquirente è tenuto a bonificare il sito, secondo il piano di completamento di bonifica che sarà approvato entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge dal Ministero dell'ambiente, sentita la regione Campania ed il comune di Napoli. La società “Bagnoli S.p.A.” è posta in liquidazione entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge».
2.40/1 (Nuovo testo)
Manfredi, Rizzi, Lasagna, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al primo periodo, sopprimere le seguenti parole: «, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica,».
2.40/2
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al primo periodo, sostituire le parole: «180 giorni» con le seguenti: «90 giorni».
2.40/3
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al primo periodo, sostituire le parole: «180 giorni» con le seguenti: «120 giorni».
2.40/3 (Nuovo testo)
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al primo periodo in fine aggiungere le seguenti parole: «e del litorale flegreo».
2.40/4 (Muovo testo)
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, dopo il primo periodo inserire il seguente: «Dalla data di entrata in vigore della presente legge l'IRI e la società partecipata “Bagnoli S.p.A.” cessano la loro attività di bonifica e recupero ambientale».
2.40/5
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9, al secondo periodo sostituire le parole: «120 giorni» con le seguenti: «60 giorni».
2.40/6
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al secondo periodo sostituire le parole: «120 giorni» con le seguenti: «90 giorni».
2.40/6 (Nuovo testo)
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al secondo periodo sostituire le parole: «attuatore previsto dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 20 settembre 1996 n. 486, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 1996, n. 582,» con le seguenti: «vincitore di una gara trasparente e secondo i principi ed i requisiti previsti dalla legge n. 415 del 1998, da effettuare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del piano».
2.40/7
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al secondo periodo sostituire la parola: «attuatore» con le seguenti: «che subentrerà all'IRI per attuare quanto».
2.40/8
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9, al secondo periodo, sostituire le parole: «nonché la conservazione degli» con le seguenti: «nonché la conservazione di tre».
2.40/9
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9, al secondo periodo, in fine, inserire il seguente periodo: «Nell'ambito dei lavori di bonifica di cui al presente comma, gli abitanti di Coroglio sono salvaguardati nella loro permanenza e per il miglioramento urbanistico delle abitazioni in cui risiedono».
2.40/10
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al terzo periodo sopprimere le seguenti parole: «ed un motivato parere del comune di Napoli».
2.40/11
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9, al terzo periodo sostituire le parole: «comune di Napoli» con le seguenti: «Ministero dell'ambiente».
2.40/12
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9, al terzo periodo dopo le parole: «comune di Napoli» aggiungere le seguenti: «e di Pozzuoli».
2.40/13
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-ter, primo periodo, in fine, aggiungere le seguenti parole: «, con la presentazione di un documento conclusivo riepilogativo delle opere effettuate e dei costi sostenuti».
2.40/14
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-ter, al secondo periodo sostituire le parole: «di vigilanza e controllo sulla» con le seguenti: «di vigilanza e controllo è affidata al Prefetto di Napoli ed a tre magistrati della direzione distrettuale antimafia, mentre la».
2.40/15
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-ter, al secondo periodo sostituire le parole: «Ministro dell'ambiente, il quale» con le seguenti: «Ministro dell'ambiente che deve nominare entro dieci giorni il responsabile amministrativo del provvedimento in capo ad uno dei direttori generali del Ministero e».
2.40/16
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-ter, al secondo periodo sostituire le parole: «Ministro dell'ambiente» con le seguenti: «Ministero dell'ambiente».
2.40/35
Il Governo

All'emendamento 2.40, comma 9-ter, al secondo periodo dopo le parole: «Ministro dell'ambiente, il quale» inserire le seguenti: «presenta annualmente al Parlamento una relazione sullo stato di avanzamento delle attività di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 20 settembre 1996, n. 486, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 1996, n. 582 ed».
2.40/17
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-quater, dopo le parole: «al comune di Napoli» aggiungere le seguenti:«, al comune di Pozzuoli, alla provincia di Napoli ed alla regione Campania».
2.40/18
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-quater, dopo le parole: «al comune di Napoli» aggiungere le seguenti: «in concorso con gli altri enti pubblici territorialmente competenti e in subordine con altri enti pubblici della regione».
2.40/19
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, sostituire i commi 9-quinquies, 9-sexies e 9-septies con il seguente:

«9-quinquies. Dopo la gara di cui al comma 9 l'IRI può mettere in vendita i terreni al miglior offerente. Entro dieci giorni dall'esecuzione della suddetta gara il comune di Napoli, il comune di Pozzuoli, la provincia di Napoli e la regione Campania possono esercitare il diritto di prelazione».
2.40/20
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-quinquies, dopo le parole: «Il comune di Napoli» aggiungere le seguenti: «, il comune di Pozzuoli, la provincia di Napoli e la regione Campania».
2.40/21
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-quinquies, primo periodo, dopo le parole: «dal comune di Napoli» aggiungere le seguenti: «ed altri enti pubblici territorialmente competenti».
2.40/22
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-quinquies, sopprimere il secondo periodo.
2.40/23
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-quinquies, sostituire le parole: «gli affidamenti dei lavori successivamente a tale subentro avverranno secondo le norme vigenti per la pubblica amministrazione» con le seguenti: «sin dalla data di entrata in vigore della presente legge gli affidamenti dei lavori dovranno essere effettuati secondo le norme vigenti nella legislazione delle opere pubbliche».
2.40/24
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-quinquies, in fine, aggiungere le seguenti parole: «nell'ambito dell'applicazione della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni».
2.40/25
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-quinquies, in fine, aggiungere le seguenti parole: «con riferimento alla legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni».
2.40/25 (Nuovo testo)
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-sexies, dopo le parole: «del comune di Napoli» inserire le seguenti: «, del comune di Pozzuoli, della provincia di Napoli, della regione Campania».
2.40/26
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-sexies, dopo le parole: «dal comune di Napoli» inserire le seguenti: «o da altri enti pubblici territorialmente competenti».
2.40/27
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-sexies, in fine, aggiungere il seguente periodo: «Le aree acquisite dal comune di Napoli e dagli altri enti pubblici territoriali fanno parte del relativo patrimonio indisponibile.».
2.40/28
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-septies, dopo le parole: «del comune di Napoli» inserire le seguenti: «del comune di Pozzuoli, della provincia di Napoli e della regione Campania».
2.40/30
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-septies, dopo le parole: «del comune di Napoli» inserire le seguenti: «e/o di altri enti pubblici territorialmente competenti».
2.40/31
Florino, Maggi, Specchia

All'emendamento 2.40, comma 9-septies, sopprimere le seguenti parole: «secondo i criteri di cui al primo periodo del comma 9-sexies, senza alcuna detrazione. Dal prezzo di aggiudicazione sarà detratto a favore dello Stato il valore delle migliorie apportate alle aree interessate sino al momento della cessione. Il nuovo proprietario si assumerà gli oneri di completamento della bonifica ed i fondi residui dell'intervento pubblico saranno reintroitati dallo Stato.».
2.40/32
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, comma 9-septies, dopo il primo periodo inserire i seguenti: «L'ufficio tecnico erariale dovrà compiere le proprie valutazioni entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. La valutazione degli immobili dovrà tener conto dell'utilizzazione economica che ne sarà fatta successivamente, nonché dell'attuale loro stato di conservazione; l'asta pubblica dovrà essere effettuata con riferimento a singoli lotti funzionali così come saranno individuati, ai fini della loro utilizzazione economica, dal planovolumetrico che sarà elaborato dal comune di Napoli.».
2.40/33
Lauro, Novi

All'emendamento 2.40, dopo il comma 9-octies, inserire il seguente:

«9-nonies. Ferme restando le disposizioni di cui al decreto-legge 20 settembre 1996, n. 486, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 1996, n. 582, nonché quelle di cui ai precedenti commi, all'articolo 1, comma 4 della legge 9 dicembre 1998, n. 426 sono aggiunte le seguenti lettere:

“p-bis) Napoli Bagnoli-Coroglio (aree industriali);
p-ter) Sesto San Giovanni (aree industriali e relative discariche).”».
2.40/34
Il Governo

Il comma 9 è sostituito dai seguenti:

«9. Con decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, è approvato entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentite le competenti Commissioni parlamentari, il piano di completamento della bonifica e del recupero ambientale dell'area industriale di Bagnoli. Il piano è redatto, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal soggetto attuatore previsto dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 20 settembre 1996 n. 486, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 1996, n. 582, sulla base e nel rispetto delle previsioni urbanistiche vigenti sull'area interessata e comprende il completamento delle azioni già previste dal citato articolo 1, comma 1 della legge n. 582 del 1996, gli interventi necessari per la demolizione della colmata a mare e del pontile sud, nonché la conservazione degli elementi di archeologia industriale previsti dall'articolo 31, comma 43, della legge 23 dicembre 1998, n. 448. Al piano è allegata una relazione tecnico-economica sullo stato degli interventi già realizzati ed un cronoprogramma relativo alla esecuzione dei lavori futuri, nonché un termine per la conclusione dei lavori ed un motivato parere del comune di Napoli.
9-bis. Per far fronte agli oneri previsti dal comma 9, è autorizzata la spesa di lire 50.000 milioni per ciascuno degli anni 1999-2003 cui si provvede mediante l'utilizzo delle disponibilità dell'unità previsionale di base di conto capitale «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per il triennio 1999-2001, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
9-ter. Il comitato di coordinamento e la commissione di vigilanza di cui all'articolo 1, comma 4, della legge n. 582 del 1996 cessano le loro funzioni con la data di entrata in vigore del decreto ministeriale di cui al comma 9. La funzione di vigilanza e controllo sulla corretta e tempestiva attuazione del piano è posta in capo al Ministro dell'ambiente, il quale, in caso di inosservanza delle prescrizioni e dei tempi stabiliti nel piano stesso, può, previa diffida a conformarsi alle previsioni entro congruo termine, disporre l'affidamento a terzi per l'esecuzione dei lavori in danno, ai sensi dell'articolo 17, commi 2, 9, 10 e 11 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 e successive modificazioni ed integrazioni.
9-quater. In considerazione del pubblico interesse alla bonifica, al recupero ed alla valorizzazione dell'area di Bagnoli, è attribuita facoltà al comune di Napoli, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, direttamente o tramite società partecipata, di acquisire dall'IRI o da altra società dello stesso gruppo la proprietà delle aree oggetto degli interventi di bonifica al prezzo e con le condizioni e modalità di cui ai commi seguenti.
9-quinquies. L'acquisizione delle aree da parte del comune di Napoli può avvenire anche in concorso con altri enti pubblici territoriali o tramite l'intervento di società di trasformazione urbana costituite dal comune di Napoli ai sensi dell'articolo 17, comma 59, della legge n. 127 del 1997. Il comune di Napoli, o altro soggetto previsto dal presente comma o dal comma 9-quater, a seguito del trasferimento di proprietà subentra nelle attività di bonifica attualmente gestite dalla Bagnoli S.p.A. con il trasferimento dei contratti in essere, dei finanziamenti specifici ad essi riferiti e di quelli non ancora utilizzati, ivi compresi i finanziamenti per il completamento della bonifica; gli affidamenti dei lavori successivamente a tale subentro avverranno secondo le norme vigenti per la pubblica amministrazione.
9-sexies. Ai fini dell'acquisizione da parte del comune di Napoli della proprietà delle aree oggetto dei progetti di bonifica, il corrispettivo è calcolato dall'ufficio tecnico erariale in base al valore effettivo dei terreni e degli immobili che, secondo il progetto di completamento approvato, dovranno rimanere nell'area oggetto di cessione; dall'importo così determinato sarà detratto, ai fini dell'ottenimento della cifra di cessione, il trenta per cento dell'intervento statale utilizzato sino al momento della cessione nelle attività di bonifica.
9-septies. In caso di rinuncia esplicita da parte del comune di Napoli all'acquisto delle aree soggette ad interventi di bonifica, l'IRI o altro proprietario, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, provvederà all'alienazione mediante asta pubblica, il cui prezzo base sarà determinato dall'ufficio tecnico erariale secondo i criteri di cui al primo periodo del comma 9-sexies, senza alcuna detrazione. Dal prezzo di aggiudicazione sarà detratto a favore dello Stato il valore delle migliorie apportate alle aree interessate sino al momento della cessione. Il nuovo proprietario si assumerà gli oneri di completamento della bonifica ed i fondi residui dell'intervento pubblico saranno reintroitati dallo Stato.
9-octies. All'articolo 1 del decreto legge 20 settembre 1996, n. 486, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 1996, n. 582 sono abrogati i commi 5, 5-bis, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12».
2.40
Il Relatore

Al comma 9, sostituire le parole da: «, di cui all'articolo 1», fino a: «30 marzo 1996», con le seguenti: «e di Sesto San Giovanni, di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legge 20 settembre 1996, n. 486, convertito con modificazioni, dalla legge 18 novembre 1996, n. 582, favorendo, inoltre, l'insediamento di nuove attività produttive non inquinanti. Per far fronte agli oneri derivanti dall'attuazione dell'aggiornamento unitariamente con il completamento del piano di risanamento in corso, è autorizzata la spesa di lire 40.000 milioni per l'area di Bagnoli e 10.000 milioni per l'area di Sesto San Giovanni per ciascuno degli anni 1999-2003 da corrispondere con le medesime modalità di cui all'accordo di programma sottoscritto in data 30 marzo 1996,».
2.35
Travaglia, Rizzi, Manfredi, Lasagna

Al comma 9 sostituire le parole: «lire 50.000 milioni», con le seguenti: «lire 40.000 milioni».
2.36
Pizzinato, Parola, Maconi, Bernasconi

Aggiungere in fine, il seguente comma:

«10. Con decreto del Ministero dell'ambiente di concerto con il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica è approvato l'aggiornamento del piano di interventi per il recupero e il ripristino ambientale dell'area urbana di Sesto S. Giovanni, relativa ai dismessi stabilimenti siderurgici ed industriali di cui all'articolo 2 del decreto-legge 20 settembre 1996, n. 486, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 1996, n. 582. Tali interventi riguardano i previsti completamenti delle opere di bonifica, recupero e ripristino ambientale in definizione da parte dell'amministrazione comunale di Sesto San Giovanni con il Ministero dell'ambiente di concerto con il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e la regione Lombardia. Il Piano degli interventi che verrà approvato con decreto del Ministro dell'ambiente è connesso ai dati e ai progetti elaborati dall'amministrazione comunale. Per far fronte agli oneri derivanti dall'aggiornamento unitamente con il completamento del Piano di risanamento è autorizzata la spesa di lire 10.000 milioni per ciascuno degli anni 1999-2003 e relativi ai seguenti interventi:

a) salvaguardia degli edifici industriali di valore storico per la realizzazione del Museo dell'industria e del lavoro 10 miliardi;
b) oneri relativi alla bonifica 20 miliardi;
c) realizzazione del parco pubblico ex aree Falck ex stabilimenti Unione concordia 20 miliardi».
2.37
Pizzinato, Parola, Maconi, Bernasconi

Dopo l'articolo 2 inserire il seguente:

«Art. 2-bis.

1. All'articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 1992, “Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno” sostituire le parole: “5 KV/m e 0,1 mT” con le seguenti: “0,5KV/m e 0,2 microTesla” e “10 KV/m e 1 mT» con le seguenti: “1 KV/m e 0,5 microTesla”.
2. All'articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 1992, “Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno” sostituire le parole: “10 m” con le seguenti “50 m” “18 m” con le seguenti “100 m” “28 ”» con le seguenti “150 m”».
2.0.28
Bortolotto, Polidoro, Maggi, Specchia

Art. 3.

Al comma 1, dopo le parole: «All'onere derivante dall'attuazione degli articoli 1, comma 1, e 2, commi 1, 2, 3 e 4» sostituire le parole: «e 5» con le seguenti: «, 5, 7 e 8».
3.1
Bortolotto

Al termine dell'articolo 3, aggiungere il seguente comma:

«4. Con decreto del Ministero dell'ambiente di concerto con il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica sono approvati gli ulteriori interventi di bonifica, recupero e ripristino ambientale delle aree industriali di Sesto San Giovanni di cui all'articolo 2 del decreto-legge 20 settembre 1996, n. 486 convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 1996, n. 582. Per far fronte agli oneri derivanti dall'attuazione degli ulteriori interventi di cui all'articolo 2, comma 10, è autorizzata la spesa di lire 10.000 milioni per ciascuno degli anni 1999-2003 da corrispondere con le medesime modalità».
3.2
Pizzinato, Parola, Maconi, Bernasconi