710ª Seduta (notturna)

Presidenza del Presidente
PINTO

        Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Maggi.

        La seduta inizia alle ore 20,45.


IN SEDE DELIBERANTE
(4948) Deputato PECORELLA. – Disposizioni in materia di difesa d’ufficio, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito della discussione e rinvio)

        Riprende la discussione sospesa nella seduta pomeridiana di oggi.
        I senatori CALVI e CALLEGARO presentano – e la Commissione ammette – il seguente ordine del giorno:
0/4948/3/2

Calvi, Callegaro
        «La 2ª Commissione
            considerato che l’A.S. 4948 relativo a “Disposizioni in materia di difesa d’ufficio“ è momento assai rilevante nel perseguire in Italia un sistema di difesa d’ufficio che rappresenti una più significativa garanzia per il cittadino, rafforzando l’effettività della difesa e consentendo un efficace contraddittorio tra le parti nel processo;
            preso atto delle osservazioni che sono state formulate da C.N.F. e A.I.G.A., in sede di audizione, e da U.C.P. e O.U.A. nei loro comunicati,
        impegna il Governo
            affinché faccia quanto necessario perché, in applicazione reale dell’intendimento legislativo di cui all’articolo 7, il comma 1-
bis dell’articolo 29 delle norme di attuazione del codice di procedura penale, produca l’effetto di assicurare a ciascun avvocato la possibilità di inserimento negli elenchi ivi previsti, a seguito della frequenza di corsi, a scelta dello stesso, indifferentemente organizzati dal consiglio nazionale forense, dai consigli degli ordini, ovvero da associazioni forensi o da Atenei su delega e sotto il controllo dei consigli degli ordini».
        Il senatore CALVI sottolinea come l’ordine del giorno riprenda indicazioni e spunti contenuti in entrambi gli ordini del giorno presentati nella seduta pomeridiana odierna e rappresenti un opportuno punto di mediazione.

        Concorda il senatore CALLEGARO.
        Il senatore FOLLIERI aggiunge la sua firma all’ordine del giorno 0/4948/3/2.
        La senatrice SCOPELLITI giudica non condivisibili le modalità con cui sta procedendo il lavoro della Commissione e sottolinea come si stia discutendo di un ordine del giorno come se questo avesse la possibilità – che è invece da escludersi sul piano giuridico – di innovare l’articolato in esame.

        Più in generale evidenzia il ruolo centrale della difesa d’ufficio in una prospettiva di reale tutela delle garanzie del cittadino coinvolto in un procedimento penale e rileva come, in mancanza di un’adeguata normativa in materia, rimarrebbero in molti casi privi di portata concreta – come insegna la prassi giudiziaria – i principi fondanti del cosiddetto giusto processo. Il suo timore è che né l’ordine del giorno 0/4948/3/2, né questa legge siano coerenti e realmente funzionali rispetto alla finalità di una piena attuazione di quei principi ai quali ha appena fatto riferimento.
        Il senatore RUSSO sottolinea come il disegno di legge in discussione trovi la sua ratio ispiratrice proprio in quelle finalità e in quei principi sui quali ha richiamato l’attenzione la senatrice Scopelliti nel corso del suo intervento e che, in questa direzione, il provvedimento in titolo rappresenterà certamente un significativo passo avanti rispetto alla situazione attuale.
        Per quanto riguarda l’ordine del giorno 0/4948/3/2, rileva come l’interpretazione dell’articolo 7 del disegno di legge che viene in esso esplicitata, come ha già avuto modo di evidenziare, è comunque ricavabile dalla lettera dello stesso articolo 7, che può certamente essere interpretato nel senso che i consigli dell’ordine potranno organizzare i corsi di aggiornamento professionale anche avvalendosi di quei soggetti cui si fa riferimento nell’ordine del giorno medesimo.
        Il senatore PETTINATO, dopo aver a sua volta sottolineato il contributo di rilievo che il disegno di legge in discussione potrà dare - una volta approvato – nella prospettiva di una maggiore effettività della difesa d’ufficio, dichiara che non voterà l’ordine del giorno 0/4948/3/2, ritenendo che le finalità ad esso sottese trovino già una risposta soddisfacente nel testo dell’articolo 7 che, senz’altro, può essere interpretato nel senso delineato dal senatore Russo nel suo intervento e al quale si è fatto riferimento più volte nel corso del dibattito. Motiva poi il suo voto contrario, sottolineando di non riconoscersi in alcun modo nella discussione che si è fin qui svolta sugli ordini del giorno presentati che ha finito per attribuire un rilievo improprio ad un aspetto assolutamente di dettaglio, nel contesto del provvedimento in titolo.
        Il senatore CENTARO aggiunge la sua firma all’ordine del giorno 0/4948/3/2.
        Il sottosegretario MAGGI accoglie l’ordine del giorno 0/4948/3/2 e dichiara di condividere i rilievi svolti dal senatore Russo nel suo intervento, osservando inoltre come l’ordine del giorno contribuirà a sostenere l’azione del Governo nel favorire l’organizzazione e lo svolgimento dei corsi di aggiornamento professionali previsti dall’articolo 7.
        Il presidente PINTO rinunzia a svolgere le brevi considerazioni che si era riproposto, nella sua qualità di relatore, avuto riguardo all’ordine del giorno 0/4948/3/2.
        Prende la parola il senatore MELONI, per annunciare il voto contrario sull’ordine del giorno 0/4948/3/2. Il senatore Meloni rinunzia, quindi, a svolgere ulteriori considerazioni.
        Posto ai voti, è approvato l’ordine del giorno 0/4948/3/2.
        Alla senatrice SCOPELLITI risulta incomprensibile la fretta con la quale la maggioranza ha stabilito di procedere a tappe forzate all’approvazione del disegno di legge in titolo. Rappresenta l’esigenza di una più ordinata programmazione dei lavori, in considerazione del fatto che contestualmente alla seduta della Commissione si sta svolgendo la seduta dell’Assemblea.
        Il presidente RELATORE, sottolinea che le sue sollecitazioni ad accelerare la discussione dipendono dalla consistente quantità di tempo già dedicata al dibattito e, in particolare, all’ampiezza della discussione degli ordini del giorno presentati.
        Il senatore MILIO ritiene che non vi siano, comunque, le condizioni per approvare il provvedimento in titolo. Si tratta infatti di un disegno di legge di cattiva fattura, oltre che di sicura inattuabilità. Gli organismi associativi cui l’articolo 7, fa riferimento in numerose realtà giudiziarie non sono stati costituiti, mentre, sotto il profilo dei requisiti di inserimento negli elenchi dei difensori d’ufficio, la condizione dei due anni di esercizio di attività forense appare eccessivamente gravosa. In conclusione, ribadisce che il provvedimento in discussione non va certamente nell’interesse dell’avvocatura.
        Posto in votazione, l’articolo 7 è quindi approvato.
        Il PRESIDENTE rinvia quindi il seguito della discussione.


        
La seduta termina alle ore 21,20.
 
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 4948
Art. 7.
7.1
Callegaro
        Sopprimere l’articolo.
 
7.2
Milio
        Sopprimere l’articolo.
 
7.3
Gasperini, Preioni, Milio, Scopelliti
        Al comma 1, dopo le parole: «ordini medesimi» aggiungere le altre: «o da istituzioni da esse delegate» e sopprimere le seguenti: «o, ove costituita, dalla Camera penale territoriale, ovvero dall’Unione delle Camere penali».
 
7.4
Meloni
        Sostituire l’ultimo capoverso, dalle parole: «i difensori» a: «idonea documentazione» con le seguenti: «possono tuttavia essere iscritti nell’elenco i difensori che autocertifichino di aver esercitato la professione anche in sede penale per almeno due anni».