TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)
MARTEDÌ 24 FEBBRAIO 1998

160a Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, con delega per la protezione civile, Barberi.

La seduta inizia alle ore 9,20.

IN SEDE REFERENTE
(3039) Conversione in legge del decreto-legge 30 gennaio 1998, n. 6, recante ulteriori interventi urgenti in favore delle zone terremotate delle regioni Marche e Umbria e di altre zone colpite da eventi calamitosi
(2839) RONCONI ed altri: Provvedimenti per le zone terremotate dell'Umbria e delle Marche
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto dei disegni di legge in titolo, sospeso nella seduta del 20 febbraio scorso.

Su istanza del sottosegretario BARBERI, si riprende l'esame degli emendamenti accantonati riguardanti il Capo I con riferimento al disegno di legge 3039. In relazione agli emendamenti 2.14 e 14.27, il Sottosegretario presenta rispettivamente l'emendamento 2.37 ed una proposta di riformulazione dell'emendamento 14.27 in un nuovo testo, il quale viene accolto dal proponente, senatore CAPONI.
Il Rappresentante del Governo presenta altresì gli emendamenti 2.36, 13.39, 14.48 e 15.15, volti a soddisfare ulteriori esigenze emerse in sede di esame degli emendamenti al Capo I.

Il senatore ASCIUTTI, soddisfatto dell'emendamento 2.37, ritira l'emendamento 2.14.

Con il parere favorevole del Relatore, la Commissione conviene, con separate votazioni, sugli emendamenti 2.36, 2.37, 13.39, 14.48, 14.27 (nuovo testo) e 15.15.

Si passa agli ordini del giorno riferiti al Capo I, già illustrati e precedentemente accantonati.

Poichè il presidente GIOVANELLI fa presente che lo scopo dell'ordine del giorno n. 2 è stato già soddisfatto da alcuni degli emendamenti approvati al Capo I, il senatore ASCIUTTI aggiunge firma a tale emendamento e lo ritira.

Su invito del relatore GIOVANELLI, il senatore ASCIUTTI, uditi i suggerimenti del sottosegretario BARBERI, riformula l'ordine del giorno n. 1 nel seguente testo:

«Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 3039,

premesso che:

la città di Assisi, duramente colpita dal terremoto, è un centro di pellegrinaggio di enorme afflusso turistico;
il ruolo di questa città storica sarà determinante durante il grande Giubileo;
i danni subìti dalla città creano una situazione di grave disagio ai cittadini ed ai turisti;
il provvedimento in questione non garantisce interventi di ricostruzione a tutti gli edifici danneggiati nella città di Assisi;

impegna il Governo

ad intervenire affinchè il relativo dissesto idrogeologico possa essere definitivamente sanato;
ad introdurre la possibilità che gli edifici del comune di Assisi localizzati all'interno dell'area che delimita la zona in frana, che non concorrano ad altro titolo alle provvidenze di cui al disegno di legge in esame, possano usufruire di agevolazioni analoghe a quelle contenute nello stesso disegno di legge».
0/3039/1/13 (Nuovo testo)
Asciutti, Rizzi, Lasagna, Scopelliti

Il sottosegretario BARBERI dichiara che, laddove ripresentato in Assemblea, l'ordine del giorno n. 1 incontrerebbe l'accoglimento del Governo.

Dopo che il senatore RONCONI ha aggiunto la propria firma, l'ordine del giorno n. 1 (nuovo testo) è posto ai voti ed accolto dalla Commissione.

Il senatore SEMENZATO illustra il seguente ordine del giorno, testo a recepire un suo emendamento precedentemente ritirato:

«Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 3039,

impegna il Governo a sollecitare gli organi competenti affinchè, nell'opera di ricostruzione degli edifici nelle aree terremotate di cui al disegno di legge in esame, sia assicurato il rispetto delle tipologie, degli elementi costruttivi e dei materiali originali».
0/3039/3/13
Semenzato

Previo parere favorevole del relatore GIOVANELLI, l'ordine del giorno n. 3 (del quale il Rappresentante del Governo preannuncia l'accoglimento, laddove ripresentato in Assemblea) è posto ai voti ed accolto dalla Commissione.

Sull'ordine dei lavori, il presidente GIOVANELLI - che rassicura il senatore CARPINELLI sul proprio intendimento di affrontare in Assemblea le tematiche del demanio, dei militari e delle quote comunali, oltre a riferire di analogo intendimento del Governo circa le aziende alberghiere - propone che gli emendamenti aggiuntivi di articoli dopo l'articolo 16 siano riferiti al Capo II e posti in votazione dopo l'articolo 23.

Non facendosi osservazioni, così resta stabilito.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 17, già illustrati ed accantonati.

Il relatore GIOVANELLI ed il sottosegretario BARBERI esprimono parere favorevole all'emendamento 17.3, mentre sono contrari agli emendamenti 17.1 e 17.2.

Gli emendamenti 17.1 e 17.2, di contenuto identico, sono posti congiuntamente ai voti e respinti dalla Commissione, la quale accoglie invece l'emendamento 17.3.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 18, già illustrati ed accantonati.

Su invito del Relatore e del Rappresentante del Governo, il senatore DE LUCA Michele ritira gli emendamenti 18.3 e 18.4 (giudicato dal Relatore pleonastico in quanto già contenuto nel comma 1), nonchè l'emendamento 18.8 (giudicato dal Sottosegretario come volto a migliorare la prevenzione sismica, ma inaccoglibile in quanto gravante sull'IVA). Riformula poi l'emendamento 18.2 in un nuovo testo, riferito al comma 6, su suggerimento del relatore GIOVANELLI, il quale si rimette al Governo sull'emendamento 18.6 e ritira l'emendamento 18.7.

Dopo che il sottosegretario BARBERI ha espresso parere favorevole sugli emendamenti 18.1, 18.5 e 18.2 (nuovo testo), questi ultimi sono posti separatamente ai voti ed accolti dalla Commissione, la quale respinge poi l'emendamento 18.6 (al quale il Governo si era dichiarato contrario).

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 19, già illustrati e precedentemente accantonati.

Il relatore GIOVANELLI propone una riformulazione dell'emendamento 19.1, che viene accettata anche dagli altri proponenti; propone altresì una riformulazione degli emendamenti 19.2 e 19.3 che il senatore IULIANO, dopo aver aggiunto firma ad entrambi gli emendamenti, dichiara di accettare. Dopo aver invitato i rispettivi proponenti a ritirare gli emendamenti 19.4 e 19.5, ritira l'emendamento 19.6 sul quale la 5a Commissione ha espresso parere contrario, e lo trasforma nel seguente ordine del giorno:

«Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 3039,

impegna il Governo

in sede di ripartizione dei fondi dei cui alla legge 14 febbraio 1963, n. 60, relativi agli anni 1996, 1997 e 1998, a prevedere una quota specifica per le zone colpite da calamità sismiche nelle quali vi sia un consistente numero di nuclei familiari oggetto di ordinanze di sgombero dalle proprie abitazioni».
0/3039/4/13
Il Relatore

Il sottosegretario BARBERI si associa ai pareri espressi dal relatore e dichiara che accoglierà l'ordine del giorno n. 4, qualora ripresentato in Assemblea.

Posti separatamente ai voti, risultano accolti gli emendamenti 19.1, 19.2 e 19.3 nei testi riformulati.

Il relatore GIOVANELLI ritira l'emendamento 19.4 ed il senatore IULIANO, dopo averlo fatto proprio, ritira l'emendamento 19.5.

L'ordine del giorno n. 4 è posto ai voti ed accolto.

Si passa all'unico emendamento riferito all'articolo 20, già illustrato e precedentemente accantonato.

Dopo che il relatore GIOVANELLI ed il sottosegretario BARBERI hanno espresso parere contrario, anche in virtù del fatto che in base ad un criterio generale del decreto-legge le procedure sono stabilite dalle regioni, l'emendamento 20.1 è posto ai voti e respinto.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 21, già illustrati e precedentemente accantonati.

Il relatore GIOVANELLI esprime parere contrario sugli emendamenti 21.1, 21.4 e 21.3.

Il sottosegretario BARBERI si associa a detti pareri ed esprime parere favorevole sull'emendamento 21.2 del relatore.

Gli emendamenti 21.1, 21.4 e 21.3 sono posti separatamente ai voti e respinti, mentre l'emendamento 21.2 è accolto dalla Commissione.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 22, già illustrati e precedentemente accantonati.

Il relatore GIOVANELLI esprime parere favorevole su tutti gli emendamenti all'articolo 22, che sono di identico tenore.

Si associa il sottosegretario BARBERI.

Gli emendamenti 22.1, 22.2, 22.3, 22.4 e 22.5 sono posti congiuntamente ai voti ed accolti.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 23, già illustrati e precedentemente accantonati.

Il relatore GIOVANELLI esprime parere favorevole sull'emendamento 23.3 e sugli emendamenti 23.5, 23.6, 23.7, 23.8 e 23.9, di identico tenore, a condizione che venga soppresso il comma 6-nonies; espresso parere contrario sugli emendamenti 23.2 e 23.4, ritira l'emendamento 23.10.

Il sottosegretario BARBERI si associa al relatore Giovanelli, precisando quanto all'emendamento 23.4, che esso risulta superfluo rispetto a quanto già previsto dal decreto-legge; esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 23.1 del relatore.

Gli emendamenti 23.1 e 23.3 sono posti ai voti ed accolti, mentre gli emendamenti 23.2 e 23.4, posti ai voti, risultano respinti.

Il senatore BRIGNONE dichiara di voler mantenere il proprio emendamento 23.9 nel testo originario, in considerazione delle esigenze di molti comuni del Piemonte che, avendo un esiguo numero di personale dipendente, utilizzano molto proficuamente i militari.

Con il parere contrario del relatore GIOVANELLI e del sottosegretario BARBERI, l'emendamento 23.9 è quindi posto ai voti e respinto.

Dopo che i rispettivi proponenti hanno accolto la riformulazione suggerita dal relatore, gli emendamenti 23.5, 23.6, 23.7 e 23.8 sono posti congiuntamente ai voti ed accolti.

Il seguito dell'esame congiunto è rinviato.

La seduta termina alle ore 11,10.