GIUSTIZIA (2ª)

MERCOLEDI' 7 MARZO 2001
719ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
PINTO

Intervengono il ministro per le pari opportunità Bellillo e il sottosegretario di Stato alla giustizia Maggi.

La seduta inizia alle ore 8,45.


IN SEDE DELIBERANTE

(2675-B) Misure contro la violenza nelle relazioni familiari, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Seguito della discussione e approvazione)


Riprende la discussione, sospesa nella seduta di ieri.

Il presidente PINTO dichiara aperta la discussione generale.

La senatrice SCOPELLITI sollecita l'approvazione del provvedimento, che giudica necessario ed opportuno.

Il senatore RUSSO sottolinea a sua volta l'importanza del provvedimento in titolo che introduce strumenti innovativi i quali si qualificano particolarmente per la parte in cui attengono al campo della tutela civilistica. In tal modo la tipologia a corredo degli interventi del giudice nelle situazioni familiari di crisi si configurerà in maniera più flessibile, anche considerando che attualmente si poteva ricorrere solo alla separazione personale. Ritiene altresì positivi gli interventi operati dal punto di vista sistematico che certamente migliorano il testo approvato dal Senato. Affiorano in qualche parte del provvedimento alcune disposizioni che creeranno problemi di interpretazione - che tuttavia saranno certamente risolti dalla giurisprudenza - come all'articolo 342-bis ovvero all'articolo 342-ter, che apparentemente prevede che il giudice debba impartire obbligatoriamente in ogni caso il provvedimento di allontanamento dalla casa del convivente che ha tenuto la condotta pregiudizievole. A quest'ultimo proposito giudica senz'altro condivisibile la soluzione interpretativa proposta dal relatore nel suo intervento nella seduta di ieri.

Il senatore PREIONI dichiara che le modifiche apportate dall'altro ramo del Parlamento all'articolo 342-ter rivestono contenuto chiaramente cautelare a favore dell'associazionismo, settore nei cui confronti l'Ulivo non ha mancato di indirizzare in questa legislatura consistenti risorse finanziarie.

Il senatore GASPERINI esprime perplessità in quanto ritiene che in particolare l'articolo 5 abbia un contenuto suscettibile di creare rischi interpretativi. Infatti tale disposizione potrebbe essere utilizzata per prendere dei provvedimenti a carico di un minore che potrebbero essere incompatibili con la protezione del minore stesso e della sua capacità giuridica. Al riguardo sottolinea che, nel suo insieme, il provvedimento in discussione contiene norme che in astratto sono state pensate nei confronti degli adulti componenti il nucleo familiare, mentre di fatto non è ignota alla sua esperienza professionale l'esistenza di una violenza anche del minore nei confronti dei genitori e dei fratelli.

Il senatore CORTELLONI, in merito all'intervento delle associazioni che abbiano come fine statutario il sostegno e l'accoglienza di donne e minori o di altri soggetti vittime di abusi e maltrattamenti, ritiene che non sempre la qualità di tali associazioni dia garanzie rispetto alla finalità dalle stesse perseguite. Auspica pertanto la massima prudenza nella scelta delle associazioni stesse e che vi sia un controllo di qualità sulle medesime.
Esprime infine perplessità sugli effetti sicuramente dannosi di un allontanamento del minore dalla madre e invita alla massima cautela possibile nell'applicazione dei nuovi strumenti normativi.

Il senatore CALLEGARO esprime a sua volta perplessità dal punto di vista sistematico ritenendo contraddittoria la formulazione dell'articolo 342-bis, considerato che risulta difficilmente immaginabile il caso di un'azione che rechi grave pregiudizio alla salute fisica o morale e che non costituisca un reato perseguibile d'ufficio. Inoltre, il senatore Callegaro rileva nel testo in discussione aspetti di assoluta discrezionalità del giudice, in particolare per quanto previsto dall'articolo 342-ter nell'ultimo capoverso aggiunto dalla Camera dei deputati. Medesime considerazioni si possono estendere al contenuto del terzo comma del nuovo articolo 736-bis inserito nel codice di procedura civile che, in caso di urgenza, attribuisce al giudice poteri immediati, salvo non indicare chi debba valutare l'esistenza dell'urgenza.
In conclusione il senatore Callegaro, pur riconoscendo che occorreva un qualche intervento nella materia in questione, giudica non soddisfacenti alcune delle soluzioni proposte con il disegno di legge in titolo.

Il senatore CENTARO ribadisce - come già da lui affermato nel corso della precedente lettura del disegno di legge - la sua convinzione che nella normativa vigente già esistono gli strumenti e gli istituti utili a intervenire nelle situazioni contemplate dal provvedimento in discussione. Tuttavia, poiché nella materia poteva anche esserci una scarsa sensibilità per queste vicende, probabilmente l'averle considerate in materia autonoma può rivestire una qualche utilità, pur dovendosi rilevare il modo asistematico e improprio con cui l'intervento viene effettuato. A questo riguardo il problema è però di altra natura ed è costituito dal fatto che ormai la produzione normativa risente del clima elettorale in cui il paese si trova e ciò determina un significativo peggioramento della qualità della produzione legislativa.

Il senatore Antonino CARUSO, mentre condivide pienamente che nell'impianto della Camera dei deputati si sia estesa la gamma delle protezioni possibili non al solo convivente more uxorio, ma a qualsiasi altro tipo di convivenza familiare, dall'altro lato ritiene inopportuno - come peraltro già sottolineato dal senatore Callegaro - l'aver finito per depotenziare il ruolo del giudice civile non solo in quanto la natura degli abusi familiari contro cui si rivolgono gli ordini di protezione implicherà di fatto una prevalente presenza del giudice penale, ma altresì provocando un effetto di scoraggiamento delle parti che, in una materia così delicata, preferiranno non provocare conseguenze non volute, quali quelle tipiche della giustizia penale. Tutto ciò determinerà il rischio concreto della non utilizzazione di questa nuova normativa. Infine il senatore Antonino Caruso rileva che, comunque, permangono perplessità di ordine sistematico per il modo in cui il provvedimento viene ad inserirsi nel sistema codicistico penale e civile, mentre non appare condivisibile la scelta di non aver inserito nell'impianto del codice civile la previsione di cui all'articolo 8.

Il senatore GRECO, pur mantenendo alcune perplessità, esprime un giudizio complessivamente positivo sul provvedimento che è soprattutto da apprezzare perché fornisce finalmente strumenti nuovi contro il diffuso fenomeno della violenza domestica. Fa propri peraltro i rilievi già emersi dal dibattito in merito alla scarsa attenzione del testo per gli aspetti di natura sistematica.

Il senatore FOLLIERI annuncia il voto favorevole del Gruppo del Partito Popolare Italiano.

Il presidente PINTO dichiara chiusa la discussione generale.

Intervenendo brevemente in sede di replica, il relatore PETTINATO si sofferma sulle esigenze di coordinamento normativo che sono alla base della previsione contenuta nell'articolo 8 del disegno di legge.

Il ministro BELLILLO ringrazia tutti i componenti della Commissione per aver consentito la conclusione dell'iter di un provvedimento che ha alle spalle un lavoro di ben 5 anni. Al riguardo rileva poi che, se hanno certamente ragione coloro che sottolineano che la Camera dei deputati avrebbe potuto trasmettere prima il testo dalla stessa licenziato, va comunque evidenziato come le modifiche apportate dall'altro ramo del Parlamento non abbiano inciso sulla sostanza delle scelte effettuate dal Senato nel corso della prima lettura.
Con riferimento poi al ruolo dell'associazionismo il rappresentante del Governo sottolinea come, in ambiti come quello qui considerato, l'esperienza abbia dimostrato l'inadeguatezza di una prospettiva esclusivamente statalista, evidenziando invece la positiva rilevanza del contributo che può essere fornito dalle strutture associative in cui liberamente si organizzano i cittadini.
Richiama infine l'attenzione sull'importanza politica del segnale che verrà dato dal Parlamento con la definitiva approvazione del disegno di legge n. 2675-B.

Il presidente PINTO constata la presenza del numero legale.

Senza discussione sono separatamente posti ai voti e approvati gli articoli 1, 2 e 3 del disegno di legge nel testo approvato dalla Camera dei deputati.

Non essendo state apportate modificazioni agli articoli 4 e 5, senza discussione sono separatamente posti ai voti ed approvati gli articoli 6, 7 e 8 del disegno di legge nel testo approvato dalla Camera dei deputati.

Posto ai voti è approvato il disegno di legge nel suo complesso.

La seduta termina alle ore 9,25.