TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13ª)

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 1998

244ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
CARCARINO

Intervengono i sottosegretari di Stato per i lavori pubblici Bargone e per la sanità Bettoni Brandani.

La seduta inizia alle ore 15,25.


IN SEDE DELIBERANTE

(3040-B) Disposizioni a favore dell'Ente autonomo acquedotto pugliese - EAAP, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.

(Discussione e rinvio)

Il relatore CONTE riferisce sulle modifiche apportate dalla Camera dei deputati al provvedimento in titolo, che anche presso l'altro ramo del Parlamento ha avuto un iter particolarmente impegnativo, nonostante l'approfondimento con il quale era stato esaminato in prima lettura al Senato. A tale riguardo, basti ricordare che la Commissione ambiente ha anche deliberato un'indagine conoscitiva sull'Ente autonomo acquedotto pugliese, che è tuttora in corso, anche con lo scopo di valutare le concrete prospettive di ristrutturazione e rilancio della sua attività. Nel dar conto dell'articolo 3, aggiunto dalla Camera dei deputati, il relatore giudica opportuna l'esplicitazione nell'articolato dell'impegno dell'Ente a trasformarsi in società per azioni; ritiene tuttavia che sia stata individuata una formulazione non del tutto soddisfacente sia per quanto riguarda il comma 1, che avrebbe potuto prevedere uno strumento normativo più congruo, sia per quanto riguarda il comma 2, che presenta un eccessivo dettaglio, anche se con l'obiettivo di dettare un quadro di regole certe. In conclusione, egli auspica comunque la rapida approvazione del provvedimento, in considerazione della obiettiva urgenza già riscontrata in sede di prima lettura.

Si apre la discussione generale.

Il senatore LASAGNA chiede in via preliminare un chiarimento al Governo sul significato della lettera d) del comma 2.

Il senatore COLLA preannuncia la presentazione di un emendamento volto a ribadire che gli utenti restano tenuti al pagamento dei canoni pregressi.

Il senatore MAGGI, dopo aver lamentato la lentezza con cui sta procedendo l'indagine conoscitiva, ricorda che la sua parte politica ha ritenuto di investire il Governo anche attraverso una interrogazione sui motivi per i quali continuano ad operare presso l'Ente consulenti il cui mandato sarebbe scaduto da tempo, impartendo indicazioni e direttive vincolanti ai funzionari dell'Ente stesso, come una delegazione della Commissione ha avuto modo di constatare anche durante il sopralluogo del luglio scorso. Dopo aver ribadito il proprio convincimento sull'opportunità di un'analisi della gestione complessiva dell'Ente, passata e presente, analisi che probabilmente dovrebbe richiamare l'attenzione anche della Procura della Repubblica, il senatore Maggi conclude esprimendo l'avviso che l'articolo 3 introdotto dall'altro ramo del Parlamento rappresenti la traduzione normativa di quello che deve considerarsi l'obiettivo vero del disegno di legge.

Il presidente CARCARINO informa la Commissione che sottoporrà al Presidente l'opportunità di investire l'Ufficio di Presidenza della ripresa dei lavori dell'indagine conoscitiva sulla gestione dell'acquedotto pugliese, sospesi con la pausa estiva dopo lo svolgimento di un sopralluogo.

Il senatore VELTRI dichiara che il testo licenziato dal Senato rappresentava un punto di equilibrio, a fronte del quale non sono necessari ulteriori prolungamenti dell'iter: semmai, con apposito ordine del giorno si può chiarire la questione oggetto delle proposte emendative del Gruppo Lega Nord-per la Padania indipendente, nonché la questione del regolamento che individua le norme incompatibili.

Sollecitato dal Presidente, il sottosegretario BARGONE risponde ai quesiti avanzati dal senatore Lasagna dichiarando che le lettere a) e d) del comma 2 dell'articolo 3 non confliggono tra di loro, in quanto la prima disciplina a regime l'azione di recupero di competenza dell'EAAP, mentre la seconda riguarda il caso patologico dell'esazione coattiva (affidata al concessionario se l'Ente non ha iniziato un'azione autonoma).

Il senatore LASAGNA interviene stigmatizzando l'esistenza di due strutture autonome di riscossione, che comportano una duplicazione di servizi oltre a rappresentare un ennesimo episodio di potenziale disfunzione amministrativa prodotta da un testo normativo oscuro (che potrebbe rendere necessari emendamenti).

Il senatore RIZZI concorda sulla scarsa qualità della fattura legislativa del testo in discussione, domandandosi se i ruoli menzionati siano quelli di pagamento: se l'Ente è il soggetto titolare della riscossione in via ordinaria, sarebbe bene chiarire quanto meno le modalità con cui nella medesima materia interviene il concessionario. Esprime poi viva preoccupazione per quanto dichiarato dal senatore Maggi: il Gruppo di Forza Italia difende con forza le prerogative parlamentari, che sarebbero gravemente lese se corrispondesse a verità un'attività di pressione o di ostruzionismo, da parte dei consulenti commissariali, nei confronti dell'indagine conoscitiva in atto.

Il presidente CARCARINO ribadisce che investirà la Presidenza di tutte le iniziative idonee a garantire la prosecuzione e l'ordinato svolgimento delle procedure informative deliberate unanimemente dalla Commissione.

Il senatore RESCAGLIO si sofferma sulla formulazione della lettera d) del comma 2, dell'articolo 3, precisando che una migliore formulazione avrebbe consigliato di menzionare immediatamente i ruoli di recupero, posticipando la condizione che non sia iniziata autonoma azione.

Il senatore SPECCHIA dichiara che il gruppo di Alleanza nazionale non intende ostacolare l'iter del provvedimento, ma sospende il giudizio sulla sede prescelta in quanto il capogruppo Maceratini sta operando consultazioni con la Presidenza del Senato, per conoscere le motivazioni di tale assegnazione. Espresso apprezzamento per i contenuti del comma 2 dell'articolo 3, si chiede quale sia l'origine dell'espresso rinvio alla trasformazione in società per azioni dell'EAAP, introdotto alla Camera; la vera preoccupazione, però, riguarda i ritardi nell'attuazione dell'accordo di programma tra le regioni Puglia e Basilicata ed il Ministero dei lavori pubblici: esso sembrava raggiunto nel luglio scorso, ma permane un contenzioso circa il costo dell'acqua all'ingrosso.

Il presidente CARCARINO, dichiarata chiusa la discussione generale, propone che sia fissato il termine per la presentazione degli emendamenti per le ore 12 di domani, mercoledì 30 settembre 1998.

Non facendosi osservazioni, così resta stabilito.

Replica agli intervenuti il relatore CONTE, ribadendo piena adesione agli obiettivi dell'indagine conoscitiva, funzionale alla costruzione di un apparato conoscitivo e normativo propedeutico al risanamento effettivo dell'acquedotto pugliese; perciò andrà ripreso al più presto l'iter della procedura informativa, svolgendo le richieste audizioni. Sul merito dell'articolo 3, concorda sul fatto che si sarebbe potuto meglio articolare il testo, ma invita a procedere all'approvazione senza modificazioni per non dilazionare oltre l'entrata in vigore della legge ed il conseguente processo di superamento delle illegalità registratesi in passato.

Il sottosegretario BARGONE replica ricordando che l'articolo 3 è stato voluto alla Camera dalle opposizioni, che in cambio ritirarono centinaia di emendamenti; ciò rientra in una più ampia intesa politica che contempla l'accelerazione dell'iter per la celere approvazione: sul punto controverte il senatore SPECCHIA, dichiarando che tale intesa politica raggiunta a palazzo Montecitorio non può vincolare automaticamente l'altro ramo del Parlamento, nell'attuale situazione di bicameralismo perfetto.
Prosegue il Sottosegretario ai lavori pubblici, dichiarando che l'azione attribuita al concessionario si riferisce a quello già esistente, ma il Governo intende emanare immediatamente il regolamento previsto dal comma 1, per cui la norma varrà esclusivamente per un periodo limitato; è però vero che, nelle more della trasformazione in società per azioni, potrebbe nascere un contenzioso con il concessionario esistente, cui si sottrae la funzione di incasso. Concorda sull'opportunità che il regolamento individui soltanto le norme incompatibili, provvedendosi poi con altro strumento all'effetto abrogativo; circa l'accordo di programma, nonostante la firma di luglio permangono dissensi: il Sottosegretario ignora se si riferiscono alle tariffe idriche, ma, in proposito, la posizione del Dicastero è quella di assoggettare a concertazione non la tariffa transitoria ma solo quella a regime. La trasformazione in società per azioni rappresenta un punto di partenza per una diversa gestione della risorsa idrica dell'acquedotto pugliese, mediante l'individuazione di una nuova autorità di governo imperniata sulle regioni interessate, a cui compete la designazione degli enti gestori e la gestione del ciclo idrico integrato; in proposito, è intendimento del Ministero propiziare anche intese tra le regioni Puglia e Molise, per controbilanciare la dipendenza pugliese dalle acque lucane mediante ulteriori opere che comporteranno anche una ricaduta occupazionale.

Il seguito della discussione è rinviato alla seduta di domani.

La seduta termina alle ore 16,40.