TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

GIOVEDÌ 30 LUGLIO 1998

227ª Seduta

Presidenza del Presidente
GIOVANELLI


Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente Calzolaio.

La seduta inizia alle ore 9.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto istitutivo del "Marchio di qualità infantile delle città" (n. 315)
(Parere al Ministro dell'ambiente, ai sensi dell'articolo 2 della legge 8 ottobre 1997, n. 344: favorevole con osservazioni)
(R139 b00, C13a, 0008°)

Il relatore STANISCIA illustra lo schema di decreto in titolo, che si aggunge a quello sulle città sostenibili e precede quello sulle piccole e medie imprese, in adempimento dell'articolo 2 della legge n. 344 del 1997: con tale decreto si intende stimolare le amministrazioni locali a migliorare la qualità della vita, anche in rapporto all'esistenza che i bambini conducono nelle città. La competizione riguarda i comuni con più di 15.000 abitanti e si concluderà entro la fine dell'anno con l'attribuzione di un premio di 200 milioni di lire, nonché con la distribuzione di una targa; la commissione giudicatrice comprenderà anche una rappresentanza di adolescenti.
Nell'indicare i criteri di valutazione, l'articolo 3 distingue tra area tematica ambientale, culturale e istituzionale: visto che per il 1998 l'area di riferimento prescelta è quella ambientale, invita a coordinarne i parametri con quelli previsti nell'allegato (compreso il potenziale di coinvolgimento nelle iniziative dell'infanzia e la loro diffusione), che dovranno essere documentati dai comuni.

Si apre il dibattito, nel quale interviene il senatore MANFREDI, giudicando favorevolmente le finalità competitive sottese al premio: reputa però opinabile la dizione "qualità infantile", esprimendo preferenza per un'intitolazione come "premio delle città per l'infanzia". Auspica poi che tra i parametri di valutazione sia inserito quello della gradevolezza dell'ambiente scolastico per i discenti, visto che tale caratteristica appartiene al novero degli incentivi per le giovani generazioni ad un sano rapporto con la scuola.

Il senatore VELTRI esprime favore per una contaminatio tra approccio ambientale ed altri profili culturali, per cui auspica che le aree tematiche vengano valutate nel loro complesso e non l'una avulsa dall'altra; dopo aver invitato a modificare l'intitolazione del premio, eliminando il termine "marchio" e facendo riferimento alla "qualità delle città amiche dell'infanzia", ricorda che la convivenza tra l'uomo ed il fiume nelle città registra precedenti millenari, che andrebbero considerati anche ai fini della qualità della vita per le giovani generazioni. Infine dichiara che la commissione giudicatrice dovrebbe includere anche un rappresentante del Ministero della pubblica istruzione, nonché dovrebbe considerare con favore i comuni che hanno già realizzato vere e proprie città per i ragazzi.

Dopo che la senatrice SQUARCIALUPI ha invitato ad introdurre un esplicito riferimento alla manutenzione (essendovi ambienti cittadini frequentati da bambini, dove è essenziale apprestare uno standard di vivibilità e di sicurezza elevato), il senatore MAGGI preannuncia voto favorevole.

Il senatore CARCARINO ravvisa, nella natura sperimentale dell'iniziativa, un portato ambizioso di elevato spessore culturale, che si deve giovare di una continuità maggiore con altre misure e non deve rimanere isolato. Eliminato il termine "marchio" dal titolo, quest'ultimo potrebbe riferirsi alle città "amiche delle bambine e dei bambini" ovvero, in via subordinata, "amiche dell'infanzia e dell'adolescenza"; concorda con l'invito a non scindere l'ambiente dalla cultura e dalle istituzioni, in quanto una componente fanciullesca accompagna l'uomo anche nella più matura età e, lungi dall'essere rimossa, andrebbe adeguatamente valorizzata. In tale visione, gli adulti dovrebbero essere avvicinati alle problematiche dell'infanzia, accrescendo la consapevolezza del loro ruolo di guida e di tutela dei bambini: per questi motivi nella commissione giudicatrice andrebbero inseriti anche rappresentanti dei genitori. Infine, egli suggerisce di valutare se non sia il caso di ripartire la somma prevista come premio tra due comuni in modo da esercitare un'azione di stimolo in aree diverse del Paese.

Il senatore RIZZI chiede se la scadenza del 31 ottobre 1998 non sia troppo ravvicinata.

Il senatore BORTOLOTTO dichiara di condividere l'iniziativa e lo schema di decreto in titolo, suggerendo di integrare l'allegato con il riferimento a ulteriori parametri quali l'inquinamento elettromagnetico, la qualità delle acque potabili, la previsione di zone a traffico tranquillo nelle aree residenziali, lo sviluppo e la diffusione di centri estivi per i ragazzi.

Non essendovi altre richieste di intervento, il relatore STANISCIA dichiara di concordare senz'altro sull'esigenza di modificare il titolo del decreto, così come sull'opportunità di introdurre il riferimento agli altri parametri richiamati dai senatori intervenuti; ritiene invece che l'inserimento di nuove aree tematiche potrebbe comportare notevoli problemi organizzativi. In ogni caso, esprime l'avviso che agli schemi di decreto sulle città sostenibili e sul marchio di qualità infantile si stia attribuendo una valenza ed un significato di molto superiori a quelli che effettivamente rivestono, in quanto tali atti hanno solo lo scopo di stimolare la sensibilità ambientale degli amministratori locali.

Il sottosegretario CALZOLAIO, concordando con quest'ultima affermazione del relatore, fa presente che il provvedimento si inserisce nel contesto più ampio di un progetto avviato da circa due anni che vedrà nel prossimo futuro scadenze molto importanti tra cui l'indizione di un secondo forum internazionale sulla materia a Torino: pertanto, a differenza del decreto sulle città sostenibili, quello in esame si lega ad un'iniziativa preesistente alla legge n. 344 del 1997. Dichiara poi che esaminerà con attenzione tutte le osservazioni emerse, compresa la possibilità dell'attribuzione del premio a due città, pur evidenziando che è più problematico di quanto appaia individuare un titolo congruo, in quanto bisogna evitare una dizione che dia la sensazione di una classifica o della città ideale dei bambini: l'obiettivo del Governo, al quale il titolo deve corrispondere, è ottenere che il maggior numero possibile di città effettui almeno un'azione per migliorare l'ambiente in cui vivono i bambini. Anche gli indicatori potranno essere integrati e migliorati, anche se non va sottaciuto che sugli stessi ha lavorato per circa due anni un'apposita commissione. Assicura infine al senatore Rizzi che il Ministero è in grado di rispettare la scadenza indicata nel testo.

La Commissione dà quindi mandato al relatore Staniscia di redigere un parere favorevole con le osservazioni emerse nel dibattito.


SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA POMERIDIANA

Il presidente GIOVANELLI avverte che la seduta pomeridiana, già convocata per le ore 15, non avrà più luogo.

La seduta termina alle ore 9,45.