IGIENE E SANITA' (12ª)

MERCOLEDI' 25 OTTOBRE 2000

354ª Seduta (1a pomeridiana)

Presidenza del Presidente
CARELLA

Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Rocchi.

La seduta inizia alle ore 13,45.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il senatore TOMASSINI, pur non contestando la legittimità, ai sensi dell'articolo 29 del Regolamento, della convocazione della seduta in corso, osserva come tale convocazione confermi una tendenza della Presidenza di questa Commissione a imporre ritmi e modalità di lavoro che non sempre consentono ai singoli componenti di partecipare sufficientemente preparati al dibattito. In proposito egli osserva che in altre Commissioni si usa determinare con maggiore puntualità quali argomenti saranno dibattuti nelle singole sedute, laddove qui è prevalso, in analogia al modello introdotto dal Presidente Mancino in Assemblea, l'uso di preparare calendari settimanali di attività e di esaurirli ad oltranza.
In base a tali considerazioni egli ritiene inopportuno proseguire, in una seduta convocata così estemporaneamente e con tanti argomenti all'ordine del giorno, l'esame degli emendamenti al disegno di legge n. 4380 e collegati. Chiede pertanto che la Commissione si pronunci sull'inversione dell'ordine del giorno e che sia verificata la sussistenza del numero legale, che al momento non risulta assicurato non essendo presente la maggioranza assoluta dei componenti.

Il presidente CARELLA fa presente al senatore Tomassini che il Regolamento del Senato non prevede esplicitamente l'applicazione in Commissione dell'istituto dell'inversione della discussione degli argomenti iscritti all'ordine del giorno; un'applicazione estensiva della disposizione del comma 3 dell'articolo 56, peraltro, implicherebbe comunque una richiesta qualificata. Peraltro, ai sensi del comma 3 dell'articolo 30, l'elencazione dei casi in cui per la validità delle deliberazioni della Commissione è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti si deve ritenere tassativa.

Dopo interventi del senatore DI ORIO, il quale invita a non dare eccessivo spazio a una discussione determinata solo dalla volontà strumentale del Polo delle Libertà di rallentare i lavori, e del senatore MONTELEONE, il quale fa presente che la richiesta pur assolutamente legittima del senatore Tomassini è stata avanzata a nome del Gruppo Forza Italia per cui appare pretestuoso attribuirla ad una volontà ostruzionistica del Polo nel suo complesso, il senatore MANARA invita i colleghi ad una riflessione più pacata sulle questioni proposte dal senatore Tomassini. Egli, nel rivendicare la piena disponibilità sempre assicurata dall'opposizione e in particolare dalla Lega Nord a contribuire ad un fattivo svolgimento dei lavori, rileva come la Presidenza della Commissione abbia negli ultimi tempi, per motivi in parte condivisibili, impresso un ritmo troppo accelerato all'esame di taluni provvedimenti: ne sia testimonianza il fatto che egli stesso, impossibilitato nella scorsa settimana a partecipare ai lavori data la grave situazione delle provincie settentrionali, ha dovuto rinunciare a svolgere alcuni importanti interventi. La conseguenza di questa accelerazione è spesso un eccessivo affollamento dell'ordine del giorno.
In ogni caso egli ritiene che si possa proseguire secondo l'ordine del giorno già fissato.

Il presidente CARELLA, nel dare pienamente atto al senatore Manara del suo spirito collaborativo fa presente come, proprio questa settimana, non si possa certamente parlare di un ordine del giorno troppo fitto. Al di là infatti dell'audizione del Ministro richiesta da tutti i Gruppi e di un parere su atti del Governo per il quale l'esame deve ancora iniziare, quello sull'erboristeria è l'unico disegno di legge che impegna la Commissione, considerando che su quello in materia di classificazione delle minorazioni visive vi è assoluta unanimità. Pertanto i lavori proseguono secondo l'ordine del giorno.

IN SEDE REFERENTE

(1332) DI ORIO. - Norme in materia di erboristeria e di piante officinali.
(2318) SERENA. - Norme in materia di erboristeria.
(4380) Regolamentazione del settore erboristico, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Calderoli ed altri; Pozza Tasca ed altri; Berselli.
(4522) CAMPUS ed altri. - Regolamentazione del settore delle erbe medicinali.
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 12 ottobre 2000.

Il presidente CARELLA ricorda che nella seduta precedente erano stati illustrati gli emendamenti all'articolo 5 del disegno di legge n. 4380, assunto come testo base, sui quali il suo parere, in qualità di relatore, è contrario.

Il sottosegretario ROCCHI concorda con il relatore.

Gli emendamenti 5.1, 5.2, 5.3 e 5.4, (pubblicato, come tutti gli altri riferiti all'articolo 5, in allegato al resoconto della seduta del 12 ottobre) posti separatamente ai voti, non sono accolti.

Dopo dichiarazione di voto favorevole del senatore TOMASSINI, sono altresì respinti gli emendamenti 5.5 e 5.6.

Accogliendo un invito del senatore MONTELEONE , il senatore MANARA ritira l'emendamento 5.7 riservandosi di trasformarlo in ordine del giorno da presentare in Assemblea.

Si passa all'esame degli emendamenti all'articolo 6.

Il senatore TOMASSINI illustra gli emendamenti 6.1, 6.2, 6.3 e 6.4.
Egli fa presente in primo luogo che le critiche da lui avanzate all'articolato che Camera dei deputati ha approvato all'unanimità, e che quindi non sono evidentemente dettate da motivazioni di preconcetta polemica politica, appaiono in buona misura condivise dallo stesso Ministro, come si evince da una nota da questi diramata sulla base delle osservazioni formulate dalla Commissione unica del farmaco; egli si è trovato spesso in disaccordo con questa Commissione che ha la tendenza a formulare valutazioni piuttosto economicistiche che medico-scientifiche, ma oggi egli si trova paradossalmente a difenderle nei confronti di una maggioranza che appare singolarmente distratta.
In particolare per quanto riguarda l'articolo 6, gli emendamenti da lui presentati appaiono pienamente confortati dal parere successivamente espresso dalla Commissione unica del farmaco, nel quale si sottolinea che l'attività di preparazione dei prodotti sfusi deve ispirarsi ai presupposti validi per la produzione industriale ed avvenire almeno con gli stessi standard di qualità e sicurezza che deve rispettare la farmacia, in laboratori separati da quelli nei quali si effettua la vendita al pubblico, nel rispetto delle norme dell'Unione europea e subordinatamente ad una autorizzazione rilasciata dall'Azienda Sanitaria Locale.

Il senatore MANARA illustra gli emendamenti 6.5 e 6.6, di contenuto analogo a quelli del senatore Tomassini.

Il relatore CARELLA ribadisce quanto da lui affermato nella seduta precedente circa il carattere indubbiamente migliorativo che presentano molti degli emendamenti in esame; tuttavia egli ritiene che in questa fase debba essere prevalente l'esigenza di approvare finalmente una regolamentazione del settore attesa da ormai venti anni e che pertanto è opportuno evitare un nuovo passaggio del testo alla Camera dei deputati che, stante la prossima fine della legislatura, impedirebbe probabilmente la definitiva approvazione.

Concorda il sottosegretario ROCCHI.

L'emendamento 6.1, posto ai voti, non è accolto.

Il senatore TOMASSINI annuncia voto favorevole sull'emendamento 6.2 sottolineando la necessità di garantire le condizioni igienico-sanitarie ottimali dei laboratori.

La senatrice BETTONI BRANDANI osserva come il parere della Commissione unica del farmaco, che va certamente valutato con attenzione, sia intervenuto intempestivamente rispetto all'iter del provvedimento, anche se potrà essere di indubbia utilità nella fase applicativa. Ella annuncia pertanto voto contrario sull'emendamento 6.2 nell'intento di favorire l'approvazione definitiva della nuova legge.

L'emendamento 6.2, posto ai voti, non è accolto.

E' altresì respinto l'emendamento 6.3.

Intervenendo per dichiarazioni di voto sull'emendamento 6.4, il senatore TOMASSINI ritiene quanto mai incondivisibile l'argomentazione della precedente dichiarazione di voto della senatrice Bettoni Brandani: è infatti evidente che un parere della Commissione unica del farmaco intervenuto dopo l'approvazione da parte della Camera dei deputati ha sicuramente lo scopo di favorire correzioni di errori nella successiva lettura da parte del Senato.

L'emendamento 6.4, posto ai voti, non è accolto.

Sono altresì respinti gli emendamenti 6.5 e 6.6.

Non essendovi emendamenti all'articolo 7, si passa all'esame degli emendamenti all'articolo 8.

Il senatore TOMASSINI illustra gli emendamenti 8.1, 8.3, 8.5 e 8.7.

Il senatore MANARA illustra gli emendamenti 8.2 e 8.6, deplorando la sostanziale "blindatura" del disegno di legge in esame.

L'emendamento 8.1, identico all'emendamento 8.2, l'emendamento 8.3, identico all'emendamento 8.4, l'emendamento 8.5, identico all'emendamento 8.6, e l'emendamento 8.7, identico all'emendamento 8.8, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, non sono accolti.

Si passa all'esame degli emendamenti all'articolo 9.

Il senatore TOMASSINI illustra gli emendamenti 9.1, 9.3, 9.5, 9.6 e 9.9 rilevando come anche questi siano confortati dal parere della Commissione unica del farmaco che rileva l'improprietà del richiamo alla normativa sull'etichettatura dei prodotti alimentari; sottolinea la necessità di esplicitare che il prodotto erboristico non ha attività terapeutica documentata ed esclude che l'eventuale denominazione di fantasia dei prodotti erboristici possa richiamare organi, tessuti, apparati o funzioni organiche. Egli rileva anche come i pareri negativi espressi dal rappresentante del Governo non possano che suscitare una certa meraviglia ove si considerino i rilievi critici formulati dal Ministro.

Il sottosegretario ROCCHI assicura che i pareri da lei espressi sono conformi alla linea del Ministero e alle valutazioni formulate dagli organismi tecnici.

Il senatore MANARA illustra gli emendamenti 9.2, 9.4, 9.7 e 9.8.

Dopo che il relatore ed il Governo hanno espresso parere contrario gli emendamenti 9.1, identico all'emendamento 9.2, 9.3, identico all'emendamento 9.4, 9.5, 9.6 identico all'emendamento 9.7, 9.8 e 9.9, posti separatamente ai voti, non sono accolti.

Il seguito dell'esame è pertanto rinviato.

La seduta termina alle ore 14,30.