GIUSTIZIA (2ª)

MERCOLEDI' 24 MAGGIO 2000

582ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
PINTO

Intervengono il ministro della giustizia Fassino ed i sottosegretari di Stato per lo stesso Dicastero Corleone e Maggi

La seduta inizia alle ore 8,40.


SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI

Il presidente PINTO avverte che è stata presentata richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo per lo svolgimento dell'odierna seduta. Comunica altresì che il Presidente del Senato in previsione di tale richiesta ha preannunciato il suo assenso.
La Commissione accoglie la proposta e conseguentemente viene adottata tale forma di pubblicità ai sensi dell'articolo 33, comma 4 del Regolamento, per il successivo svolgimento dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito del dibattito sulle comunicazioni rese, nella seduta del 4 maggio, dal ministro della Giustizia sui recenti episodi verificativi in Sardegna e che hanno interessato appartenenti al personale dell'Amministrazione penitenziaria

In ordine agli episodi avvenuti nel carcere di Sassari, il ministro FASSINO fa presente che i provvedimenti giudiziari di natura cautelare a suo tempo emessi sono stati attualmente revocati dal magistrato competente. Inoltre, sulla base delle risultanze del procedimento giudiziario in corso, il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria ha reintegrato in servizio 59 agenti, mentre sono in corso provvedimenti di sospensione cautelare nei confronti di 18 agenti; è stato mantenuto il provvedimento di sospensione nei confronti del provveditore Della Vecchia, ed è stata reintegrato in servizio il direttore del carcere sebbene non in Sardegna. L'eventuale adozione di misure amministrative definitive è invece ovviamente ancorata alla conclusione del procedimento penale in corso. Il dottor Caselli e il dottor Mancuso si sono recati due volte in Sardegna dove hanno incontrato in diverse occasioni rappresentanti del personale dell'Amministrazione penitenziaria. E' stato quindi predisposto un pacchetto di misure riguardanti specificamente la situazione degli istituti penitenziari in Sardegna.
In particolare, saranno affrontati i problemi dell'edilizia, con particolare riguardo soprattutto alle strutture penitenziarie più fatiscenti. Altri interventi saranno diretti - essenzialmente per il carcere di Cagliari - a ridurre il sovraffollamento, mentre ulteriori misure saranno volte a consentire il rafforzamento degli organici del personale impiegato in attività di tipo amministrativo e trattamentale, nonché ad assicurare un miglioramento dell'assetto di assistenza sanitaria ed infine a far sì che, entro il prossimo mese di luglio, a ciascun carcere della Sardegna sia preposto un direttore mentre attualmente alcuni dei direttori in servizio nell'isola sono costretti ad assicurare - contemporaneamente - la direzione di più di un istituto penitenziario.
E' stata poi predisposta una più ampia gamma di interventi di carattere generale riguardante la situazione degli istituti di prevenzione e di pena su tutto il territorio nazionale.
Si tratta innanzitutto dell'adeguamento delle strutture edilizie carcerarie, per cui sono stati stanziati con apposito decreto interministeriale 160 miliardi, che consentiranno di realizzare la costruzione di tre nuove strutture carcerarie. La seconda misura prevista è finalizzata a ridurre il sovraffollamento carcerario attraverso la messa in funzione di istituti di pena di cui è già stata completata la costruzione. Entro la fine di luglio saranno attivate le strutture carcerarie di Massa, Castelvetrano e Rossano, mentre per la fine di settembre dovrebbe essere attivata la struttura di Bollate.
La prossima emanazione del decreto legislativo in materia di adeguamento alle strutture dell'Amministrazione penitenziaria con integrazioni delle relative dotazioni organiche, comporterà sia un aumento quantitativo degli organici sia un riordino degli stessi finalizzato ad accrescere l'efficienza degli apparati. In particolare è stata prevista l'assunzione di 1.142 unità nell'ambito della carriera civile dell'Amministrazione penitenziaria ripartita fra educatori, personale sanitario e socio-assistenziale. A queste assunzioni andrà ad aggiungersi quella di altri settecento dipendenti, pure appartenenti alla carriera civile, per un ammontare complessivo di circa due mila unità aggiuntive di personale da impiegare in attività amministrative e trattamentali. Per quel che concerne il Corpo di polizia penitenziaria, oltre all'aumento di organico di circa 1.500 addetti nel biennio 2000-2001, estremamente importante sarà l'istituzione del relativo ruolo direttivo, come previsto dal predetto decreto legislativo che sta per essere varato.
Sul piano della normativa carceraria è in fase di approvazione il nuovo regolamento carcerario, mentre è in corso di esame presso la Camera dei deputati il disegno di legge "Smuraglia", inerente alla valorizzazione ed alla promozione di forme di lavoro carcerario. Rilevante è anche la normativa sullo status delle detenute madri, che si inquadra in una prospettiva generale di umanizzazione della vita in carcere. Il Governo sta poi continuando ad approfondire le problematiche dell'affettività nelle carceri, le quali rappresentano sicuramente l'aspetto più critico e delicato del rapporto tra detenuto e struttura carceraria.
In riferimento al ruolo dei GOM (Gruppi Operativi Mobili) e dell'UGAP (Ufficio per le Garanzie dell'Amministrazione Penitenziaria) rileva che le problematiche agli stessi relative andranno riconsiderate nell'ambito dell'attuazione del decreto legislativo sul riordino dell'Amministrazione penitenziaria. In riferimento agli eventi di Sassari va però evidenziato che le risultanze dell'inchiesta giudiziaria escludono attualmente ogni coinvolgimento dei GOM negli episodi oggetto dell'indagine.
Sottolinea quindi la necessità di completare il complessivo disegno di riforma del sistema giustizia che è stato attuato già in buona parte nella legislatura in corso anche grazie alle significative convergenze fra le forze di maggioranza e quelle di opposizione. Più in particolare, in materia penale, sono in fase di conversione il decreto-legge che modifica la disciplina dei termini di custodia cautelare in relazione al giudizio abbreviato, il disegno di legge sui "collaboratori di giustizia", nonché quelli relativi alla formazione e valutazione della prova, alle indagini difensive, alla difesa d'ufficio e al gratuito patrocinio, mentre sul piano civilistico andrà portata a compimento la riforma delle procedure di espropriazione immobiliare, delle forme di conciliazione alternativa, del diritto societario e di quello fallimentare.
L'accesso alla carriera in magistratura è stato oggetto del disegno di legge, attualmente all'esame della Commissione (A.S. 4563), con il quale è stato previsto un aumento di organico di mille magistrati, nonché il riordino delle procedure amministrative di concorso. Tale riforma dovrà, tra l'altro, tener conto anche dei problemi derivanti dai provvedimenti adottati dalla magistratura amministrativa, al fine di porre rimedio alle attuali difficoltà di espletamento dei concorsi. Anche per tale motivo, il Ministro rivolge un pressante appello affinchè la Commissione proceda con la massima speditezza possibile.
Sul piano organizzativo si cercherà poi di accrescere l'efficienza della "macchina giustizia" sia attraverso interventi in materia di edilizia giudiziaria sia attraverso un incremento degli organici amministrativi degli uffici giudiziari. In particolare, a quest'ultimo proposito va ricordato che il Governo ha presentato alla Camera un disegno di legge che affronta la questione dell'impegno di alcuni lavoratori socialmente utili e che ripropone gli interventi contenuti nel decreto-legge n. 54 del 2000, non convertito dalle Camere. Inoltre, il Ministero della giustizia ha ottenuto dal Ministero della funzione pubblica l'autorizzazione a procedere all'assunzione di un significativo contingente di personale amministrativo. Sempre nell'ottica di un miglioramento della funzionalità degli uffici giudiziari si sta dedicando poi una sempre maggiore attenzione alle problematiche concernenti l'informatizzazione ed alla realizzazione del cosiddetto "ufficio di assistente del giudice".
Dopo aver richiamato l'attenzione sulla scadenza al 31 dicembre prossimo delle disposizioni che consentono l'utilizzazione dello strumento delle videoconferenze, il ministro Fassino si sofferma – tra l'altro - sulle problematiche riguardanti l'avvocatura, con particolare riferimento a quelle concernenti la riforma dell'accesso alla professione forense e la definizione delle modalità di attuazione delle modifiche recentemente apportate alla legge n. 146 del 1990, in materia di esercizio del diritto di sciopero dei servizi pubblici essenziali e di salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati.
Concludendo, il Ministro sottolinea come gli interventi da lui indicati siano da ritenersi essenziali e fa appello all'esigenza che sui medesimi si registri la più ampia convergenza possibile.

Il presidente PINTO, nel ringraziare il Ministro per il carattere esauriente della sua esposizione, fa presente che la parte prevalente delle priorità su cui egli ha richiamato l'attenzione corrisponde a disegni di legge che sono già stati esaminati dal Senato ovvero dalla Commissione e, si trovano attualmente all'esame dell'altro ramo del Parlamento: si richiama, in particolare, ai disegni di legge in materia di collaboratori di giustizia e di formazione e valutazione della prova, nonché al decreto-legge n. 82 del 2000 recante modificazioni alla disciplina dei termini di custodia cautelare nella fase del giudizio abbreviato. Per quanto riguarda i disegni di legge che sono all'esame del Senato, la Commissione ha già concluso l'esame di quello in materia di indagini difensive (A.S. 3979) e, proprio nell'Ufficio di Presidenza svoltosi nella giornata di ieri, ha riconosciuto carattere di assoluta priorità al disegno di legge concernente l'incremento del ruolo organico della magistratura, per il quale è stato già fissato il termine per gli emendamenti.

Accogliendo una proposta della senatrice SCOPELLITI e dopo un intervento del senatore Bucciero, la Commissione, acquisita la disponibilità del ministro FASSINO, conviene infine che una delle sue prossime sedute potrà essere dedicata ad un nuovo incontro con il Ministro, nel corso del quale i membri della Commissione potranno porre ulteriori domande al fine di ottenere chiarimenti sia sulla situazione penitenziaria che in merito agli indirizzi che il Ministro intende seguire e agli interventi alla cui attuazione attribuisce carattere prioritario.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO

Il presidente PINTO avverte che l'ordine del giorno della Commissione per la settimana in corso è integrato, a partire dalla seduta pomeridiana di oggi, con la discussione, in sede deliberante, del disegno di legge n. 246, recante modifiche al codice civile in materia di infermità di mente.

La seduta termina alle ore 9,30.