GIUSTIZIA (2a)
MERCOLEDÌ 28 GENNAIO 1998

225a Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Vice Presidente
CIRAMI

Interviene il sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Ayala.

La seduta inizia alle ore 8,50.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo concernente istituzione delle sezioni distaccate di tribunale e dei tribunali delle aree metropolitane
(Parere al Ministro di grazia e giustizia, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge 16 luglio 1997, n. 254. Seguito dell'esame e rinvio)
(R139 b00, C02a, 0004°)

Riprende l'esame sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.

Interviene la senatrice MANIERI la quale sottolinea che, avendo il Governo opportunamente fissato criteri generali per l'individuazione delle località in cui istituire sezioni distaccate di tribunale, appare ancora più indispensabile motivare l'esclusione di un determinato comune quando tale esclusione risulta del tutto ingiustificata alla luce dei criteri prestabiliti. È questo il caso della prevista soppressione della pretura di Nardò, cui fa riferimento una zona che per numero di abitanti - si tratta di circa 90 mila persone che aumentano fino al doppio nel periodo estivo - e per carico di lavoro integra pienamente i requisiti cui il legislatore delegato ha subordinato l'istituzione delle sezioni distaccate di tribunale. Le motivazioni addotte dal Governo per giustificare la scelta in senso diverso contenuta nello schema in esame fanno riferimento all'insufficienza dei locali che sarebbero disponibili nel comune in questione per l'installazione di uffici giudiziari, ma non trovano corrispondenza con i dati reali e - a questo proposito - è sufficiente evidenziare che in tale comune, non solo è disponibile per gli uffici giudiziari una sede storica, di recente ristrutturata, ma potrà, altresì, essere rapidamente completato un edificio di vastissime dimensioni che avrebbe dovuto essere destinato alla nuova sede della pretura.
Auspica, in conclusione, che il Governo riveda la propria scelta e - prevedendo l'istituzione di una sezione distaccata di tribunale nel comune di Nardò - eviti un'opzione chiaramente erronea.

Il senatore MILIO rileva come il dibattito sullo schema di decreto in esame abbia finito spesso per risolversi, soprattutto nel meridione d'Italia, in una vera e propria guerra fra poveri e come si sia assistito in alcuni casi a prese di posizione con le quali si è di fatto strumentalizzata la situazione dell'ordine pubblico di determinate località per giustificarvi l'istituzione di una sezione distaccata, pur essendo carente dei requisiti fissati dal legislatore delegato. Non può, poi, non evidenziarsi che le scelte proposte con lo schema in esame sollevano talvolta perplessità e si presentano per alcuni aspetti contraddittorie, poichè sembra che l'Esecutivo non sia sempre riuscito a dare un'applicazione uniforme ed omogenea ai principi generali dal medesimo individuati. Più in particolare, coglie l'occasione per ribadire le considerazioni circa l'opportunità di mantenere una sezione distaccata di tribunale in S.Agata di Militello rilevando, altresì, che, qualora in futuro si dovesse pervenire alla soppressione del tribunale di Mistretta, si lascerebbe sostanzialmente privo della presenza dello Stato circa un terzo della Sicilia.
Proprio rifacendosi alle considerazioni che precedono ed altre emerse nel corso del dibattito, l'oratore conclude rilevando che sarebbe necessaria una pausa di riflessione ed una revisione dei parametri, in modo da ampliarne la portata, per poter così procedere alla individuazione delle istituende sezioni distaccate di tribunale con maggiore certezza.

Il senatore BORTOLOTTO intende richiamare l'attenzione su alcune problematiche relative ai circondari di Bassano del Grappa e di Vicenza. Con riferimento al primo, l'oratore valuta negativamente la mancata previsione di una sezione distaccata di tribunale ad Asiago, ritenendo che sarebbe stata opportuna una scelta diversa trattandosi, tra l'altro, di una zona che si caratterizza per un elevato flusso turistico e dove, nel periodo invernale, i collegamenti diventano estremamente difficili.
Per quel che concerne invece il circondario di Vicenza, suscitano perplessità l'accorpamento di Valdagno a Schio e la mancata istituzione di una sezione distaccata a Lonigo, che si è già dotata di un edificio destinato ad ospitare la pretura e che verrebbe abbandonato qualora venisse dato seguito alla proposta del Governo contenuta nello schema in esame. A tale riguardo, il senatore evidenzia come sarebbe stato senz'altro preferibile un accorpamento dei comuni di Arzignano e Lonigo con l'istituzione di una sezione distaccata di tribunale in quest'ultima località. Una simile soluzione consentirebbe infatti di evitare la dismissione dell'edificio completato in questione, senza contare che la scelta risulterebbe perfettamente in linea con i parametri individuati dallo stesso legislatore delegato come presupposto per procedere all'istituzione di sezioni distaccate di tribunale.

Il senatore BATTAGLIA rileva come la scelta del Governo di richiedere la delega, che venne poi successivamente concessa con l'approvazione delle legge n. 254 del 1997, scontava inevitabilmente l'impossibilità di procedere ad una effettiva revisione della geografia giudiziaria a causa dei problemi di ordine politico che sicuramente sarebbero emersi se si fosse affrontato questo tema.
Ritiene che gli sviluppi successivi all'entrata in vigore della legge n. 254 del 1997 hanno peraltro alla fine fatto emergere chiaramente il fallimento dell'impostazione di cui la legge stessa era espressione. Non intende negare la necessità di un intervento complessivo di riforma che consenta di attuare una razionalizzazione effettiva del sistema giudiziario nel suo complesso, quanto piuttosto evidenziare la necessità di un rinvio dell'intervento in discussione nel suo insieme ad un momento successivo, una volta varati alcuni provvedimenti che costituiscono altrettanti punti di snodo per la effettività delle riforme proposte. Tale caratteristica rivestono il disegno di legge per la depenalizzazione dei reati minori, la riforma in senso adeguatamente garantista del rito pretorile - in particolare con l'introduzione nell'ambito di questo dell'istituto dell'udienza preliminare -; occorre poi intervenire dopo una più attenta e precisa acquisizione dei dati circa le strutture disponibili sul territorio e facendo comunque precedere il varo di una nuova delega che, per quanto riguarda l'istituzione dei tribunali delle aree metropolitane sostituisca l'attuale lettera l) del comma 1 dell'articolo 1 della legge n. 254 del 1997, con la seguente formulazione: «al fine di decongestionare i tribunali di Milano, Roma, Napoli, Palermo e Torino istituire nei relativi circondari nuovi tribunali anche ridisegnando i confini dei circondari limitrofi».
Passando ad esaminare più specificatamente le problematiche relative ad alcuni casi determinati, l'oratore si sofferma sulla questione relativa al comune di Corleone, in relazione al quale, da più parti, si sostiene l'assoluta necessità dell'istituzione di una sezione distaccata di tribunale alla luce soprattutto del valore simbolico di questa località. Pur denunciando il carattere spesso demagogico di tali argomentazioni, egli ritiene che comunque un presidio giudiziario potrebbe essere mantenuto nel comune di Corleone utilizzando le disposizioni di cui all'articolo 8 dello schema in esame e, comunque, sempre con modalità tali da evitare che questa soluzione si ripercuota a svantaggio di altre località.
Per quel che attiene, poi, alle disposizioni dello schema in titolo concernenti l'istituzione delle aree metropolitane l'oratore ritiene assolutamente inaccettabile il fatto che il legislatore delegato non sia intervenuto nel distretto di Corte di appello di Palermo in questo modo, di fatto, cedendo a quelle istanze locali che non avrebbero gradito l'istituzione di un tribunale a Monreale.
Non condivisibile appare poi la scelta di aggregare Carini a Partinico, risultando semmai a questo proposito più opportuna l'istituzione di sezioni distaccate in entrambe le località, mentre per quanto riguarda il comune di Polizzi, se non vi dovesse essere istituita una sezione distaccata, sarebbe perlomeno auspicabile che venisse aggregato a Termini Imerese e non a Cefalù, alla cui sezione distaccata dovrebbe essere accorpato il comune di Geraci Siculo
L'oratore conclude quindi il suo intervento sollecitando il Governo a rimeditare le sue proposte per quanto riguarda i comuni di Bronte, Tropea, Augusta, Solopaca e Ostuni.

Il presidente CIRAMI rinvia il seguito dell'esame.

CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE

Il PRESIDENTE comunica che, in seguito alla sconvocazione della seduta delle Commissioni 2a e 6a riunite prevista per oggi pomeriggio alle ore 15, è convocata per la stessa ora la Commissione giustizia in seduta pomeridiana con lo stesso ordine del giorno della seduta antimeridiana.

La seduta termina alle ore 9,50.