GIUNTA DELLE ELEZIONI
E DELLE IMMUNITÀ PARLAMENTARI
GIOVEDÌ 1o LUGLIO 1999

194a Seduta
Presidenza del Presidente
PREIONI

La seduta inizia alle ore 14,15.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
(A008 000, C21a, 0092o)

Il PRESIDENTE informa che, in data 30 giugno 1999, il Presidente del Senato ha deferito alla Giunta la lettera con la quale il Presidente della Camera dei deputati ha comunicato che, con sentenza n. 252/99, depositata il 23 giugno 1999, la Corte Costituzionale ha sancito il principio per cui è alla Camera cui il parlamentare appartiene al momento del fatto che competono i poteri connessi alla prerogativa dell'insindacabilità. In tal senso, la Corte ha ritenuto competente a pronunciarsi sull'insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole Marco Boato - nei cui confronti risulta attualmente pendente presso il Tribunale di Milano un procedimento civile per fatti che, ad avviso dello stesso, debbono ritenersi insindacabili ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione - il Senato della Repubblica, cui il parlamentare apparteneva all'epoca in cui rese le dichiarazioni stesse, e non la Camera dei deputati.

INSINDACABILITÀ AI SENSI DELL'ARTICOLO 68, PRIMO COMMA, DELLA COSTITUZIONE

Seguito dell'esame della richiesta di deliberazione avanzata dal senatore Angelo Giorgianni, in relazione al procedimento disciplinare n. 1234/39/98 S4B pendente nei suoi confronti presso l'Ufficio di Procura generale della Cassazione di Roma
(R135 000, C21a, 0091o)

La Giunta riprende l'esame iniziato nella seduta 26 maggio 1999 e proseguito nella seduta del 22 giugno 1999.

Il PRESIDENTE riassume i termini della questione.

Prosegue quindi la discussione nel corso della quale intervengono i senatori FASSONE, BRUNI e DIANA.

Terminata la discussione, interviene il senatore RUSSO per dichiarazione di voto.

Il PRESIDENTE, accertata la presenza del numero legale, pone in votazione le seguenti proposte: a) di ritenere che i fatti attinenti al punto 2, lettere a) e b), dell'incolpazione elevata nei confronti del senatore Giorgianni, per aver omesso di informare sullo stato delle indagini i colleghi che lo avrebbero sostituito per il procedimento cosiddetto «contenitore», e per aver disposto la cancellazione di dati dai computers, concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione; b) di ritenere che i fatti attinenti al punto 4 della medesima incolpazione, per avere il senatore Giorgianni frequentato con carattere di continuità Antonio Mollica, personaggio di dubbia fama a causa dei suoi precedenti penali e giudiziari,concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione; c) di ritenere che i fatti attinenti al punto 5 dell'incolpazione suddetta, per aver violato il principio di piena e leale collaborazione del magistrato, con riferimento alle dichiarazioni rese da senatore Giorgianni alla Commissione parlamentare antimafia in sede di inchiesta relativa ai rapporti intercorsi con il Mollica, concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

La Giunta, con separate votazioni, approva le proposte formulate dal Presidente.

Il senatore Valentino è incaricato di redigere la relazione per l'Assemblea.

La seduta termina alle ore 14,45.