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GIUNTA
per gli affari delle Comunità europee

Giovedì 26 ottobre 2000

232a Seduta

Presidenza del Presidente
BEDIN



La seduta inizia alle ore 8,35.




IN SEDE CONSULTIVA


(4336-B) Misure in materia fiscale, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 6a Commissione: favorevole)

Il relatore PAPPALARDO illustra il provvedimento in titolo, che costituisce un disegno di legge collegato alla legge finanziaria 2000, su cui la Giunta ha già espresso, in prima lettura, parere favorevole.
Rilevando che, fra le modifiche introdotte dall'altro ramo del Parlamento, gli unici aspetti che attengono ai profili di competenza della Giunta sono costituiti dai nuovi articoli 52 e 53, concernenti disposizioni in materia IVA, che non presentano elementi di contrasto con la normativa comunitaria, l'oratore propone quindi di esprimere parere favorevole.

Verificata la presenza del numero legale, la Giunta approva la proposta del relatore.


(4498) TAPPARO ed altri – Norme per il riconoscimento del ruolo e delle funzioni dei riparatori di elettrodomestici
(Parere alla 10a Commissione: favorevole condizionato all'introduzione di emendamenti)

Il relatore MANZI illustra il provvedimento in titolo il quale è volto ad integrare la legge n. 46 del 1990, sulle norme per la sicurezza degli impianti, e le altre disposizioni attinenti alla sicurezza domestica al fine di prevenire gli incidenti derivanti dall'errata riparazione e manutenzione degli elettrodomestici e non ascrivibili alle case costruttrici. Tale fine viene perseguito attraverso una più rigorosa procedura di accertamento dei requisiti tecnico-professionali che devono essere posseduti dai riparatori di elettrodomestici, con l'istituzione di un Registro nazionale delle imprese abilitate e di apposite commissioni provinciali presso ogni Camera di commercio.
Il relatore - pur condividendo l'obiettivo di prevenire l’esercizio abusivo della professione che determina problemi di sicurezza oltre che distorsioni in un importante settore economico – esprime talune perplessità sul procedimento delineato dal provvedimento in titolo che, oltre a trascurare eventuali profili di competenza delle regioni, appare volto ad introdurre barriere di natura burocratica contrastanti con gli orientamenti dell’Unione europea, la quale tende a liberalizzare l’accesso alle professioni e il diritto di stabilimento.
Precisando che i suddetti rilievi attengono prevalentemente al merito del provvedimento l’oratore propone infine di esprimere parere favorevole con le osservazioni menzionate.

Il senatore PAPPALARDO condivide le osservazioni espresse dal relatore e sottolinea come esse attengano specificamente ai profili di competenza della Giunta. Essa ha già espresso i propri rilievi in passato a proposito di analoghi provvedimenti concernenti l’istituzione di albi professionali, essenzialmente volti a introdurre un assetto di natura corporativa caratterizzata da vincoli che rendono difficile l’accesso alla professione e che si pongono in contrasto con gli orientamenti comunitari.
L’obiettivo di rafforzare la sicurezza potrebbe invece essere perseguito con un più rigoroso accertamento del possesso dei requisiti necessari all’atto dell’iscrizione alla Camera di commercio.

Il presidente BEDIN propone, in conformità con l’orientamento assunto dalla Giunta in casi analoghi, di esprimere un parere condizionato alla soppressione delle disposizioni che, costituendo delle barriere all’accesso alla professione ed al diritto di stabilimento, violano il diritto comunitario.

Verificata la presenza del numero legale, la Giunta conferisce quindi mandato al relatore a redigere un parere favorevole condizionato all’introduzione di emendamenti, nei termini emersi dal dibattito.



(4594) Disciplina dell'utilizzazione di nomi per l'identificazione di domini Internet e servizi in rete
(Seguito e conclusione dell’esame. Parere alla 2a Commissione: favorevole condizionato all'introduzione di emendamenti)

Riprende l’esame rinviato nella seduta di ieri.

Il Presidente relatore BEDIN ricorda che nella seduta di ieri ha illustrato il provvedimento in titolo proponendo di esprimere un parere favorevole condizionato all’introduzione di emendamenti volti a sopprimere il comma 3 dell’articolo 1, che appare in contrasto con la normativa comunitaria sulla concorrenza e con le eventuali attribuzioni delle istituzioni dell’Unione europea e degli altri Stati membri in quanto destinato a produrre degli effetti sulla registrazione di siti nell’ambito di domini di competenza non italiana. Si rende altresì necessaria una modifica dell’articolo 2 volta a stabilire delle forme di collegamento fra l’istituenda anagrafe per la registrazione dei domini nazionali e i corrispondenti organismi di coordinamento a livello europeo e internazionale.

Verificata la presenza del numero legale, la Giunta approva la proposta del Presidente relatore.



(38) Posizione comune adottata dal Consiglio il 28 marzo 2000 in vista dell’adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla ripartizione della capacità di infrastruttura ferroviaria, all’imposizione dei diritti per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria e alla certificazione di sicurezza
(Seguito dell’esame ai sensi dell’articolo 144 comma 1, del Regolamento e conclusione. Parere all’8a Commissione: osservazioni favorevoli e proposte di modifica)

Riprende l’esame rinviato nella seduta del 18 ottobre.

Verificata la presenza del numero legale, su proposta del PRESIDENTE la Giunta conferisce mandato al relatore Mignone a redigere osservazioni favorevoli con le proposte di modifica, attinenti all’accesso alla gestione di capacità di infrastruttura da parte di imprese che operano nel settore dei trasporti diverse da quelle ferroviarie, emerse nel dibattito che si è svolto nella precedente seduta.



(40) Posizione comune definita dal Consiglio in vista dell’adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 95/18/CE del Consiglio relativa alle licenze delle imprese ferroviarie
(Seguito dell’esame ai sensi dell’articolo 144 comma 1, del Regolamento e conclusione. Parere all’8a Commissione: favorevole)

Riprende l’esame rinviato nella seduta del 18 ottobre.

Verificata la presenza del numero legale, il presidente BEDIN propone di conferire mandato al relatore Mignone a redigere un parere favorevole nei termini emersi dall’esposizione del relatore.

La Giunta approva la proposta del Presidente.




MATERIE DI COMPETENZA


Le riunioni della Conferenza degli organismi specializzati negli affari comunitari (COSAC) di Lisbona e di Versailles.
(Approvazione del Doc. XVI, n. 15)

Il presidente relatore BEDIN, come convenuto nella seduta dello scorso 19 ottobre, propone di presentare all’Assemblea una relazione sulle COSAC di Lisbona, dello scorso maggio, e di Versailles, del 16 e 17 ottobre scorsi, dei cui esiti i componenti della Giunta sono stati peraltro già informati nelle precedenti sedute. Tale relazione, che darebbe seguito all’analoga relazione presentata lo scorso anno, costituirebbe altresì una risposta a quell’esigenza di maggiore informazione dell’Assemblea sull’attività svolta dalla Giunta che è stata ravvisata in occasione del dibattito in Senato sulla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Verificata la presenza del numero legale, la Giunta conferisce quindi mandato al Presidente relatore a redigere una relazione per l’Assemblea nei termini da questi proposti, tenendo conto del dibattito svoltosi nelle sedute del 19 aprile, dell'11 maggio, del 14, 21 e 22 giugno, del 20, 26 e 27 luglio, del 20 e 27 settembre e del 19 ottobre 2000.




SUI LAVORI DELLA GIUNTA

Il presidente BEDIN ricorda che nella seduta dello scorso 12 ottobre il Comitato pareri della Giunta, investito della questione della Carta dei diritti fondamentali per il parere alla 3a Commissione, ha osservato la necessità di approfondire ulteriormente l’argomento in vista del Consiglio europeo di Nizza. Sulla base dei colloqui intercorsi con il Presidente della suddetta Commissione, Migone, tale approfondimento potrebbe essere oggetto di un’iniziativa congiunta delle due Commissioni.
L’oratore sottolinea inoltre l’esigenza di una risoluta presa di posizione del Parlamento che esprima all'Europa il pressoché unanime o, quantomeno, largamente maggioritario sostegno dell’Italia per la Carta dei diritti fondamentali dopo le minacce dell’onorevole Bossi di portare 250 mila persone a Nizza a manifestare contro la Carta suddetta. Tale documento, peraltro, non costituisce ancora una sorta di Costituzione europea, come polemicamente è stato detto, in quanto la Convenzione di Bruxelles, che lo ha redatto, attenendosi al mandato conferitole dal Consiglio europeo di Colonia, si è limitata a svolgere un’azione ricognitiva dei diritti già riconosciuti nell’ambito dell’Unione ed ha elaborato un articolato che, espressamente, non incide sulle competenze degli Stati membri.

Dopo aver osservato come l’atteggiamento di Bossi, che assume posizioni analoghe a quelle di talune forze di estrema destra europee, appare mirato ad acquisire una propria visibilità nell’ambito della Casa delle libertà, il senatore VERTONE GRIMALDI rileva il carattere superficiale del dibattito in corso in Italia, anche in Parlamento, sul futuro dell’Europa. In altri parlamenti, tra cui quello tedesco, è invece in corso una riflessione ben più approfondita sull’alternativa fra la prospettiva dello Staatenbund, la realizzazione una confederazione di Stati, e quella del Bundesstaat, la costruzione, cioè, di un unico Stato federale.

Il presidente BEDIN conferma che il prossimo 9 novembre, alle ore 8,30, si svolgerà l’audizione dei rappresentanti del Parlamento europeo alla Conferenza intergovernativa – occasione che offrirà lo spunto per approfondire anche i temi suggeriti dal senatore Vertone - e comunica che l’audizione del Ministro della giustizia, ove questi fosse disponibile, sui progetti di atti comunitari di rispettiva competenza, potrebbe svolgersi il prossimo 8 novembre.

L’oratore comunica altresì che il Presidente del Senato ha autorizzato lo svolgimento di una missione della Giunta nella Repubblica federale iugoslava, cui hanno manifestato la propria disponibilità a prenderne parte i senatori Biasco, Manzi, Mungari e Manzella, che ne è stato il proponente.

Anche i senatori VERTONE GRIMALDI e MIGNONE esprimono la disponibilità a partecipare alla delegazione che si recherà in Iugoslavia.

Il PRESIDENTE, preannunciando che il programma definitivo della suddetta missione verrà definito dopo l’insediamento degli organismi del nuovo parlamento federale iugoslavo, rileva che l’avvio della sessione di bilancio, il prossimo 20 novembre, nella fase che vedrà impegnata soprattutto la 5a Commissione, potrebbe consentire alla Giunta di svolgere la missione in alcuni Stati membri dell’Unione europea, deliberata lo scorso 27 settembre e poi sospesa aderendo alla richiesta del Presidente del Senato di limitare le missioni che possono interferire con i lavori dell’Assemblea.

La Giunta, pertanto, conferma il mandato affidato al Presidente nelle sedute del 27 luglio e del 27 settembre a richiedere l’autorizzazione a svolgere una visita in Svezia e Gran Bretagna al fine di approfondire le problematiche connesse ai temi delle riforme istituzionali, del futuro della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e delle prospettive della politica europea in materia di asilo, immigrazione e controlli alle frontiere.

La seduta termina alle ore 9,10.