TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)
MERCOLEDÌ 1o LUGLIO 1998

212a Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno, con delega per la protezione civile, Barberi e per le finanze Castellani.

La seduta inizia alle ore 8,50.

IN SEDE REFERENTE
(3352) Conversione in legge del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, recante misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame del disegno di legge in titolo, sospeso nella seduta di ieri.

Il relatore VELTRI ipotizza la presentazione di un emendamento aggiuntivo di un comma all'articolo 4, per ricomprendere nel suo ambito di applicazione anche insediamenti di carattere sanitario.

In merito alla formulazione del testo intervengono il presidente GIOVANELLI ed i senatori IULIANO, PAROLA, BORTOLOTTO, SPECCHIA e COZZOLINO. Infine il relatore Veltri presenta ed illustra l'emendamento 4.20 di cui, non facendosi osservazioni, si dispone l'accantonamento.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 5 del decreto-legge.

Il senatore MANFREDI illustra l'emendamento 5.1.

Il senatore IULIANO illustra gli emendamenti 5.2, 5.3, 5.4 e 5.0.1.

Il senatore RESCAGLIO fa propri ed illustra gli emendamenti 5.5 e 5.0.2.

Il relatore VELTRI esprime parere contrario sull'emendamento 5.1, invita i proponenti a ritirare gli emendamenti 5.2, 5.3, 5.4 e 5.5 ed esprime infine parere favorevole sugli emendamenti 5.0.1 e 5.0.2, di tenore identico, a condizione che al primo rigo del comma 1 venga inserito un chiarimento temporale.

Il senatore IULIANO ritira l'emendamento 5.4, così come il senatore RESCAGLIO ritira l'emendamento 5.5.

Il sottosegretario BARBERI si associa al parere del relatore sull'emendamento 5.1, mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti 5.2 e 5.3; suggerisce quindi di inserire al primo rigo del comma 1 degli emendamenti aggiuntivi il limite temporale del 30 dicembre 1999.

Dopo la dichiarazione di voto favorevole del senatore MANFREDI, il quale evidenzia come l'emendamento 5.1 sia in sintonia con gli attuali indirizzi della riforma amministrativa in corso, il sottosegretario BARBERI fa presente che comunque al momento la modifica costituirebbe un ostacolo per l'attuazione del decreto-legge.

Il senatore SPECCHIA suggerisce di riformulare l'emendamento 5.1, prevedendo che la regione sia sentita.

Il senatore MANFREDI, ritenendo che tale previsione sia già nella normativa vigente, tenendo conto delle osservazioni del rappresentante del Governo, ritira l'emendamento 5.1.

Il relatore VELTRI, dopo le dichiarazioni del sottosegretario Barberi, si rimette alla Commissione sugli emendamenti 5.2 e 5.3, che, posti separatamente ai voti, sono accolti.

Dopo che i senatori IULIANO e RESCAGLIO hanno rispettivamente riformulato gli emendamenti 5.0.1 e 5.0.2 nel senso suggerito dal sottosegretario Barberi, detti emendamenti sono posti ai voti ed accolti.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 6 del decreto-legge.

Il senatore IULIANO, dopo averli illustrati, ritira gli emendamenti 6.1, 6.2 e 6.0.2, in considerazione del parere contrario della 5a Commissione.

Il senatore COZZOLINO, dopo averlo illustrato, ritira l'emendamento 6.4, di tenore identico all'emendamento 6.2.

Il senatore CAPALDI illustra e ritira l'emendamento 6.3, sul quale la 5a Commissione ha espresso parere contrario.

Il senatore MANFREDI illustra l'emendamento 6.0.1 il quale al comma 1 contiene semplificazioni procedurali che comunque si stanno già traducendo in un provvedimento amministrativo, mentre con il comma 2 consente alle singole amministrazioni statali di destinare mezzi non obsoleti o immobili alle associazioni di volontariato di protezione civile.

Il relatore VELTRI invita il senatore Manfredi a ritirare l'emendamento 6.0.1, in virtù del parere contrario della 5a Commissione; illustra quindi l'emendamento 6.0.3.

Il sottosegretario BARBERI, espressosi favorevolmente sull'emendamento 6.0.3, suggerisce ai proponenti di preparare una riformulazione dell'emendamento 6.3 che valga a superare la contrarietà della Commissione bilancio; per quanto riguarda poi l'emendamento 6.0.1, fa presente che il comma 1 è superfluo in quanto il suo contenuto è presente in un provvedimento governativo prossimo all'approvazione, mentre il comma 2 potrebbe essere trasformato in un subemendamento all'emendamento 7.0.1, che tratta analoga materia.

Il senatore MANFREDI accoglie tale suggerimento, ritirando l'emendamento 6.0.1 e presentando il subemendamento 7.0.1/1.

Il presidente GIOVANELLI dispone l'accantonamento dell'emendamento 6.0.3, sul quale occorre acquisire il parere della 5a Commissione.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 7 del decreto-legge.

Il senatore MANFREDI illustra l'emendamento 7.1.

Il senatore IULIANO illustra gli emendamenti 7.2, 7.10, 7.0.1, 7.0.4 e ritira gli emendamenti 7.0.2 e 7.0.3, sui quali il parere della 5a Commissione è contrario.

Il senatore BORTOLOTTO illustra l'emendamento 7.3, volto ad estendere a tutte le aree a rischio i programmi di tutela del territorio previsti dal decreto-legge.

Il senatore LASAGNA fa proprio ed illustra l'emendamento 7.4; illustra altresì gli emendamenti 7.9 e 7.8.

Dopo alcuni chiarimenti del relatore VELTRI e del sottosegretario BARBERI, riformula l'emendamento 7.8 in un nuovo testo.

Il senatore COZZOLINO illustra l'emendamento 7.5.

Il senatore POLIDORO illustra l'emendamento 7.6.

Il senatore RESCAGLIO fa proprio ed illustra l'emendamento 7.7.

Il senatore COZZOLINO illustra l'emendamento 7.0.5 e ritira l'emendamento 7.0.6 sul quale il parere della 5a Commissione è contrario.

Il senatore BORTOLOTTO fa proprio ed illustra l'emendamento 7.0.7, sul quale la contrarietà della 5a Commissione non è stata espressa ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

In considerazione dei concomitanti lavori dell'Assemblea, il seguito dell'esame è rinviato.

La seduta termina alle ore 10.