BILANCIO (5a)
SABATO 20 DICEMBRE 1997

100a Seduta
Presidenza del Presidente
COVIELLO

Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro Cavazzuti.

La seduta inizia alle ore 11,10.

IN SEDE REFERENTE
(2739-B) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1998 e bilancio pluriennale per il triennio 1998-2000, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
-(Tab. 1) Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 1998
-(Tab. 3) Stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno finanziario 1998
(2792-B) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1998), approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
e connesso Voto della Regione Emilia Romagna
(Esame congiunto e rinvio)

Il senatore FERRANTE, relatore sul disegno di legge di bilancio, si sofferma sulle variazioni apportate alle Tabelle dalla Camera dei deputati, la cui rilevanza è contenuta e il cui effetto complessivo sui saldi di bilancio è positivo. Il risparmio pubblico relativo al 1998 migliora infatti sia in termini di competenza che di cassa, così come il saldo netto da finanziare. Tali variazioni derivano da modificazioni sia sul lato dell'entrata che sul lato della spesa. Per quanto riguarda la variazione della spesa, osserva che essa si concentra sul conto capitale, mentre le spese correnti, sia di competenza che di cassa, mostrano una diminuzione. Evidenzia quindi che le variazioni apportate dalla Camera dei deputati comportano complessivamente un effetto virtuoso, che trova la sua espressione nel significativo miglioramento del risparmio pubblico. Ciò significa che l'incremento della spesa (che comunque non peggiora il saldo netto da finanziare) è interamente destinato agli investimenti. Gli effetti complessivi delle variazioni al disegno di legge di bilancio sono stati determinati in parte da emendamenti diretti al bilancio, prevalentemente compensativi nell'ambito dello stesso stato di previsione tra diverse unità previsionali di base. A tali variazioni vanno aggiunte quelle derivanti dal riflesso sul bilancio di alcuni emendamenti al disegno di legge finanziaria e al disegno di legge collegato.
Il relatore si sofferma infine sulle modifiche alla Tabella 3, recante lo stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, a seguito della fusione dei due Ministeri del tesoro e del bilancio, conseguente all'esercizio della delega legislativa prevista dalla legge n. 94 del 1997.

Ha quindi la parola il senatore GIARETTA, relatore sul disegno di legge finanziaria, il quale sottolinea che, a seguito delle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, risulta sostanzialmente inalterato il livello dei saldi e il prospetto di copertura degli oneri correnti. Resta pertanto confermato il quadro macroeconomico sottostante alle appostazioni finanziarie, che testimonia il progresso del processo di consolidamento della finanza pubblica. Soffermandosi quindi sulle singole modifiche apportate dall'altro ramo del Parlamento, segnala in particolare quella concernente la destinazione degli assegni ai nuclei familiari, che prevede l'introduzione del riferimento al numero dei figli. Sono state inoltre significativamente modificate le appostazioni relative ai fondi speciali, pur rimanendo sostanzialmente inalterato il totale delle risorse accantonate sugli stessi. In particolare, segnala la introduzione di una distinzione dei limiti di impegno relativi alle amministrazioni statali. Sottolinea quindi che le modifiche introdotte alle Tabelle C e D, hanno consentito di dare positiva soluzione ad alcuni problemi emersi anche nel corso della discussione dei documenti finanziari da parte del Senato. Segnala in particolare l'incremento degli stanziamenti relativi a Roma capitale e al Fondo ordinario per gli investimenti, nonchè, quanto alla Tabella D, l'impinguamento delle risorse destinate all'Artigiancassa e il significativo intervento per i forestali in Calabria.

Il senatore VEGAS sottolinea che l'esame dei documenti finanziari in titolo sembra rivestire carattere prevalentemente rituale, sia perchè le modifiche introdotte dall'altro ramo del Parlamento, anche se migliorative, appaiono del tutto marginali, sia perchè la legge di bilancio e la legge finanziaria, sulla base delle procedure vigenti, hanno perso ogni valenza sostanziale, per divenire un semplice momento formale nell'esame dei documenti che compongono la manovra finanziaria. Tale circostanza induce ad un ripensamento delle procedure vigenti, che appare indispensabile per restituire alla legge di bilancio un proprio valore sostanziale, tale da consentire una radicale trasformazione dei criteri di impostazione degli stanziamenti, secondo la tecnica del zero base budgeting. Rileva quindi che la nuova struttura del bilancio dello Stato ha provocato un apprezzabile cambiamento della consuetudine parlamentare sotto il profilo delle proposte emendative alle tabelle di bilancio, che sono risultate più contenute rispetto al passato. Resta peraltro irrisolto il grave problema della formazione di ingenti residui passivi, che deriva principalmente dalle successive strette delle uscite di Tesoreria disposte dal Governo. Si tratta di una questione di grande rilevanza, che è indispensabile risolvere, per evitare l'insorgere di gravi problemi già a partire dal prossimo esercizio finanziario.
Soffermandosi quindi sul disegno di legge finanziaria, rileva che le modifiche introdotte dalla Camera dei deputati denotano che il Governo ha dovuto tener conto delle forti pressioni provenienti dal Parlamento su importanti questioni quali quelle relative al commercio, all'artigianato e all'agricoltura. Sottolinea inoltre che il quadro macroeconomico di riferimento della legge finanziaria non appare così ottimistico come il Governo sostiene, vista l'ulteriore crescita del tasso di disoccupazione e la fragilità dei segnali di ripresa dell'economia registrati, che non inducono affatto a ritenere imboccata la strada dello sviluppo.
Alla luce di tali considerazioni, preannuncia il proprio voto contrario sui disegni di legge in titolo.

Interviene quindi per la replica il sottosegretario CAVAZZUTI, il quale, dopo aver invitato la Commissione a valutare positivamente il testo dei disegni di legge in titolo trasmesso dalla Camera dei deputati, si riallaccia alle considerazioni svolte dal senatore Vegas, concordando circa la necessità di modificare profondamente le regole e le procedure relative alla sessione di bilancio. In particolare, occorre superare la configurazione attuale del disegno di legge collegato, che finisce per divenire un provvedimento omnibus, nel quale trovano sistemazione disposizioni non direttamente connesse con la manovra finanziaria e spesso normative di dettaglio irrispettose delle competenze legislative regionali o della potestà regolamentare dell'Esecutivo. Alla luce di tali considerazioni, chiede al Presidente della Commissione di voler avviare una riflessione sulle attuali procedure, da cui potrebbe discendere anche una modifica delle norme regolamentari relative alla sessione di bilancio. Ribadisce che occorrerebbe restituire alla legge finanziaria un'effettiva valenza sostanziale come sede idonea per la scelta delle grandi opzioni allocative delle risorse finanziarie disponibili, rinviando ad altri provvedimenti e a diversi momenti l'individuazione del contenuto normativo corrispondente alle appostazioni finanziarie.

Il presidente COVIELLO fa presente che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge n. 2739-B e che si passerà all'esame degli emendamenti relativi al disegno di legge finanziaria.
Dichiara quindi improponibili gli emendamenti 2.Tab.A.2, 2.Tab.A.1, 2.Tab.A.3, 2.Tab.A.4 e 2.Tab.C.3, in quanto si riferiscono a parti non modificate dall'altro ramo del Parlamento.

Il senatore VEGAS illustra l'emendamento 2.Tab.B.1, finalizzato a consentire agevolazioni tariffarie per i trasporti nelle aree depresse e nelle isole del Mezzogiorno.

Con il parere contrario del relatore GIARETTA e del sottosegretario CAVAZZUTI, l'emendamento 2.Tab.B.1 viene posto ai voti e respinto.

Il senatore VEGAS illustra l'emendamento 2.Tab.C.1, sul quale esprimono parere contrario il relatore GIARETTA e il sottosegretario CAVAZZUTI.

Tale emendamento viene quindi posto ai voti ed è respinto.

Il senatore VEGAS illustra l'emendamento 2.Tab.C.2, sul quale il parere del relatore GIARETTA e del sottosegretario CAVAZZUTI è contrario.

Tale emendamento viene posto ai voti ed è respinto.

Viene dato per illustrato l'emendamento 2.Tab.D.1 che, previ pareri contrari del relatore GIARETTA e del sottosegretario CAVAZZUTI, è posto ai voti ed è respinto.

Il presidente COVIELLO dichiara quindi conclusa la fase di votazione degli emendamenti e propone di rinviare il voto sul mandato ai relatori a riferire in Assemblea ad una seduta da convocare Lunedì 22 dicembre alle ore 14, in considerazione del fatto che alcune Commissioni sono convocate nella giornata di lunedì per l'esame delle Tabelle di rispettiva competenza.

Il senatore MORANDO concorda con la proposta del Presidente, pur rilevando che sarebbe stata auspicabile la convocazione delle Commissioni di merito in tempo utile perchè la Commissione bilancio potesse concludere i propri lavori nella giornata di oggi.

Il relatore FERRANTE si associa alle osservazioni svolte dal senatore Morando.

Non facendosi altre osservazioni, la proposta formulata dal Presidente risulta accolta.

La seduta termina alle ore 11,55.


EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 2792-B

Art. 2.

Al comma 2, alla tabella A, aggiungere la voce: Ministero delle finanze:
1998 + 140.000:
1999 + 140.000;
2000 + 140.000.

Conseguentemente, alla tabella C, Presidenza del Consiglio dei ministri, legge n. 163 del 1985 e articolo 30, comma 7, della legge n. 1213 del 1965 (15.1.2.2. - Fondo unico per lo spettacolo), apportare le seguenti variazioni:

1998 - 140.000;
1999 - 140.000;
2000 - 140.000;

Conseguentemente dopo il comma 2 dell'articolo 3 aggiungere il seguente:

2-bis. La lettera e) dell'articolo 13-bis del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, introdotto dall'articolo 3 del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 330, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 luglio 1994, n. 473, è sostituita dalla seguente:

e) le spese per frequentare corsi di istruzione secondaria in misura non superiore a lire 2.000.000 annui per ciascun figlio; le spese di frequenza di corsi di istruzione universitaria in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi delle università statali.
2.Tab.A.2
Gubert
Al comma 2, alla tabella A, alla voce: Ministero del tesoro, variare gli importi come segue:

1998 -
1999 - 140.000;
2000 - 140.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella alla voce, Ministero delle finanze, modificare gli importi come segue:

1998 -
1999 + 140.000;
2000 + 140.000.

Conseguentemente, all'articolo 3, dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

1. La lettera e) dell'articolo 13-bis del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, introdotto dall'articolo 3 del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 330, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 luglio 1994, n. 473, è sostituita dalla seguente:

e) le spese per frequentare corsi di istruzione secondaria in misura non superiore a lire 2.000.000 annui per ciascun figlio; le spese di frequenza di corsi di istruzione universitaria in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi delle università statali.
2.Tab.A.1
Gubert
Al comma 2, tabella A:



<INIZIO PARTE TABELLARE NON VISUALIZZABILE CORRETTAMENTE>
(miliardi di lire)
1998 1999 2000

<FINE PARTE TABELLARE>

<INIZIO PARTE TABELLARE NON VISUALIZZABILE CORRETTAMENTE>
Ministero delle finanze - + 100 + 140
Ministero dei trasporti - - 100 - 140

<FINE PARTE TABELLARE>


Fondi finalizzati a provvedimento di aumento delle detrazioni di imposta o deduzione di imponibile per spese di frequenza di scuole medie superiori non statali.
2.Tab.A.3
Gubert
Al comma 2, tabella A:



<INIZIO PARTE TABELLARE NON VISUALIZZABILE CORRETTAMENTE>
(miliardi di lire)
1998 1999 2000

<FINE PARTE TABELLARE>

<INIZIO PARTE TABELLARE NON VISUALIZZABILE CORRETTAMENTE>
Ministero delle finanze - + 100 + 140
Ministero della sanità - - 100 - 140

<FINE PARTE TABELLARE>


Fondi finalizzati a provvedimento di aumento delle detrazioni di imposta o deduzione di imponibile per spese di frequenza di scuole medie superiori non statali.
2.Tab.A.4
Gubert
Alla tabella B, Ministero dei trasporti e della navigazione, modificare gli importi come segue:

1998: + 300 miliardi *.

Conseguentemente, alla stessa tabella, Ministero per le politiche agricole, modificare gli importi come segue:

1998: - 300 miliardi.
* Aumento finalizzato ad agevolazioni tariffarie per il trasporto di persone e merci da e per le isole del Mezzogiorno e altre aree depresse.
2.Tab.B.1
La Loggia, D'Alì, Ventucci, Azzollini, Mungari, Toniolli, Pastore
Alla tabella D, legge n. 266 del 1997, articolo 12: Interventi urgenti per l'economia, apportare la seguente variazione:

1998: + 100 miliardi.

Conseguentemente, alla tabella C, alla voce legge n. 396 del 1990: Interventi per Roma capitale della Repubblica, apportare la seguente variazione:

1998: - 100 miliardi.
2.Tab.C.1
Vegas, D'Alì, Ventucci, Azzollini, Mungari, Toniolli, Pastore
Al comma 2, alla tabella C, alla voce: Presidenza del Consiglio dei ministri, legge n. 163 del 1985 e articolo 30, comma 7, della legge n. 1213 del 1965: Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spetacolo (15.1.2.2. - Fondo unico per lo spettacolo - capitoli 6567, 6603, 6674, 6675, 6676, 6800; 15.2.1.1. - Fondo unico per lo spettacolo - capitoli 7870, 7871, 7872, 7873, 7874) apportare le seguenti variazioni:

1998 - 140.000;
1999 - 140.000;
2000 - 140.000.

Conseguentemente, all'articolo 3, dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. La lettera e) dell'articolo 13-bis del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, introdotto dall'articolo 3 del decreto-legge 31
maggio 1994, n. 330, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 luglio 1994, n. 473, è sostituita dalla seguente:

e) le spese per frequentare corsi di istruzione secondaria in misura non superiore a lire 2.000.000 annui per ciascun figlio; le spese di frequenza di corsi di istruzione universitaria in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi delle università statali.
2.Tab.C.3
Gubert
Alla tabella C, alla voce legge n. 186 del 1988 e legge n. 233 del 1995: Agenzia spaziale italiana (4.2.1.1 - Ricerca scientifica - capp. 7504, 7527), apportare la seguente modifica:

1998: - 100 miliardi.

Conseguentemente, alla tabella D, alla voce legge n. 266 del 1997: Interventi urgenti per l'economia - Art. 8, comma 2 (Industria: 6.2.1.8 - Fondo per l'innovazione tecnologica - cap. 7072), apportare la seguente variazione:

1998: + 100 miliardi.
2.Tab.C.2
Vegas, D'Alì, Ventucci, Azzollini, Mungari, Toniolli, Pastore
Alla tabella D, alla voce decreto-legge n. 159 del 1984, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 363 del 1984: Interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dai movimenti sismici del 29 aprile 1984, apportare la seguente modifica:

1998: + 20 miliardi.

Conseguentemente, alla medesima tabella, alla voce legge n. 10 del 1991, apportare la seguente modifica:

1998: - 20 miliardi.
2.Tab.D.1
Vegas, D'Alì, Ventucci, Azzollini, Mungari, Toniolli, Pastore