TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

MERCOLEDI' 24 MARZO 1999

298ª Seduta

Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

indi del Vice Presidente
CARCARINO

Interviene il ministro dell'ambiente Ronchi.

La seduta inizia alle ore 14,45.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE, concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (n. 398)
(Parere al Ministro dell'ambiente ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 24 aprile 1998, n. 128. Seguito e conclusione dell'esame: parere favorevole con osservazioni e condizioni)
(R144 003, C13a, 0003o)

Riprende l'esame dello schema di decreto in titolo, sospeso nella seduta notturna di ieri.

Il relatore STANISCIA illustra brevemente le modifiche apportate allo schema di parere già presentato, precisando che esse tengono in gran parte conto delle osservazioni svolte dal ministro Ronchi nel corso della precedente seduta. Segnala, fra l'altro, di aver soppresso la condizione relativa alla facoltà di adottare disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo, in considerazione delle obiezioni emerse nel corso del dibattito.
Fa presente, inoltre, che nello schema di parere sono accolti molti dei suggerimenti formulati nel documento preannunciato dai senatori Rizzi e Manfredi, che gli è stato consegnato. Sottolinea, in particolare, quelli concernenti il sistema delle competenze, gli obiettivi di qualità, la tutela dei corpi idrici e la disciplina degli scarichi, la tutela quantitativa e qualitativa della risorsa idrica, nonché gli organi di controllo e gli aspetti finanziari. Non sono state inserite, invece, le proposte, contenute nel medesimo documento, concernenti le definizioni preliminari e la soppressione del preavviso per le ispezioni. Per quanto concerne i controlli e gli obiettivi di qualità, richiama le competenze previste in capo al Corpo forestale dello Stato, che possono essere utilizzate già sulla base della legislazione vigente.

Il ministro RONCHI osserva che sarebbe opportuno reintrodurre la condizione concernente le disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo, limitandola esclusivamente al recepimento dei rilievi che dovessero essere formulati dagli organismi dell'Unione europea sullo stesso provvedimento.

Il relatore STANISCIA dichiara di accogliere tale proposta del Ministro.

Si passa alle dichiarazioni di voto.

Il senatore RIZZI, pur esprimendo apprezzamento per l'operato del relatore e considerazione per l'impegno del Ministro, annuncia l'astensione del Gruppo Forza Italia: le osservazioni scritte fatte pervenire al relatore sono state tenute solo in parziale conto, mentre occorreva insistere su un meccanismo specializzato di controlli, nell'ambito di una nuova struttura (visto che le agenzie regionali per la protezione dell'ambiente non sono ancora pienamente operative). Nella complessità della legge delegata la proposta di partecipazione dei cittadini alla determinazione tariffaria (anche solo come facoltà) costituisce una complicazione ulteriore, foriera di derive demagogiche rispetto alle esistenti forme legittime di democrazia rappresentativa. L'educazione ambientale rappresenta un metodo primario di promozione della cultura della prevenzione; il relatore non ha neppure escluso l'esistenza di un eccesso di delega, riconoscendo valore alle obiezioni formulate dal Gruppo Forza Italia: quest'ultimo sostiene da sempre la necessità di ridare efficacia alla produzione legislativa, in luogo dell'espropriazione delle sedi parlamentari rappresentata dall'abuso del metodo della delega.

Il senatore SPECCHIA riconosce nell'operato del relatore un buon livello di approfondimento della tematica e di recepimento delle istanze emerse dal dibattito: rispetto ad un testo che non avrebbe potuto che riscuotere il voto negativo di Alleanza Nazionale, il parere appare migliorativo, recependo proposte di merito avanzate dalle associazioni e dai soggetti istituzionali auditi dall'Ufficio di Presidenza integrato. Eppure, non si è chiarita la questione dell'eccesso di delega, né tranquillizza l'ingorgo pianificatorio che si paventa in sede applicativa, tra competenze non chiarite, scarsa efficacia dei controlli e penuria dei finanziamenti: tutto ciò induce il Gruppo di Alleanza Nazionale ad esprimere la propria astensione.

Il senatore VELTRI dichiara con convinzione il voto favorevole della sua parte politica su uno schema di parere che rappresenta pienamente il contributo giunto nel dibattito da tutti i componenti della Commissione: difesa la modalità partecipativa del comitato degli utenti, condivide la richiesta di esercizio delle deleghe - in futuro - con un maggior coinvolgimento delle Commissioni di merito, anche allo scopo di rendere possibile un esame in sede consultiva meno caratterizzato dalla forma emendatizia; concorda comunque con la necessità che, per pervenire ad una redazione ottimale che superi l'attuale frammentazione pianificatoria, si emani in futuro un testo unico sulla tutela delle acque.

Il senatore RESCAGLIO annuncia voto favorevole, esprimendo apprezzamento per la sintesi culturale raggiunta dal relatore, la cui impostazione risale ad un'antica istanza di rispetto per la risorsa idrica che nasce dalle più profonde esigenze delle popolazioni rurali.

Il presidente CARCARINO, ringraziato il relatore e tutti gli intervenuti per il proficuo lavoro svolto, procede all'accertamento d'ufficio del numero legale.

Accertata la presenza del numero legale, la Commissione conviene a maggioranza sullo schema di parere proposto dal relatore.

La seduta termina alle ore 15,30.