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GIUNTA
per gli affari delle Comunità europee

GIOVEDÌ 8 MARZO 2001

256a Seduta

Presidenza del Presidente
BEDIN



La seduta inizia alle ore 8,35




COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE SULL’ATTIVITÀ DELLA GIUNTA


Il presidente BEDIN, soffermandosi sull’attività svolta dalla Giunta nel corso della corrente legislatura, rileva la notevole crescita del numero degli atti esaminati e delle sedute svolte rispetto alle precedenti legislature. Queste ultime, in particolare, nel corso della XIII legislatura sono state più numerose di quelle che si sono tenute nel complesso di tutte le legislature precedenti, a partire dall’istituzione della Giunta nel 1968.
Dal punto di vista politico l’aspetto prioritario è apparso, all’inizio dell’attività, il recupero del ritardo nella trasposizione del diritto comunitario nell’ordinamento interno, aspetto per il quale sono stati conseguiti progressi molto significativi, giacché l’Italia risulta oggi fra i paesi più virtuosi nell’adempimento degli obblighi comunitari.
L’oratore sottolinea tuttavia come nel corso dell’attività, anche in ambito europeo, si sia riscontrato il cosiddetto problema del deficit democratico del procedimento decisionale dell’Unione europea, che spesso non vede partecipi le istituzioni parlamentari. Il Parlamento italiano, in particolare, forse l’unico Parlamento dell’Unione esclusivamente attento all’applicazione della normativa comunitaria, in un primo momento ha trascurato eccessivamente la fase formativa del diritto dell’Unione europea. Tale situazione si può considerare oggi superata a seguito dell’impegno profuso dalla Giunta nell’esame degli atti preparatori della legislazione comunitaria, processo che comporta anche una migliore capacità di recepire tali atti una volta che il loro iter sia terminato a livello europeo. Appare esemplare, al riguardo, la seduta di ieri in cui la senatrice de Zulueta ha svolto una relazione sui rapporti fra l’Unione europea e i paesi del gruppo dell’Africa-Caraibi-Pacifico (ACP), che costituirà anche un significativo contributo per il Parlamento in vista della ratifica dei relativi accordi.
L’oratore rileva altresì lo sviluppo dei collegamenti e della collaborazione con il Parlamento europeo e con gli altri Parlamenti evidenziando a tale proposito la fondamentale azione svolta dall’onorevole Antonio Ruberti, cui rivolge un commosso ricordo, in qualità di Presidente della XIV Commissione della Camera. Grazie anche all’impegno dell’onorevole Ruberti nelle Conferenze degli organismi specializzati negli affari comunitari (COSAC) di Roma e Dublino del 1996 venne infatti inserito nel Trattato di Amsterdam il Protocollo sui Parlamenti nazionali.
Il presidente Bedin riscontra quindi il significativo consolidamento del ruolo della COSAC su impulso della delegazione italiana. Benché la Conferenza non abbia accolto la proposta di esaminare sistematicamente la relazione sulla sussidiarietà e il programma legislativo della Commissione europea, si è tuttavia riusciti ad approvare un regolamento che consente l’adozione di documenti collegiali nonché l’istituzione di gruppi di lavoro, il primo dei quali è stato costituito a seguito della COSAC di Versailles dello scorso ottobre.
L’oratore auspica quindi che, per quanto riguarda il percorso futuro, alla Giunta venga riconosciuto un ruolo di sindacato sull’attività di produzione normativa svolta dal Governo a livello comunitario. Ciò sarà possibile grazie anche alle premesse costituite in questa legislatura con la costante applicazione delle procedure di esame degli atti comunitari cui dovrà necessariamente seguire, in futuro, la verifica dell’attuazione da parte del Governo degli indirizzi definiti dal Parlamento.
Per quanto concerne le riforme istituzionali, oggetto di discussione a livello nazionale oltre che europeo, l’oratore sottolinea come la prospettiva della riforma dell’assetto della Repubblica in senso federale si leghi all’esigenza di individuare un ramo del Parlamento quale Camera specializzata per le questioni europee. Ricordando che in tal senso furono presentate degli emendamenti nel corso dell’attività della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali anche da parte di taluni componenti della Giunta, egli auspica pertanto che analoghe proposte siano riprese nella prossima legislatura, soprattutto in vista della possibilità di un rafforzamento dei connotati federali del quadro istituzionale comunitario.
Rilevando poi le difficoltà incontrate in questo ramo del Parlamento per la trasformazione della Giunta in una Commissione permanente l’oratore riconosce peraltro i vantaggi dell’attuale composizione della Giunta, che si giova della partecipazione di senatori appartenenti alle varie Commissioni permanenti e della possibilità di svolgere un ruolo trasversale, laddove la sua trasformazione in Commissione permanente potrebbe comportare il rischio di guardare all’Europa come ad una questione settoriale.
Il Presidente rivolge infine espressioni di apprezzamento ai componenti della Giunta e, in particolare, dell’Ufficio di Presidenza per lo spirito di collaborazione dimostrato e la fattiva partecipazione, ricordando in particolare l’impegno dell’ex-Vice Presidente Tapparo, divenuto Consigliere regionale del Piemonte, su temi quali la legittimità democratica delle istituzioni comunitarie. Egli rivolge inoltre un sentito apprezzamento, anche a nome dei componenti della Giunta, al personale dell’Ufficio di segreteria che, nonostante l’esiguo numero, ha contribuito a far progredire l’attività della Giunta ed a consentirne un’azione costruttiva a livello europeo.

La senatrice SQUARCIALUPI sottolinea che nel corso della legislatura la Giunta ha compiuto un salto di qualità enorme basandosi più su un atto di volontà che non sull’esperienza accumulata in precedenza. Rilevando quindi l’importanza dei risultati raggiunti l’oratore si augura che nella prossima legislatura, cui non prenderà parte, si realizzino ulteriori progressi e si associa alle espressioni di apprezzamento per il senatore Tapparo.

Il senatore MANZI ricorda che, già quale esponente del PCI, sentiva molto le questioni europee tanto da promuovere, negli anni ottanta, come sindaco, la dedica di una piazza e di una via ad Altiero Spinelli. Il tema era allora controverso nel partito in quanto taluni nutrivano forti perplessità sulle possibilità di successo del processo di integrazione europea.
Rilevando che il suo Gruppo gli prospettò all’inizio della legislatura la possibilità di divenire componente della Giunta come un incarico poco impegnativo, in quanto ritenuto questo un organismo che si riuniva con scarsa frequenza, l’oratore sottolinea come il costante appuntamento di almeno due sedute a settimana abbia dimostrato la crescita quantitativa dell’attività della Giunta. Tale crescita, tuttavia, è stata anche qualitativa in quanto all’emissione di pareri su profili prevalentemente tecnici si è progressivamente accompagnato lo sviluppo della trattazione di argomenti di notevole interesse politico quale, da ultimo, nella seduta di ieri, i rapporti dell’Unione europea con il Terzo Mondo. Egli auspica quindi un ulteriore progresso nella prossima legislatura, cui non prenderà parte, soprattutto dal punto di vista di una maggiore consapevolezza del resto del Senato per l’azione svolta dalla Giunta.


RINVIO DEL COMITATO PARERI


Il presidente BEDIN comunica che il Comitato pareri, già convocato al termine della seduta odierna della Giunta, è rinviato alle ore 11 e, apprezzato l’imminente inizio dei lavori dell’Assemblea, dichiara conclusa la seduta.