DIFESA (4a)
MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 1997

71a Seduta
Presidenza del Presidente
GUALTIERI

Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Brutti.

La seduta inizia alle ore 15,10.

SULLA RECENTE VISITA DI UNA DELEGAZIONE DELLA COMMISSIONE DIFESA AL CONTINGENTE ITALIANO DELLA FORZA MULTINAZIONALE DI PACE IN ALBANIA
(A007 000, C04a, 0050o)

Il presidente GUALTIERI dà conto della visita, svoltasi il 10 luglio a Tirana e Korce di una delegazione della Commissione difesa al contingente italiano in Albania, e riferisce di aver acquisito opinioni estremamente positive.

Prende la parola il senatore LORETO, che svolse le funzioni di Capo-delegazione, per sottolineare l'estrema proficuità di quella visita: infatti, è stato possibile testimoniare l'interesse estremo col quale il Senato segue l'attività del contingente italiano, e della Forza multinazionale di pace in generale. Al contempo, è stato possibile percepire come l'ottimo funzionamento dell'intera missione militare possa contribuire ad accrescere il prestigio internazionale del nostro Paese.

Il senatore UCCHIELLI ribadisce l'utilità della conoscenza diretta dei problemi e trae spunto dalla recente visita per auspicare l'introduzione di un nuovo metodo di lavoro che dia spazio ad accertamenti in loco per conoscere in modo approfondito prima di deliberare.

Il senatore PELLICINI esprime l'apprezzamento più convinto circa l'elevato livello di professionalità di tutte le Forze italiane impegnate, e cita in particolare l'8 Reggimento bersaglieri, visitato dalla delegazione della Commissione il 10 luglio scorso. Ritiene di far presente che si è ricavata l'impressione di aver incontrato ottimi ufficiali e soldati all'altezza dei delicati compiti. Ne trae spunto per invitare i Commissari ad accelerare i tempi per la riforma dell'Esercito, strutturandolo con convinzione su base volontaria, pur conservando in modo congruo la figura della leva obbligatoria.
Dalla visita ai reparti della Folgore sottolinea che è stato possibile rilevare come non poche delle accuse, recentemente mosse contro quella struttura, siano da ritenersi in grande parte infondate e conclude ritenendo proficuo ipotizzare per l'autunno la visita a Forze armate europee per meglio conoscere le soluzioni offerte al problema del reclutamento volontario.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(A007 000, C04a, 0051o)

Il presidente GUALTIERI informa che per il Gruppo della Lega-Nord entra a far parte della Commissione il senatore Serena in sostituzione del senatore Ceccato.
Avverte inoltre che domani, giovedì 17 luglio, alle ore 9 si terrà, ai sensi dell'articolo 165 del Regolamento, la riunione del Presidente della 5a Commissione permanente insieme con i Presidenti delle altre Commissioni permanenti per esaminare il progetto di bilancio e il conto consuntivo delle entrate e delle spese del Senato in vista del dibattito in Assemblea. Poichè egli non potrà essere presente, intende designare i due Vice-Presidenti, senatori Gubert e Agostini, a partecipare alla suddetta riunione ed invita quindi i componenti della Commissione a far pervenire loro eventuali osservazioni sui suddetti documenti.

Il PRESIDENTE informa inoltre di aver chiesto al Procuratore generale militare dottor Scandurra una relazione aggiornata sui procedimenti giudiziari a carico dei militari, affinchè si possa poi valutare se non sia opportuno prevedere una sua ulteriore audizione nella sede del comitato referente sui fenomeni di corruzione nelle Forze armate.
Avverte infine di aver interessato la Presidenza del Senato, affinchè il disegno di legge n. 682, di iniziativa della senatrice Bonfietti (recante «Nuove norme in materia di responsabilità civile e patrimoniale dei dipendenti dello Stato adibiti alla conduzione di aeromobili e navi per uso militare»), il cui esame è stato concluso dalla Commissione il 28 maggio scorso, possa essere iscritto in tempi brevi nel calendario dell'Assemblea.

IN SEDE REFERENTE
(2607) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 giugno 1997, n. 144, recante autorizzazione alla partecipazione di un contingente di polizia italiana alla Forza di polizia internazionale (IPTF) in Bosnia, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 9 luglio scorso.

Il PRESIDENTE dà conto dei pareri favorevoli espressi dalla 1a e della 5a Commissione.

Per dichiarazione di voto favorevole al disegno di legge nel suo complesso intervengono i senatori MANCA, PELLICINI, JACCHIA e UCCHIELLI.

La Commissione conferisce quindi mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge in titolo e a richiedere l'autorizzazione alla relazione orale.

(2656) Conversione in legge del decreto-legge 14 luglio 1997, n. 214, recante prosecuzione della partecipazione italiana alle iniziative internazionali in favore dell'Albania
(Esame e rinvio)

Il senatore LORETO riferisce sul provvedimento in titolo osservando che, a seguito della risoluzione n. 1114 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con la quale è stato autorizzato il prolungamento di 45 giorni della missione della Forza multinazionale di protezione in Albania - di cui alla precedente risoluzione n. 1101, - si rende necessario prevedere un prolungamento della presenza del contingente italiano schierato in Albania. Rileva con soddisfazione che nella nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU è stato confermato il carattere multinazionale dell'intervento che il Parlamento aveva valutato molto positivamente nella risoluzione con la quale venne autorizzata la missione. E' opinione comune che i risultati dell'intervento siano estremamente positivi ed è quindi quanto mai necessario consolidarli; infatti se la missione di pace ha consentito lo svolgimento di elezioni sostanzialmente regolari, occorre ora garantire la stabilizzazione della situazione nel momento delicato in cui si costituisce il governo legittimo. Certamente permangono ulteriori problemi da affrontare per assicurare la completa ricostituzione dello Stato ma il governo italiano ha già dato un primo segnale di attenzione nominando Commissario straordinario per l'Albania il generale Angioni.
Il relatore si sofferma quindi ad illustrare il decreto-legge: all'articolo 1 che al comma 1 autorizza la prosecuzione della partecipazione del contingente militare italiano nei termini previsti dalla risoluzione n. 1114; il comma 2 estende per il periodo di prolungamento della missione le disposizioni in materia di trattamento economico del personale previste dal decreto-legge n. 108; l'articolo 2 quantifica l'onere ed infine l'articolo 3 stabilisce l'entrata in vigore del provvedimento.

Si apre la discussione generale.

Interviene il senatore UCCHIELLI che dichiara di condividere il disegno di legge in titolo e sostiene che la missione di pace in Albania ha confermato il prestigio delle Forze armate, consentendo lo svolgimento delle libere elezioni in condizioni non certo facili.
Auspica che il prolungamento dell'intervento possa ora garantire la stabilizzazione del Paese nel momento delicato in cui si costituisce il governo legittimato dal voto popolare. Ritiene poi quanto mai opportuno che in aggiunta alle relazioni che il governo italiano allaccerà con il governo albanese, si instaurino più stretti rapporti tra il Parlamento italiano e il nuovo Parlamento albanese.

Il senatore PELLICINI si dichiara favorevole al disegno di legge in titolo e ritiene che l'Italia e le forze politiche italiane debbano favorire il progetto di aiuti alla ricostituzione dello Stato come è stato illustrato dal generale Angioni nel corso della sua recente audizione in Senato. Del resto un intervento più diretto ed organico dell'Italia potrà risolvere alcune incongruenze ed errori che sono stati compiuti nel passato, regolando più opportunamente anche l'affluenza degli imprenditori italiani in Albania.

Il senatore MANFREDI, nel dichiararsi favorevole al disegno di legge in titolo, prende atto con soddisfazione che è stata finalmente riconosciuta l'efficienza delle Forze armate italiane a differenza di quanto avvenuto spesso in passato nell'opinione pubblica e da parte di alcuni parlamentari. Egli ritiene che se il Parlamento avesse seguito più da vicino, come ha fatto nel caso dell'Albania, anche le missioni in Somalia e in Mozambico probabilmente si sarebbero evitati molti errori di valutazione.
Il senatore, pur apprezzando il provvedimento, rileva che la missione di pace dovrebbe essere prolungata ben oltre il 12 agosto poichè non basta a suo avviso aver consentito libere elezioni e quindi la costituzione di un governo, ma è quanto mai necessario coadiuvare le autorità affinchè venga ricostituita una polizia locale efficiente per evitare ulteriori rischi di sovvertimento dell'ordine pubblico.
Infine il senatore Manfredi ritiene che le Nazioni Unite abbiano scelto un profilo troppo basso per l'impiego dei militari in Albania, come rilevato dallo stesso Ministro dell'interno albanese, giacchè le truppe sono quasi sempre rimaste nelle caserme mentre la loro presenza nelle strade e sul territorio avrebbe avuto maggiore effetto di deterrenza nei confronti della criminalità organizzata.

Il senatore JACCHIA rileva che il precedente decreto-legge n. 108, che ha autorizzato la missione di pace in Albania, prevedeva, secondo i dettami della risoluzione n. 1101 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che la Forza multinazionale svolgesse compiti di assistenza umanitaria e di protezione del personale dell'OSCE. La nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite n. 1114 conferma sostanzialmente la precedente, ma in realtà nè l'assistenza umanitaria, nè la protezione umanitaria del personale dell'OCSE - che ha ormai assolto la sua funzione principale di monitoraggio - sono i veri compiti di questi giorni delle truppe multinazionali le quali dovranno semmai assicurare la legalità, l'ordine e la protezione della gente. Si tratta quindi, a suo avviso, di compiti nuovi dei quali non si fa alcun cenno nel nuovo decreto-legge presentato al Parlamento.

Il presidente GUALTIERI ritiene del tutto chiaro che il prolungamento della missione è necessario soltanto per assicurare la stabilizzazione del Paese all'indomani delle elezioni e che la Forza multinazionale non avrà compiti di polizia così come non li ha avuti nel periodo precedente.

Conclusa la discussione generale, e poichè il relatore rinuncia alla replica, prende la parola il sottosegretario BRUTTI il quale osserva che il nuovo mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite legittima la prosecuzione della missione di pace fino al 12 agosto e riprende le medesime linee della precedente risoluzione. Occorre poi considerare che l'intervento in Albania è ormai alla sua fase conclusiva, tanto è che oggi iniziano le operazioni di rientro di alcuni contingenti; il decreto-legge si rende necessario proprio per coprire quest'ultima fase. L'Italia dovrà poi impegnarsi a favorire la ricostituzione dello Stato che sarà facilitato dal fatto che esiste un governo legittimo. Da parte sua il Ministero della difesa intende inviare in Albania consiglieri militari per riorganizzare le Forze armate.

Il presidente GUALTIERI propone di stabilire il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 16 di martedì 22 luglio.

La Commissione conviene.

Il seguito dell'esame del provvedimento in titolo è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 16,15.