DIFESA (4a)

MARTEDI' 20 FEBBRAIO 2001
274a Seduta

Presidenza del Presidente
DI BENEDETTO


Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Minniti.

La seduta inizia alle ore 15.


IN SEDE REFERENTE

(4980) Disposizioni in materia di personale delle Forze armate e delle Forze di polizia, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 15 febbraio 2001.

Si apre la discussione generale.

Il senatore PERUZZOTTI ricorda che con il provvedimento in titolo si dispongono integrazioni economiche che mirano a ridurre il disagio per gli ufficiali e i sottufficiali in ragione dei trasferimenti imposti per ragioni di servizio. Sono notori i sacrifici che essi debbono affrontare quando nel breve giro di pochi anni le famiglie vengono costrette a ripetuti spostamenti: il costo dei traslochi e anche un costo più difficile da valutare, in termini di opportunità lavorative che i coniugi possono perdere ed in termini di relazioni sociali compromesse. Da tempo, del resto, gli organismi di rappresentanza del personale militare chiedevano di adottare iniziative in tale direzione ed è stato da poco approvato un altro provvedimento in favore del personale militare, con il quale si era elargito un incremento retributivo lordo e pensionabile di circa 450 mila lire l'anno. Le circostanze in cui questa nuova proposta di legge giunge alle Aule parlamentari paiono, quindi, sospette. Nel dettaglio, si dispongono incrementi retributivi sia per i militari in servizio permanente che per i volontari coniugati, sottoposti a trasferimento. Le integrazioni saranno erogate interamente nei primi dodici mesi dall'ordine di trasferimento ed al 30% nei successivi dodici. A coloro che non beneficeranno di un alloggio di servizio verrà inoltre garantito un rimborso per gli affitti che potrà essere pari ad un milione di lire al mese. Gli oneri derivanti dall'approvazione del provvedimento sono di 660 milioni nel 2001, poco più di quello che attualmente si prevede di stanziare, nell'anno in corso, per far volare sul Kosovo alcuni elicotteri ucraini. Alla Camera, la Lega si è astenuta, temendo la strumentalizzazione elettorale del provvedimento ed i possibili effetti negativi sulla mobilità del personale, dal momento che le amministrazioni, per risparmiare, saranno forse incentivate ad evitare i trasferimenti.

Il senatore GUBERT rileva l'inadeguatezza degli stanziamenti per le locazioni; al contempo, nota con soddisfazione la previsione all'articolo 3 di specifici compensi per il personale delle Forze armate e del Corpo della Guardia di finanza in relazione a situazioni di impiego non compatibili con l'orario di lavoro.

Il senatore MANCA, preso spunto dalle numerose innovazioni degli ultimi anni (dalla legge sui vertici alla nuova configurazione dell'area tecnico-operativa e tecnico-industriale), critica la norma relativa alle locazioni, giacché non si tiene conto della diversità dei costi nelle varie regioni d'Italia. Si sofferma poi sui meriti delle Forze armate, che permettono nelle varie missioni all'estero di tener alto l'onore del Paese.

Il senatore PALOMBO, ricordato quanto sia atteso il provvedimento in titolo, lamenta l'insufficienza degli stanziamenti, che solo parzialmente vengono incontro alle esigenze dei destinatari e soprattutto sotto il profilo dei livelli retributivi. Contestualmente invita a riflettere sui rischi di alimentare rincorse salariali fra diversi Corpi dello Stato. Mostra infine stupore per la configurazione data alle norme di copertura finanziaria e preannuncia da ultimo l'astensione della sua parte politica.

Dichiarata chiusa la discussione generale, replica il relatore PETRUCCI, prendendo atto di quanto dichiarato in discussione generale e in particolare della volontà espressa di una sollecita approvazione del disegno di legge.

Replica altresì il sottosegretario MINNITI, inserendo il provvedimento in titolo nel più ampio quadro del Nuovo modello di Difesa, quale si è venuto configurando nel corso della legislatura. Il testo in esame va apprezzato perché, pur perfettibile, viene incontro alle istanze di personale che merita la massima attenzione.

Il PRESIDENTE propone di fissare il termine per eventuali emendamenti a domani, mercoledì 21 febbraio, alle ore 12.

Conviene la Commissione.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.


SULLA DISCUSSIONE DEI DISEGNI DI LEGGE NN. 4779 E 1492

Il senatore PELLICINI auspica la ripresa e la conclusione dell'esame del disegno di legge n. 4779 relativo all'istituzione dell'Ordine del Tricolore, al fine di una sollecita iscrizione di esso all'ordine del giorno dei lavori dell'Assemblea.

Il PRESIDENTE fa presente che, stante l'assenza del relatore, è preferibile rinviare l'esame dei due emendamenti presentati alla seduta di domani.

Il senatore AGOSTINI invita la Commissione a concludere quanto prima l'esame del provvedimento, tanto atteso da molti benemeriti cittadini. Auspica che il Gruppo di Alleanza Nazionale manifesti un atteggiamento meno rigido e più costruttivo.

Il senatore MANCA lamenta l'assenza del relatore, che impedisce la prosecuzione dell'iter, mettendo in discussione l'esito finale del provvedimento, tanto atteso in vasti strati della popolazione.

Il senatore PALOMBO condivide l'auspicio del collega Pellicini per un sollecito esame del provvedimento istitutivo dell'Ordine del Tricolore.

Il senatore PELLICINI pur manifestando piena disponibilità per un sollecito esame del provvedimento in Aula, si dichiara del pari disponibile a prendere in considerazione il trasferimento del disegno di legge in sede deliberante, a patto però che vi sia un atteggiamento più sereno verso tutti gli Italiani combattenti nella seconda guerra mondiale.

Il senatore VIVIANI reputa corretto non drammatizzare l'assenza del relatore, probabilmente dovuta al fatto che il citato disegno di legge è collocato all'ultimo punto dell'odierno ordine del giorno dei lavori della Commissione.

Il PRESIDENTE assicura che domani la Commissione sarà in grado di votare sugli emendamenti e sul conferimento del mandato al relatore per il disegno di legge n. 4779.

La seduta termina alle ore 16.