TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)
MARTEDÌ 31 MARZO 1998

174a Seduta
Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Interviene il sottosegretario di Stato per i lavori pubblici Bargone.

La seduta inizia alle ore 15,20.

IN SEDE DELIBERANTE
(3040) Disposizioni finanziarie a favore dell'Ente autonomo acquedotto pugliese - EAAP
(Seguito della discussione e rimessione all'Assemblea)

Riprende la discussione del disegno di legge in titolo, sospeso nella seduta del 24 marzo scorso.

Il senatore SPECCHIA dichiara che il proprio Gruppo ha maturato il convincimento che sia più prudente proseguire l'esame del disegno di legge in sede referente, in ragione della mancanza di notizie fondamentali per la comprensione dei motivi che hanno condotto l'Ente autonomo acquedotto pugliese (EAAP) all'accumulo di un deficit così ingente. Mantenendo ferma la richiesta già formulata di effettuare alcuni audizioni a scopo conoscitivo, egli annuncia quindi, anche a nome del senatore Maggi, di aggiungere firma alla richiesta di rimessione all'Assemblea dei senatori Colla e Avogadro. Esprimendo quindi l'avviso che l'acquedotto pugliese debba essere posto in condizione di funzionare in modo adeguato e regolare, afferma che la propria parte politica condivide il contenuto di entrambi gli articoli del provvedimento, anche perchè l'esperienza del commissariamento, messa in atto a seguito dell'impossibilità di nominare nei tempi previsti un nuovo presidente, non può essere protratta a lungo pur essendosi rivelata positiva rispetto all'immobilismo conseguente alla cessazione del presidente e alle dimissioni del direttore generale.

Il senatore LASAGNA esprime l'avviso che il provvedimento in esame offra un'occasione che non può essere sottovalutata da tutte le forze politiche sensibili agli obiettivi di miglioramento ambientale. Il territorio interessato dall'acquedotto pugliese potrebbe infatti essere considerato a fini sperimentali per la verifica della presenza nelle acque di elementi chimici dannosi alla salute umana come gli alchilfenoli ai quali il proprio Gruppo ha dedicato da tempo una particolare attenzione anche attraverso la presentazione di un apposito disegno di legge (A.S. 2990) in considerazione dei loro effetti sulla riproduzione umana. L'esame del disegno di legge deve pertanto essere condotto in un lasso di tempo più ampio al fine di consentire l'acquisizione di dati sullo stato di tali acque, che costituirebbero un importante passo avanti nella conoscenza dell'inquinamento idrico in Italia. Per queste ragioni dichiara di aggiungere la propria firma alla richiesta di rimessione all'Assemblea del provvedimento in esame.

Il presidente GIOVANELLI, nel prendere atto che risulta così raggiunto il numero di firme richieste dall'articolo 35, comma 2, del Regolamento, per la rimessione all'Assemblea, dichiara che l'esame del provvedimento proseguirà in sede referente.

IN SEDE REFERENTE
(3040) Disposizioni finanziarie a favore dell'Ente autonomo acquedotto pugliese - EAAP
(Esame e rinvio)

Il presidente GIOVANELLI propone che si acquisisca nella sede referente la relazione già svolta in sede deliberante.

Prende atto la Commissione.

Si apre la discussione generale con l'intervento del senatore CARCARINO il quale, nel sottolineare l'urgenza dei problemi finanziari dell'Ente autonomo acquedotto pugliese i quali impongono segnali precisi e immediati nella direzione di rivitalizzare l'ente stesso, ricorda che i guasti causati negli ultimi venti anni da una pessima gestione non hanno impedito la formazione nell'ambito dell'ente di un patrimonio di competenza tecnica ed operativa di grandissimo valore. La sua parte politica considera pertanto giusto l'intervento straordinario di cui all'articolo 1 che, consentendo il risanamento del bilancio, la normalizzazione dei pagamenti ai fornitori e una corretta gestione economica non più gravata da oneri impropri, metta l'ente in condizione di poter assumere il ruolo di gestore unico del servizio idrico integrato previa trasformazione in società per azioni. Anche il contenuto dell'articolo 2, che realizza il dettato comunitario in materia di liberalizzazione delle procedure di affidamento del servizio di tesoreria, è condivisibile alla luce del fatto che il Banco di Napoli, già titolare in esclusiva del servizio di cassa, si pone sul mercato dopo la sua recente cessione ai privati con le stesse caratteristiche e prerogative degli altri istituti di credito. Dichiarando quindi di considerare fondata la richiesta di acquisire un supplemento di informazioni sulla situazione debitoria e sulla gestione commissariale, propone di audire in primo luogo il commissario straordinario e quindi i dottori Spagnuolo e Lamanna che hanno collaborato alla valutazione della documentazione aziendale sia contabile sia concernente gli impianti e le opere acquedottistiche. Nel giudicare opportuno che la trasformazione dell'Ente in società per azioni annunciata dal relatore avvenga dopo l'approvazione del disegno di legge in esame, chiede al Governo di attivare tutte le procedure per la tutela delle professionalità esistenti nell'ente, per la valorizzazione dell'esperienza unica in Europa fin qui acquisita nel campo produttistico e per la periodica informazione della Commissione in merito alla trasformazione dell'Ente.

Interviene il senatore VELTRI, che stigmatizza il metodo con cui taluni Gruppi hanno oscillato in merito alla questione del mantenimento della sede deliberante, prima di giungere all'attuale determinazione: quest'ultima dovrebbe peraltro essere suscettibile di un ripensamento, alla luce delle audizioni richieste sulle quali, del resto, il Gruppo Democratici di Sinistra-L'Ulivo non ha difficoltà a convenire. Oltre al Commissario straordinario, peraltro, occorrerebbe prevedere l'audizione di rappresentanti delle regioni Puglia e Basilicata, allo scopo di valutare la coerenza dei rispettivi ordinamenti amministrativi, in merito all'approvvigionamento idrico, alle previsioni della legge n. 36 del 1994.

Il senatore RESCAGLIO concorda con il supplemento istruttorio cui tende la richiesta di audizioni, ma invita a non dimenticare il carattere di estrema urgenza del provvedimento: le sue ricadute occupazionali sono pari ai gravi riflessi sociali conseguenti allo stato di dissesto dell'ente gestore di una risorsa così indispensabile quale è l'acqua.

Il senatore BORTOLOTTO respinge le accuse rivolte al Governo di pretestuosità politica nel decidere il commissariamento dell'EAAP: si trattava evidentemente di un ente dalla gravissima situazione finanziaria, in merito al quale è condivisibile comunque la richiesta di maggiori informazioni. In particolare, le ragioni per cui si è accumulato il forte debito, gli investimenti operati ed i piani di rientro tentati dovrebbero essere illustrati nel dettaglio dai soggetti da audire, in merito ai quali si riserva di fornire indicazioni al relatore.

Il senatore COLLA riconosce l'esistenza di ricadute occupazionali, ma nell'ammontare esorbitante del debito ravvisa la riprova di una cattiva gestione che non dovrebbe essere premiata con ulteriori conferimenti di risorse: si dichiara favorevole allo svolgimento di audizioni, ma ribadisce la giustezza della scelta che consente di portare innanzi all'Assemblea il provvedimento.

Il senatore MAGGI auspica che il relatore concordi con tutti i Gruppi una serie di domande da rivolgere ai soggetti da audire: in particolare occorrebbe conoscere chi siano i debitori ed i creditori dell'Ente e quali siano i criteri di valutazione degli impianti acquedottistici ai fini della trasformazione in società per azioni. Si sofferma poi su una corrispodenza a firma dei cottimisti dell'EAAP, che lamentano ritardi nei pagamenti, i quali sarebbero tali da indurli ad anticipare - con il ricorso a loro spese al sistema bancario - materiali e manodopera per non sospendere un servizio di pubblico interesse: sulla scarsa verosimiglianza di tali affermazioni non ci si può non soffermare.

Il presidente GIOVANELLI dichiara chiusa la discussione generale.

Il relatore CONTE replica agli intervenuti dichiarando che l'intervento straordinario oggetto del disegno di legge si impone, per superare lo stato di grave illiquidità (che coinvolge le imprese che hanno lavorato nel settore) e la sottocapitalizzazione che osta alla trasformazione dell'EAAP in società per azioni; la necessità di concludere l'iter con celerità deve pertanto essere salvaguardata, mediante audizioni da tenere nel più breve tempo possibile.

Il sottosegretario BARGONE, espresso rammarico per il cambio di sede, sottolinea la necessità di dare applicazione alla legge n. 36 del 1994, mediante l'accordo di programma in via di negoziazione tra le quattro regioni interessate: il ritardo nel riordino della gestione dell'acquedotto pugliese non soltanto osta alla programmazione degli utilizzi idrici ai sensi dell'articolo 17 della legge «Galli», ma impedisce il rilancio dell'EAAP e la restituzione alle regioni ed agli enti locali delle competenze già devolute in altre parti del territorio nazionale. A differenza della Basilicata, la regione Puglia non ha ancora individuato l'ente gestore e, in presenza dei requisiti europei, il permanere del dissesto dell'ente potrebbe tagliarlo fuori dal mercato; ritornare ad un bilancio in pareggio è preliminare alla trasformazione in società per azioni.
Il Governo non si oppone alla più diffusa acquisizione di elementi informativi da parte della Commissione, purchè ciò non comporti ulteriori dilazioni e sia strettamente funzionale all'iter del disegno di legge; paventa il pericolo che, in assenza di una legge in breve tempo, non soltanto vi siano ricadute occupazionali negative, ma si comprometta la stessa erogazione dell'acqua potabile.

Il presidente GIOVANELLI annuncia che all'inizio della prossima settimana l'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi procederà alle audizioni funzionali all'iter del disegno di legge in titolo, secondo quanto emerso dalla discussione ed accolto dal relatore.
Non facendosi osservazioni, il termine per la presentazione degli emendamenti si intende fissato allo scadere delle ventiquattr'ore dalla conclusione delle audizioni.

Il seguito dell'esame è rinviato ad altra seduta.

La seduta termina alle ore 16,35.