GIUSTIZIA (2ª)

MARTEDI' 12 OTTOBRE 1999

488ª Seduta

Presidenza del Presidente
PINTO

Intervengono il ministro della giustizia Diliberto e il sottosegretario di Stato per lo stesso Dicastero Ayala.

La seduta inizia alle ore 15.



SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(A007 000, C02a, 0149°)

Il senatore CALVI, relatore sui disegni di legge nn. 1502 e abbinati in materia di formazione e valutazione della prova, preannuncia la presentazione di un emendamento, interamente sostitutivo del testo licenziato dal Comitato ristretto il 14 luglio scorso, che raccoglie i risultati del lavoro che ha continuato a svolgersi in sede informale successivamente a quella data. Propone altresì che sia fissato per giovedì 14 ottobre 1999 alle ore 12 il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti all'emendamento che ha testé preannunciato.

Dopo interventi del senatore FOLLIERI - che concorda con il senatore Calvi - del presidente PINTO, dei senatori RUSSO e CENTARO, la Commissione conviene con la proposta formulata dal senatore Calvi.

Dopo che il presidente PINTO ha ricordato, con riferimento al disegno di legge n. 3979 in materia di indagini difensive, che il termine per la presentazione degli emendamenti era stato prorogato alle 18 di oggi, informandone i Gruppi per le vie brevi, su proposta del senatore RUSSO, la Commissione conviene di prorogare ulteriormente alle ore 12 di mercoledì 13 ottobre 1999 la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n. 3979.

IN SEDE CONSULTIVA

(4237) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2000 e bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002

- (Tab. 4) Stato di previsione del Ministero della Giustizia per l'anno finanziario 2000.

(4236) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000)
(Rapporto alla 5ª Commissione. Esame congiunto e rinvio)

Riferisce la senatrice BONFIETTI la quale si sofferma sulle modifiche introdotte con la legge n. 208 del 1999 per quanto riguarda le scadenze temporali previste per la presentazione dei documenti di bilancio, nonché sulle modifiche introdotte con la medesima legge per quel che concerne l'ampliamento dei contenuti del disegno di legge finanziaria e il rapporto fra quest'ultimo e i disegni di legge collegati.
Passando più specificamente all'esame dello stato di previsione a legislazione vigente del Ministero della giustizia per l'anno 2000, la relatrice rileva come risulti confermata la netta prevalenza delle spese correnti - per la grandissima parte imputabili a spese di funzionamento per il personale in servizio - sulle spese in conto capitale. Lo stanziamento complessivo ammonta infatti, in termini di competenza, a 10.837 miliardi di cui ben 10.472 sono da imputarsi a spese di natura corrente. Lo stanziamento rappresenta l'1,45 per cento del totale del bilancio dello Stato ed è un elemento positivo il fatto che ciò confermi una tendenza ad incrementare le risorse destinate al settore giustizia: ricorda, a questo proposito, che la stessa percentuale risultava essere dell'1,4 per cento nelle leggi di bilancio per il 1999 e per il 1998 e dell'1,3 per cento in quella per il 1997; inoltre la tendenza viene confermata anche per quel che attiene alle previsioni di spesa relative agli anni 2001 e 2002. Confermata è anche la tendenza alla diminuzione dei residui passivi, mentre, relativamente alle previsioni di cassa, l'autorizzazione complessiva ammonta a 10.682 miliardi, di cui 10.274 per la parte corrente e 408 per quella in conto capitale.
La relatrice si sofferma quindi sulla suddivisione degli stanziamenti in relazione ai sette diversi centri di responsabilità dello stato di previsione del Ministero della giustizia. Al riguardo, ritiene particolarmente significativi i dati relativi all'amministrazione penitenziaria con specifico riferimento all'incremento delle spese in conto capitale e alle iniziative dirette a favorire il lavoro dei detenuti nell'ottica di una effettiva qualificazione professionale dei medesimi, indispensabile affinché queste persone possano trovare concreti sbocchi lavorativi all'uscita dal circuito carcerario. Richiama anche l'attenzione sulla previsione di un apposito stanziamento - pari a tre miliardi - riguardante le spese per l'organizzazione e il funzionamento degli asili nido dei figli delle detenute e conseguente all'approvazione di una proposta emendativa di cui si era lei stessa fatta promotrice, insieme ad altri senatori, nel corso dell'esame della manovra di finanza pubblica per l'anno 1999. Anche per quel che attiene alla giustizia minorile, i dati ricavabili dall'esame dello stato di previsione del Ministero della giustizia, sembrano indicare un apprezzabile impegno nel senso del potenziamento e della razionalizzazione delle strutture, mentre il minore stanziamento in conto capitale potrebbe non essere considerato un elemento negativo se esso rivestisse il significato di una maggiore attenzione per soluzioni diverse da quella detentiva specificamente nei confronti dei minori.
Dopo aver ricordato che alcuni stanziamenti riguardanti il settore giustizia - con particolare riferimento all'edilizia penitenziaria e alle spese per l'ammortamento dei mutui concessi agli enti locali per la costruzione e la manutenzione di uffici giudiziari e case mandamentali - sono compresi nello stato di previsione del Ministero dei lavori pubblici e in quello del Ministero del tesoro, la relatrice si sofferma per le parti di competenza della Commissione giustizia sul disegno di legge finanziaria n. 4236. In merito alla tabella A relativa al fondo speciale di parte corrente, rileva come sia previsto per il Ministero della giustizia un accantonamento di 136 miliardi per il 2000, diretto a consentire la realizzazione degli interventi per i servizi del Giubileo 2000, per l'attività lavorativa dei detenuti, per le disposizioni urgenti in materia di notifica di atti giudiziari a mezzo posta, per l'attuazione della delega al Governo per il decentramento dei servizi della giustizia e per il nuovo ordinamento del Ministero, nonché per la definizione del contenzioso civile pendente, per il funzionamento dell'istituto del giudice di pace e l'attribuzione allo stesso della competenza in materia penale, ed altresì, infine, per l'organico dei magistrati. Sottolinea come rispetto alla finanziaria dello scorso anno vada rilevato un decremento degli stanziamenti in tabella A che, raffrontando le previsioni su base triennale nel loro complesso, è pari a circa settanta miliardi mentre, per quanto riguarda la tabella B, deve constatarsi che nel fondo speciale in conto capitale oggetto di tale tabella, non risultano accantonamenti relativi al Ministero della giustizia per il triennio 2000-2002.
La relatrice conclude passando, infine, brevemente in rassegna gli stanziamenti relativi al settore giustizia contenuti nelle tabelle C ed F del disegno di legge finanziaria.

Si apre il dibattito.

La Commissione, su proposta del presidente PINTO, conviene di fissare per domani mercoledì 13 ottobre alle ore 10 il termine per la presentazione degli emendamenti e degli ordini del giorno ai provvedimenti in titolo.

Il senatore PREIONI, dopo aver manifestato il proprio imbarazzo per l'affermazione dell'onorevole Berlusconi in una recente trasmissione televisiva con la quale lo stesso onorevole Berlusconi si sarebbe accreditato quale capo dell'opposizione ed aver sottolineato di non riconoscersi, pur essendo all'opposizione, nella sua leadership, chiede al ministro Diliberto se ritenga che uno stanziamento complessivo per la giustizia pari all'1,45 per cento del totale del bilancio dello Stato sia sufficiente per porre rimedio ad una situazione che lo stesso Ministro ha definito sconfortante, ovvero se non si debba ritenere che i problemi della giustizia vadano affrontati sul piano della maggiore motivazione del personale, del miglioramento delle soluzioni organizzative e della razionalizzazione delle procedure e se inoltre, da questo punto di vista, l'attuazione dei provvedimenti contenuti nel cosiddetto "pacchetto Flick" non vada piuttosto in senso opposto.

Il senatore GRECO, dopo aver rilevato come, ancora una volta, lo stato di previsione del Ministero della giustizia registri un ammontare delle spese correnti di gran lunga prevalente rispetto a quello in conto capitale, ritiene assolutamente indilazionabile una ricognizione in ordine allo stato di attuazione delle riforme varate dal Parlamento tra queste, in particolare, l'istituzione del giudice di primo grado e quella delle sezioni stralcio; mentre, circa l'amministrazione penitenziaria, vorrebbe sapere se il Governo intenda destinare maggiori risorse alle problematiche concernenti il mantenimento e l'assistenza dei detenuti. Per quanto attiene, poi, la giustizia minorile, si richiama alle considerazioni della relatrice e conclude osservando che la riduzione degli stanziamenti a favore degli straordinari dei magistrati appare un aspetto da chiarire, anche se il regime attuale presenta – a suo avviso – alcuni elementi di sperequazione che non avrebbero motivo di sussistere.

Il senatore CENTARO dichiara che il Governo deve compiere una scelta decisa a favore della sicurezza: in tale prospettiva chiede al Ministro di indicare quanto in concreto si sia realizzato dell'iniziale intendimento – dal Ministro annunziato all'atto dell'assunzione dell'incarico – di aumentare di mille giudici l'organico della magistratura. Domanda se, in tale prospettiva, si siano adottate opportune misure per sveltire le procedure di reclutamento e se, soprattutto, si sia pensato a predisporre un correlativo aumento dei supporti di carattere amministrativo. Vi sono altri profili su cui occorre comprendere quale sia l'orientamento del Governo: fra questi, l'esigenza di aumentare gli straordinari degli addetti agli uffici giudiziari: non bisogna dimenticare infatti - prosegue il senatore Centaro – che molti maxi processi non possono tenersi nelle ore pomeridiane poichè non vi sono fondi per corrispondere lo straordinario al personale addetto. Vi è poi la questione delle indennità dei magistrati onorari: non si è voluto concedere a questi magistrati l'indennità giudiziaria rendendo certamente meno appetibile lo svolgimento di tali funzioni. Infine, occorre agire sul versante della dotazione di nuovi stabilimenti penitenziari, di restauro di quelli esistenti, dalle predisposizioni di attrezzature mediche interne agli istituti di reclusione, così risolvendo quelle esigenze di sicurezza che attualmente sono disattese a seguito della scelta di intervenire sul sovraffollamento carcerario mediante la concessione indiscriminata di misure alternative alla detenzione.

La senatrice MAZZUCA POGGIOLINI sottolinea l'esigenza di incrementare gli stanziamenti a favore della polizia penitenziaria, il cui personale avrebbe, altresì, l'esigenza di svolgere turni di lavoro finalizzati al miglior svolgimento delle proprie funzioni; occorre inoltre aumentare le somme di cui all'unità previsionale di base 7.1.2.2, finalizzata all'attuazione di accordi internazionali, per la parte specifica concernente gli oneri derivanti dalla convenzione europea sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento dei minori e di ristabilimento dell'affidamento; della convenzione sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori e delle convenzioni in materia di protezione e di rimpatrio dei minori.

Il senatore FOLLIERI riconosce che, in percentuale, lo stanziamento a favore del Ministero della giustizia non è certamente elevato rispetto al complesso della manovra di bilancio, ma ritiene che realisticamente occorra valutare il contesto complessivo in cui la manovra si svolge. E' peraltro necessario ricordare che, nel settore della giustizia, il Parlamento ha ampiamente dato corso al "pacchetto" a suo tempo proposto dal ministro Flick, svolgendo un lavoro intenso e costruttivo. In particolare per quanto attiene all'introduzione del giudice unico di primo grado, ritiene fondamentale corredare la riforma di sistema con tutti quegli interventi di natura logistica e organizzativa senza i quali questa riforma, veramente epocale, rischia di restare lettera morta. In particolare, si riferisce alla dotazione di locali per lo svolgimento dell'attività giudiziaria, rispetto alla quale occorre una ricognizione sul territorio che tenga conto della situazione oggettiva: confida che su tale aspetto il Governo interverrà in maniera imparziale. Conclude dichiarandosi fiducioso sull'azione del Governo per le questioni che riguardano la giustizia ed in particolare sull'operato del ministro Diliberto.

Il senatore Antonino CARUSO, alla luce della pregevole relazione svolta dalla relatrice, osserva che, mentre lo stanziamento per la giustizia rappresenta circa l'1,45 per cento – compresi gli stanziamenti allocati nelle tabelle relative al Ministero dei lavori pubblici e al Ministero del tesoro - dello stanziamento complessivo del bilancio dello Stato, non è però dato desumere dai documenti di bilancio a disposizione quale sia l'ammontare di risorse che i cittadini incanalano verso lo Stato, nell'ambito di quella domanda di giustizia che risulta, purtroppo, disattesa: chiede pertanto al Ministro di fornire tale indicazione.

Il senatore FASSONE, pur giudicando positivamente il trend in aumento delle risorse destinate al settore della giustizia non può fare a meno di osservare che la positività del dato in percentuale non deve nascondere che le risorse sono totalmente insufficienti rispetto alle reali esigenze. Occorre effettuare una scelta decisa per assicurare al settore della giustizia interventi massicci, compiendo uno sforzo straordinario di mobilitazione. La "questione giustizia" è infatti un elemento cardine del nostro stare in Europa e i disservizi del sistema nazionale, in questo campo specifico, necessitano di una soluzione che deve essere cercata all'interno del sistema, considerando che non vi possono essere interventi diretti alla sua privatizzazione. Il senatore Fassone prosegue ponendo con forza l'accento sull'assoluta priorità che la "questione giustizia" assume nel sistema complessivo del Paese e sulla esigenza di trovare una soluzione in tempi contenuti per evitare il sicuro degrado sociale che potrebbe, diversamente, derivarne, anche per l'impatto che è suscettibile di determinare sulla percezione comune di ciò che è penalmente rilevante.
Passando, quindi, ad una valutazione più nel dettaglio dello stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2000, il senatore Fassone ritiene positivo lo sforzo finanziario diretto ad incrementare il sistema informatico, così come è da apprezzare l'aumento delle risorse destinate al reclutamento del personale. Tuttavia questi interventi saranno veramente incisivi ed efficaci solo se inseriti in un quadro organico, alla cui base vi sia una diversa filosofia che prenda atto della constatazione che ogni intervento sulla normazione non raggiunge completamente i propri effetti se non accompagnato da correlati interventi su chi tali norme deve applicare e sugli strumenti di lavoro di cui gli operatori del diritto si possono avvalere. Ricorda, quindi, a tale proposito, sia il disegno di legge sull'istituzione della scuola della magistratura – di cui sottolinea fortemente la necessità – sia alcuni studi fatti pervenire ad un non lontano predecessore del Ministro che, sulla base di un'attività di studio spontaneamente condotta in alcuni uffici giudiziari, hanno messo a disposizione dei magistrati alcuni "modelli" per lo svolgimento di attività seriali come – in particolare – quelle di svolgimento dell'attività di indagine.
Conclude richiamando l'attenzione del Ministro sulla situazione in cui si trova il tribunale di Torino, i cui lavori di completamento – che hanno già richiesto un notevolissimo impegno finanziario - necessitano di un intervento finanziario aggiuntivo che permetterebbe finalmente di poterlo utilizzare.

Il senatore GRECO, intervenendo brevemente ad integrazione del suo precedente intervento, sottolinea l'esigenza di collocare l'emergenza sicurezza all'interno dei rapporti che complessivamente l'Italia intrattiene con gli altri Paesi. Per quanto concerne, invece, le proposte recentemente avanzate dal direttore generale del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria, dottor Caselli, relativamente ad una riorganizzazione per fasce differenziate del circuito penitenziario, il senatore Greco vorrebbe conoscere quale sia l'avviso del Governo al riguardo.

Il seguito dell'esame congiunto è poi rinviato.

La seduta termina alle ore 16,30.