GIUNTA
per gli affari delle Comunità europee



Mercoledì 18 Novembre 1998

115a Seduta

Presidenza del Presidente

BEDIN








La seduta inizia alle ore 8,35.





IN SEDE CONSULTIVA



(3543) Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei Servizi per le tossicodipendenze (Risultante dallo stralcio degli articoli 2 e 3, comma 2, del disegno di legge n. 2756. Approvato dalla Camera dei deputati)
(Parere alla 12a Commissione: favorevole)


La relatrice DANIELE GALDI riferisce alla Giunta illustrando il provvedimento in titolo, che reca una serie di misure di lotta contro la tossicodipendenza, risultante dallo stralcio delle disposizioni di un decreto-legge reiterato 23 volte dal Governo.
L'articolo 1 prevede in particolare un osservatorio permanente che verifica l'andamento del fenomeno della tossicodipendenza nonché lo svolgimento di campagne informative finanziate dal Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga il quale, utilizzando le risorse del Fondo per le politiche sociali, finanzia anche progetti triennali finalizzati alla prevenzione e al recupero delle tossicodipendenze e dell'alcooldipendenza correlata, iniziativa di cui la relatrice sottolinea la novità.
Il 75 per cento di tali fondi è ripartito fra le varie Regioni - cui spettano anche compiti di controllo - sulla base del rapporto fra tossicodipendenti e popolazione residente ed è destinato a finanziare progetti presentati dalle ASL, dagli Enti locali e dagli organismi di volontariato. Al riguardo l'oratore osserva come il regime definito dal provvedimento in titolo abbia carattere transitorio in quanto, con il completamento della riforma sanitaria, verrà riconosciuta la competenza primaria delle Regioni, che dovranno stabilire la rispettiva organizzazione. Il rimanente 25 per cento dei fondi è invece destinato a programmi nazionali per attività quali la rilevazione dei dati, il collegamento con le iniziative dell'Unione europea e la formazione. È prevista anche la presentazione di una relazione annuale al Parlamento da parte del Ministro per la solidarietà sociale.
La relatrice rileva altresì come, sotto il profilo del merito, il dibattito si sia incentrato sull'articolo 1, comma 8, come risulta modificato dalla Camera dei deputati, che limita l'uso del metadone per la riduzione del danno alle sole strutture sanitarie pubbliche, determinando l'interruzione delle esperienze condotte al riguardo da talune comunità terapeutiche. Tale soluzione, tuttavia, è apparsa l'unica in grado di sbloccare la discussione sul provvedimento, di cui viene auspicata l'approvazione senza modifiche da parte del Senato, onde evitare di procrastinarne la definitiva adozione.
Osservando come il disegno di legge tenga conto del principio di sussidiarietà, prevedendo specifiche disposizioni in caso di inadempimento da parte delle Regioni, l'oratore illustra altresì le norme concernenti il funzionamento del Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga, composto da esperti delle varie discipline tecnico-scientifiche coinvolte nel settore, e della Consulta degli esperti e degli operatori sociali istituita presso il Dipartimento per gli affari sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'oratore sottolinea altresì l'importanza delle disposizioni, attese da molti anni, che disciplinano la posizione del personale dei Servizi per le tossicodipendenze (SERT).
Rilevando come le disposizioni del provvedimento coincidano con le iniziative comunitarie e con le indicazioni del Parlamento europeo in materia di prevenzione della tossicodipendenza, su aspetti quali le sperimentazioni per la riduzione del danno, la raccolta dei dati e le esigenze di coordinamento, la relatrice propone infine di esprimere un parere favorevole.

Il presidente BEDIN conviene che il disegno di legge corrisponde alle sollecitazioni rivolte dall'Unione europea agli Stati membri, in particolare con l'azione comune del 17 dicembre 1996, relativa al ravvicinamento delle legislazioni ai fini della lotta contro la tossicodipendenza, e condivide, pertanto, la proposta della relatrice.

La Giunta, quindi, conferisce mandato alla relatrice a redigere un parere favorevole.


(3412) CALVI ed altri - Introduzione di nuove disposizioni dopo l'articolo 445 del codice penale
(Parere alla 2a Commissione: favorevole con osservazioni)


Il relatore BESOSTRI illustra il provvedimento in titolo, il quale modifica il codice penale in relazione alla definizione del reato di doping ed alle pene connesse, esprimendo talune personali perplessità sulle sanzioni previste, che tuttavia non attengono i profili di competenza della Giunta.
Ritenendo che l'articolo 445-septies, che vieta l'introduzione nel territorio di medicinali non autorizzati ai sensi del diritto nazionale e comunitario, non presenti problemi di compatibilità con la normativa dell'Unione europea, l'oratore si sofferma sull'articolo 445-sexies, recante disposizioni per le confezioni dei medicinali contenenti sostanze dopanti, che prescrive che tali medicinali rechino specifiche indicazioni sull'involucro e nel foglio illustrativo. Al riguardo l'oratore osserva l'esigenza di definire la portata delle suddette disposizioni, le quali possono essere considerate ammissibili, sotto il profilo comunitario, purché non vengano applicate a medicinali posti legittimamente in circolazione in altri Stati membri nel rispetto della normativa comunitaria. In tal caso, infatti, si configurerebbero delle illegittime restrizioni all'immissione sul mercato nazionale di medicinali di altri paesi dell'Unione europea.
L'oratore propone quindi di esprimere un parere favorevole con le suddette osservazioni.

Il senatore LO CURZIO esprime apprezzamento per l'esposizione svolta dal relatore e sottolinea le proprie preoccupazioni per la diffusione della somministrazione di sostanze dopanti nei confronti di atleti minorenni. Tale inquietante fenomeno è stato denunciato dall'oratore anche nell'ambito di un convegno nazionale svoltosi lo scorso ottobre a Siracusa, dove egli ha avuto modo di sottolineare l'esigenza di far luce sugli interessi finanziari che sottendono talune connessioni fra case farmaceutiche, scuola e mondo sportivo. Al riguardo l'oratore, esprimendo il proprio rammarico per il fatto che nel suddetto convegno esponenti di Forza Italia ed Alleanza nazionale abbiano sostenuto le qualità tonificanti e fortificanti di alcuni dei medicinali che vengono somministrati, sottolinea la gravità del fenomeno - di cui ha avuto modo di occuparsi anche in relazione alla scomparsa di due atleti minorenni cui erano state somministrate siffatte sostanze - e chiede che la Giunta approfondisca ulteriormente la materia svolgendo, se del caso, l'audizione dei Ministri competenti e del Presidente del CONI.

Il presidente BEDIN rileva come siano stati assegnati alla Giunta, per il parere alla 12a Commissione permanente, una serie di provvedimenti che affrontano in termini generali il problema del doping, il cui esame potrà fornire l'occasione per svolgere quell'approfondimento proposto dal senatore Lo Curzio, anche al fine di sentire il Governo sulle iniziative di coordinamento adottate in tale settore a livello comunitario.
Per quanto concerne il provvedimento in esame l'oratore concorda con le proposte del relatore.

Il relatore BESOSTRI rileva come le sanzioni attualmente vigenti siano risibili e come il disegno di legge in titolo introduca opportunamente delle pene più severe, che vengono raddoppiate nel caso di somministrazione di sostanze dopanti nei confronti di minori di anni 18.

Il senatore BETTAMIO condivide la proposta di approfondire la materia nella sede che si riterrà opportuna.

La senatrice DANIELE GALDI osserva che la Commissione Sanità ha avviato l'esame dei disegni di legge sul doping e che sarebbe opportuno che la Giunta esprimesse il parere su tali provvedimenti.

La Giunta, quindi, conferisce mandato al relatore a redigere un parere con le osservazioni emerse nel dibattito.


(3168-bis) SCOPELLITI ed altri - Modifiche agli articoli 630 e 633 del codice di procedura penale in materia di revisione (risultante dallo stralcio, deliberato dalla 2a Commissione permanente, degli articoli 2 e 3 del disegno di legge d'iniziativa della senatrice Scopelliti ed altri)
(Parere alla 2a Commissione: favorevole)


Il relatore BESOSTRI illustra il provvedimento in esame, che introduce il diritto alla revisione della sentenza di condanna qualora la Corte europea dei diritti dell'uomo sancisca che il soggetto interessato non sia stato posto in condizione di esercitare il suo diritto ad un'effettiva difesa, ai sensi dell'articolo 6 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del 1950. L'oratore propone quindi di esprimere un parere favorevole.

La Giunta, pertanto, conferisce mandato al relatore a redigere un parere favorevole.


(3593) Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL e l'ENPALS, nonché disposizioni in materia previdenziale
(Parere alle Commissioni 5a e 11a riunite: favorevole con osservazioni)


Il relatore TAPPARO illustra il disegno di legge in titolo, che costituisce un provvedimento collegato al disegno di legge finanziaria in corso di esame presso l'altro ramo del Parlamento. Come analoghe iniziative legislative il testo assume un carattere eterogeneo, recando taluni elementi che si aggiungono al nucleo di disposizioni centrali, concernenti il processo di programmazione di interventi per lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo patto sociale. La prima parte del provvedimento reca una serie di disposizioni volte ad aumentare le capacità di spesa per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali prevedendo la costituzione, tra l'altro di unità tecniche di supporto alla programmazione, con lo scopo di valorizzare gli investimenti pubblici, nell'ambito del Ministero del Tesoro e del bilancio. Si prevede altresì la creazione di un Fondo per programmare gli investimenti pubblici nonché la costituzione di un'unità tecnica preposta ad assistere le Amministrazioni centrali e locali per le attività collegate all'attuazione di progetti onde disporre di strumenti idonei a procedere alla rapida realizzazione di opere pubbliche qualora si liberino le risorse finanziarie necessarie. Altre disposizioni sono volte a snellire le procedure amministrative concernenti le modalità di affidamento in concessione dell'adeguamento della tratta autostradale Salerno-Reggio Calabria.
L'oratore rileva il più diretto interesse della Giunta per l'articolo 9, che modifica la disciplina contabile applicabile al Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie per rendere più celere la restituzione dei contributi comunitari non utilizzati, onde ridurre le spese connesse agli interessi di mora maturati ed alle eventuali differenze di cambio. Osservando sotto il profilo del merito che tale articolo introduce degli elementi di accentramento nella gestione dei suddetti contributi, il relatore ritiene tuttavia che esso sia coerente con la normativa dell'Unione europea. Un altro aspetto in ordine al quale si riscontrano degli elementi di competenza della Giunta è costituito dalle disposizioni che devolvono al giudice amministrativo tutte le controversie relative all'affidamento di appalti pubblici, ivi compresa l'applicazione della normativa comunitaria. Anche queste norme, che pure si prestano a differenze di valutazione nel merito, non sembrano contrastare con il diritto comunitario.
L'oratore si sofferma quindi sulle disposizioni volte a realizzare un sistema informativo che colleghi tutte le strutture amministrative e su quelle che prevedono adeguamento dei sistemi informatici all'anno 2000. È noto, infatti, che nella prospettiva del 2000 esiste il rischio di un blocco dei computer, che sono generalmente preordinati ad esprimere le date indicando solamente le ultime due cifre dell'anno. Al riguardo l'oratore, considerando il carattere universale del problema, propone di osservare nel parere della Giunta l'esigenza di procedere a forme di raccordo con analoghe iniziative assunte a livello comunitario.
Il relatore illustra altri aspetti del provvedimento in esame concernenti l'accesso delle università agli accordi di programma, il personale del Consorzio universitario a distanza che interessa le università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, l'istituzione di un Fondo per lo sviluppo in agricoltura, cui dovranno affluire le risorse destinate al finanziamento dei regimi di aiuto previsti dal decreto legislativo n. 173 del 1998, ed il coordinamento tra le variazioni compensative e le risorse destinate ad investimenti, che non attengono profili di rilevanza comunitaria.
Descrivendo le disposizioni che recano una riforma di taluni interventi di programmazione e degli ammortizzatori sociali l'oratore esprime il proprio rammarico per il loro inserimento nell'ambito della manovra finanziaria, laddove sarebbe stato preferibile, considerando l'importanza della riforma che viene prefigurata, un esame più accurato nella sede opportuna. In tale ambito viene affidata un'ampia delega al Governo per il riordino degli incentivi allo sviluppo e all'occupazione onde favorirne l'utilizzazione. Viene anche modificato il regime applicabile ai lavori socialmente utili (LSU), strumento che è succeduto ai lavori di pubblica utilità (LPU), incrementando fino a lire 850 mila l'assegno mensile e rafforzandone il collegamento con sbocchi occupazionali di carattere stabile. Altre importanti disposizioni riguardano il settore degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in relazione al quale viene conferita una delega al Governo per procedere al riordino prevedendo un sistema di incentivi che inducano le piccole e medie imprese ad applicare la normativa sulla materia.
L'oratore si sofferma altresì sulla portata di due deleghe conferite al Governo in materia previdenziale concernenti, rispettivamente, il trattamento di fine rapporto - onde favorire l'afflusso di capitali ai fondi pensione attraverso agevolazioni procedurali e di natura fiscale - e il riordino del regime previdenziale applicabile agli sportivi professionisti ed ai lavoratori dello spettacolo, costituendo due apposite gestioni speciali separate nell'ambito dell'INPS.
L'oratore propone infine di esprimere un parere favorevole, con le osservazioni esposte, per quanto attiene i profili di rilevanza comunitaria dichiarandosi disponibile a valutare le eventuali ulteriori osservazioni che emergessero nel dibattito.

Il senatore BETTAMIO sottolinea come l'ampia quantità di deleghe disposte dal provvedimento in titolo, che interessano settori economici e finanziari di estrema rilevanza, non consentano di valutare appieno i profili di compatibilità con la normativa comunitaria giacché bisognerebbe disporre di indicazioni più precise sul modo in cui verranno esercitate le deleghe stesse.
Esprimendo per quanto attiene al merito del provvedimento la propria perplessità sulla sua efficacia, soprattutto in termini di accelerazione della realizzazione di opere pubbliche, l'oratore preannuncia quindi la propria astensione in ordine al parere proposto dal relatore.

Il senatore MUNGARI si associa alle considerazioni del senatore Bettamio preannunciando la propria astensione.

Il senatore BESOSTRI rileva come dal punto di vista comunitario sia importante assicurare il rispetto della normativa dell'Unione europea qualunque sia il giudice competente. Nel merito, tuttavia, egli ritiene che sarebbe stato opportuno inserire le disposizioni sulla giustizia amministrativa nell'ambito del più articolato provvedimento sulla riforma del processo amministrativo, peraltro di iniziativa governativa, all'esame del Parlamento. Con il provvedimento in titolo sembra infatti che il giudice amministrativo venga a riappropriarsi di funzioni che gli sono state sottratte dal legislatore attribuendo determinate funzioni a soggetti di diritto privato. Appare peraltro improprio attribuire al giudice amministrativo il controllo di atti di soggetti quali determinate società per azioni che, pur essendo caratterizzate dalla partecipazione pubblica, adottano degli atti, come le deliberazioni dei rispettivi Consigli di amministrazione, che sono diversi per definizione dai tipici atti amministrativi.

Il presidente BEDIN, in relazione all'articolo 9, sottolinea come la definizione di un sistema centralizzato di rimborso dei contributi non spesi all'Unione europea consenta di svolgere un monitoraggio più efficace sull'impiego dei contributi stessi e costituisca, pertanto, un incentivo a spendere più efficacemente tali fondi.
In relazione all'articolo 18, recante norme sugli incentivi all'occupazione e sugli ammortizzatori sociali, l'oratore esprime l'apprezzamento per il conferimento di una delega che reca già nei principi e criteri direttivi l'esigenza di rispettare gli indirizzi dell'Unione europea. Al riguardo, tuttavia, la Giunta potrebbe sottolineare l'esigenza che l'Italia intervenga in sede europea per sollecitare, così come fatto da altri Stati quali Francia e Germania, l'inserimento di parametri connessi all'occupazione nell'ambito degli indirizzi di politica economica dell'Unione europea.

Il relatore TAPPARO condivide la sottolineatura proposta dal Presidente.

La Giunta, pertanto, conferisce mandato al relatore a redigere un parere favorevole con le osservazioni emerse dal dibattito.


La seduta termina alle ore 9,30.