GIUSTIZIA (2ª)

MARTEDI' 23 MAGGIO 2000

581ª Seduta

Presidenza del Presidente
PINTO

Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Maggi.

La seduta inizia alle ore 15,10.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Prende la parola il senatore Antonino CARUSO il quale giudica indispensabile che la Commissione riprenda quanto prima possibile l'esame del disegno di legge n. 4093 in tema di danno biologico, e sottolinea al riguardo l'urgenza di affrontare tali problematiche. Su queste stesse, tra l'altro, un intervento normativo era previsto anche nel decreto-legge n.70 del 2000 - recante disposizioni urgenti per il contenimento delle spinte inflazionistiche - ma la Camera dei deputati ha ritenuto opportuno sopprimere nel decreto le previsioni relative e successivamente un disegno di legge vertente su questa materia è stato presentato dal Governo sempre presso l'altro ramo del Parlamento. In merito va richiamata l'attenzione sia sull'urgenza di un'iniziativa concreta da parte del legislatore sui temi in questione, sia, ancor più specificamente, la necessità che le tabelle relative alla determinazione dell'ammontare del risarcimento del danno biologico siano definite direttamente dal Parlamento. A quest'ultimo proposito il senatore Antonino Caruso sottolinea come debba considerarsi inaccettabile quanto avvenuto con l'emanazione del citato decreto-legge n. 70 in occasione del quale si è assistita ad una vera e propria contrattazione, tra il Governo e una determinata categoria di soggetti imprenditoriali, oggetto della quale sono stati diritti dei singoli cittadini.
Da ultimo richiama l'attenzione sul fatto che avrà luogo a Trier, in Germania dall'8 al 9 giugno, un convegno organizzato sotto il patrocinio del Parlamento europeo avente ad oggetto le problematiche relative al danno biologico. Riterrebbe estremamente utile che il Presidente della Commissione o un senatore da lui delegato vi partecipino in quanto tale convegno potrebbe sicuramente fornire utili elementi di approfondimento.

Il presidente PINTO rileva come l'urgenza di un intervento normativo in materia di risarcimento del danno biologico sia da tutti ampiamente condivisa e che, in considerazione dell'avvenuta presentazione presso la Camera dei deputati di un disegno di legge su materia identica a quella del già menzionato disegno di legge n. 4093, si richiederà alla Presidenza del Senato che si provveda immediatamente alla definizione delle intese previste dall'articolo 51, comma 3, del Regolamento.
Informa altresì la Commissione che di sua iniziativa il senatore Bertoni, relatore sul disegno di legge n. 4093, aveva prospettato nelle scorse settimane la possibilità di una rinuncia a tale incarico in ragione delle sue condizioni di salute che gli impediscono una costante partecipazione ai lavori della Commissione.
Rileva, poi, l'indubbia utilità della presenza di un rappresentante della Commissione al convegno su cui ha richiamato l'attenzione il senatore Antonino Caruso e comunica, inoltre, di aver ricevuto personalmente un invito ad un ulteriore convegno, sempre sulla materia del danno biologico, che avrà luogo a Pescara l'1 e il 2 giugno.
Avverte infine la Commissione che nella giornata di domani, alle ore 9,45, si svolgerà un incontro con una delegazione parlamentare della Repubblica popolare Cinese e che per la giornata di martedì 20 giugno, nella mattinata, è stato richiesto un incontro della Commissione con una delegazione parlamentare del Bundestag, incontro che dovrà avere ad oggetto il tema della armonizzazione dei sistemi penali dei quindici Paesi membri dell'Unione europea.

IN SEDE REFERENTE

(4563) Aumento del ruolo organico e disciplina dell'accesso in magistratura.

(88) LISI. - Passaggio di avvocati negli organici della magistratura.

(1265) PREIONI. - Passaggio di avvocati negli organici della magistratura.

(2178) SERENA. - Passaggio di avvocati negli organici della magistratura.

(4086) MACERATINI ed altri. - Provvedimenti urgenti contro la criminalità organizzata e la microcriminalità, mediante copertura in tempi rapidi di parte dei posti scoperti nell'organico della magistratura ordinaria .

(4497) BATTAGLIA ed altri. - Modifica dell'articolo 123-bis, comma 5, del regio decreto 30 agosto 1941, n. 12, recante norme per l'accesso all'ordinamento giudiziario.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)



Riprende l'esame sospeso nella seduta del 11 maggio scorso.

Prende brevemente la parola il senatore CALLEGARO che, rifacendosi alle considerazioni già svolte nella seduta dell'11 maggio scorso, sottolinea - in particolare - l'opportunità che delle Commissioni esaminatrici siano chiamati a far parte anche rappresentanti dell'avvocatura.

Il presidente PINTO rileva che il disegno di legge n. 4563 non costituisce un intervento straordinario, bensì si connota come una delle risposte con le quali, di fronte alla situazione di profonda difficoltà del "sistema giustizia", il Governo ha inteso operare. Essa non ha certo pretesa di esaustività, ma si inquadra nel complesso del cosiddetto "pacchetto giustizia". D'altra parte, il provvedimento non si limita a disporre l'aumento dell'organico ma anche una serie di misure volte a migliorare l'assetto organizzativo della magistratura. Segnala - in particolare - la disposizione dell'articolo 1, comma 1, che prevede di destinare un incremento di trecento unità di personale di magistratura da destinare alla trattazione delle controversie nel settore lavoro in modo tale da sopperire alla carenza di organico esistente in tale ambito. Da condividersi è, poi, la previsione sui magistrati distrettuali di cui all'articolo 4 del disegno di legge, da destinare alla sostituzione dei magistrati assenti nelle ipotesi di cui al successivo articolo 5. Il Presidente si chiede, al riguardo, se tale nucleo magistraturale non potrebbe piuttosto essere impiegato prevalentemente in attività non di sostituzione, individuando per tali funzioni, invece, altri magistrati già in servizio. Medesime considerazioni potrebbero valere per la previsione di cui all'articolo 2, concernente i magistrati destinati al massimario della Corte di Cassazione che potrebbero essere in numero più limitato, per riservare una più ampia porzione allo svolgimento di attività giurisdizionali.
Attraverso l'ingresso degli avvocati nell'organico della magistratura, a seguito di espletamento di apposito concorso, la magistratura stessa potrà avvalersi di nuove professionalità e sinergie. Tuttavia, osserva, il 10 per cento è una percentuale limitata, né gli appare condivisibile la scelta di sottoporre gli avvocati ad una prova preselettiva dalla quale - al contrario - gli avvocati dello Stato ed altre categorie sono invece esonerati, ai sensi dell'articolo 123-bis dell'ordinamento giudiziario vigente che viene riconfermato, per questa parte, dall'articolo 9 del provvedimento. A seguito del contenzioso giurisdizionale di fronte al Tar e al Consiglio di Stato instaurato, per il mancato superamento della prova preselettiva, da parte di molti candidati, si è posto il problema dell'adeguatezza della prova stessa. Va rilevato che nella filosofia del provvedimento, la preselezione è solo una modalità di sfoltimento dei candidati non connotandosi come un meccanismo valutativo. In concreto, tuttavia, si è rilevato che la prova introduce una forma di selezione, a suo avviso, inadeguata, non in grado di fare emergere le capacità dei candidati, e sottolinea l'esigenza di definire criteri che assicurino modifiche per una attenta e approfondita valutazione, soprattutto avuto riguardo alla formazione di commissioni in sedi decentrate.
Conclude dichiarandosi d'accordo con l'indicazione su cui ha richiamato l'attenzione il senatore Callegaro circa l'opportunità che, nel modificare la disciplina dell'accesso alla magistratura, si preveda la partecipazione di rappresentanti dell'avvocatura alle Commissioni esaminatrici.

Il presidente PINTO dichiara chiuso il dibattito.

Interviene poi il sottosegretario MAGGI il quale ritiene possibile prendere in considerazione, nel prosieguo dell'iter dei disegni di legge in titolo, il suggerimento da ultimo avanzato dal presidente Pinto circa la composizione delle Commissioni esaminatrici e, al riguardo, sottolinea come si tratti di un'indicazione coerente con una prospettiva riformatrice, a suo avviso, del tutto condivisibile, che intende, pur nella distinzione dei rispettivi ruoli, incentivare un confronto maggiormente aperto e costruttivo fra le componenti dell'avvocatura e quelle della magistratura, giudicando di fondamentale importanza favorire lo sviluppo di una cultura e di una formazione giuridica comuni a tutti gli operatori del diritto.

Il presidente PINTO rinvia infine il seguito dell'esame congiunto.

La seduta termina alle ore 16.