GIUSTIZIA (2ª)

GIOVEDI ' 1 MARZO 2001
717ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
PINTO

Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Maggi.

La seduta inizia alle ore 8,40.


IN SEDE CONSULTIVA

(4961) Disposizioni per accelerare la definizione delle controversie pendenti davanti agli organi della giustizia amministrativa.
(Parere alla 1a Commissione. Esame. Parere favorevole con osservazioni)


Riferisce il senatore PETTINATO il quale si sofferma sull'articolo 1 del disegno di legge che istituisce sezioni stralcio degli organi di giustizia amministrativa al fine di accelerare la definizione delle controversie pendenti davanti agli stessi e di consentire l'immediata applicazione della legge n. 205 del 2000. Lo stesso articolo 1 prevede poi che i magistrati onorari componenti delle sezioni stralcio siano scelti tra le categorie indicate nelle lettere a), b) e c) del medesimo articolo 1. Essi sono nominati dal Consiglio dei Ministri su proposta del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.
Il successivo comma 5 dello stesso articolo 1 prevede che in fase di prima attuazione, e anche in caso di effettività necessità e per sopperire alla temporanea insufficienza del numero dei magistrati onorari possono altresì comporre le sezioni stralcio magistrati amministrativi in servizio presso il Consiglio di Stato e i Tribunali amministrativi regionali, che ne facciano domanda e che non abbiano ritardi nell'espletamento delle funzioni presso le sezioni di appartenenza. Al riguardo appare poco opportuno il fatto implicato dalla previsione ora richiamata - come si desume anche dal raffronto con il successivo comma 6 - che i magistrati amministrativi ordinari verrebbero a percepire l'indennità che l'articolo 1 prevede per i magistrati onorari componenti delle sezioni stralcio.
L'articolo 2 fissa un rafforzamento dell'organico della magistratura amministrativa con un aumento, a decorrere dal 1° gennaio 2003, di cinque unità del numero di presidenti di sezione del Consiglio di Stato, di dieci unità di quello dei consiglieri di Stato e di trenta unità di quello dei referendari dei Tribunali amministrativi regionali. Un ulteriore incremento del numero dei consiglieri di Stato e dei referendari dei tribunali amministrativi regionali è previsto poi a decorrere dal 1 ottobre 2003 rispettivamente nella misura di sette e trenta unità.
Il successivo articolo 3 contiene alcuni interventi diretti alla perequazione della retribuzione della magistratura ordinaria. In particolare - a decorrere dal 1° gennaio 2003 - il comma 2 dell'articolo prevede la soppressione della voce "Magistrati di tribunale dopo tre anni dalla nomina" nella tabella annessa alla legge n. 27 del 1981 e l'attribuzione del relativo stipendio annuo lordo alla voce "Magistrato di tribunale".

Prende la parola il senatore PERA, il quale fa presente che nel corso dell'esame in sede referente preso la 1a Commissione permanente - esame già conclusosi - è stato approvato un emendamento che modifica significativamente l'articolo 3. Chiede perché la Commissione non sia chiamata ad esprimere il parere sul testo già approvato dalla Commissione per il predetto articolo.

Il presidente PINTO fa presente che, sia in considerazione della sede che del contenuto dell'emendamento, la 1a Commissione Affari Costituzionali non era tenuta a trasmettere lo stesso alla Commissione giustizia.

Il senatore RUSSO si chiede se non sia opportuno soprassedere all'esame in sede consultiva del disegno di legge in titolo in modo che la Commissione possa concentrare il proprio lavoro sugli altri argomenti all'ordine del giorno.

Il senatore PERA non è d'accordo con il senatore Russo e prosegue evidenziando come le relazioni di accompagnamento al disegno di legge n. 4961 non chiariscano in maniera soddisfacente quali siano le concrete garanzie di riuscita della soluzione proposta dal Governo con l'istituzione delle sezioni stralcio prevista dall'articolo 1 del predetto disegno di legge. Al riguardo ci si sarebbe aspettati una maggiore attenzione, anche in considerazione dei problemi sollevati dall'attuazione della legge n. 276 del 1997 che ha istituito le sezioni stralcio nei tribunali ordinari.
Più in particolare, segnala l'opportunità di un ampliamento della platea dei soggetti fra cui possono essere scelti i magistrati onorari delle sezioni stralcio in modo da includere fra questi anche gli avvocati liberi professionisti forniti di adeguata conoscenza della specifica materia, nonché dirigenti della pubblica Amministrazione muniti di particolari requisiti.
In merito al comma 5 dell'articolo 1, sottolinea le perplessità che suscita tale disposizione anche per il fatto che essa, allo stato, prevede la corresponsione dell'indennità annua di 35 milioni ai magistrati amministrativi ordinari che fossero chiamati a far parte delle sezioni stralcio ai sensi del medesimo comma 5.
Relativamente al comma 7 dell'articolo 1, ritiene poi del tutto inopportuna una previsione che rimette alla normativa secondaria scelte che, per lo meno nella individuazione di alcuni principi e criteri fondamentali, dovrebbero essere effettuate dallo stesso legislatore: si pensi, in particolare, alla mancanza di qualsiasi precisazione in merito ai criteri con cui effettuare la nomina dei magistrati onorari fra gli aventi diritto una volta presentate le richieste.

Il senatore CENTARO ritiene comunque utile che la Commissione giustizia si esprima in sede consultiva nonostante l'esame del disegno di legge in titolo si sia concluso in sede referente presso la 1a Commissione permanente, anche alla luce del fatto che le osservazioni formulate potrebbero essere tenute presenti nel corso del successivo esame in Assemblea o in una eventuale sede deliberante in 1a Commissione. Sottolinea poi l'importanza del disegno di legge n.4961 e rileva come gli arretrati degli organi di giustizia amministrativa costituiscano un problema noto da decenni, per cui risulta quantomeno strano che di questi problemi ci si ricordi solo negli ultimi giorni della legislatura e si decida di intervenire al riguardo con un disegno di legge che - anche alla luce dell'emendamento approvato ieri dalla Commissione affari costituzionali in sede referente - implicherà significative modifiche per la carriera dei magistrati ordinari. A questo riguardo sottolinea come l'intervento effettuato con l'articolo 3 del disegno di legge, anche nel testo modificato, corrisponde ad un'esigenza di perequazione che egli ritiene fondata, ma rispetto alla quale giudicherebbe opportuno che nel parere che verrà reso dalla Commissione si ponesse l'accento anche sulla necessità, in un prossimo futuro, di rivedere in maniera organica il percorso della carriera in magistratura, modificando i meccanismi di progressione nella stessa con l'introduzione di criteri per la valutazione del merito, della professionalità e della produttività dei magistrati, fermo restando naturalmente il principio intangibile dell'indipendenza della magistratura medesima.
In merito poi all'articolo 1 condivide le considerazioni svolte dal senatore Pera circa l'opportunità di un ampliamento della platea dei soggetti fra i quali potranno essere nominati i magistrati amministrativi onorari delle sezioni stralcio e conclude manifestando anch'egli perplessità riguardo al disposto del comma 5 dello stesso articolo 1.

Il senatore RUSSO, pur ritenendo che la Commissione possa senz'altro esprimere un parere favorevole, per quanto di competenza, sul disegno di legge in titolo, sottolinea però l'opportunità innanzitutto di un ampliamento della platea dei soggetti fra cui potranno essere scelti i magistrati onorari amministrativi in modo da includervi anche gli avvocati liberi professionisti che avevano acquisito di una adeguata conoscenza specialistica. Diversamente riterrebbe invece preferibile che venisse del tutto esclusa la possibilità per i magistrati in servizio presso il Consiglio di Stato e i tribunali amministrativi regionali di essere chiamati a far parte delle sezioni stralcio così come previsto dal comma 5 dell'articolo 1 del disegno di legge. In subordine condividerebbe comunque la proposta di escludere l'attribuzione agli stessi del compenso previsto per i magistrati onorari.

Il relatore PETTINATO fa presente di aver preso nota di tutte le osservazioni emerse nel corso del dibattito sul disegno di legge in titolo. Manifesta però il proprio profondo rammarico per il fatto che sia risultato impossibile nella mattinata odierna discutere in sede deliberante i disegni di legge riguardanti il divieto di impiego di animali in combattimento. Esprime sconcerto per la situazione che si è determinata e rassegna pertanto le proprie dimissioni da relatore sui disegni di legge n.4906 e abbinati .

Il presidente PINTO invita il relatore Pettinato a soprassedere a una tale decisione.

Il senatore PREIONI sostiene che la Commissione ha proceduto all'esame in sede consultiva del disegno di legge n. 4961 in conseguenza di una scelta della Presidenza.

Il presidente PINTO fa presente che, in considerazione dei presumibili tempi di esame del disegno di legge in titolo, la Presidenza non aveva alternative e si sarebbe senz'altro orientata diversamente se l'intera Commissione avesse convenuto sull'opportunità di passare all'esame degli altri argomenti iscritti all'ordine del giorno.

La senatrice SCOPELLITI sottolinea il senso di responsabilità dimostrato in concreto dall'opposizione che ha consentito, concedendo la sede deliberante, l'approvazione di numerosi ed importanti disegni di legge e che, proprio in riferimento ai disegni di legge n. 4906 ed abbinati in materia di impiego di animali in combattimenti, ha confermato una volta di più la propria disponibilità ad un confronto costruttivo consentendo in questo caso la riassegnazione del disegno di legge in sede deliberante.

Dopo un intervento del presidente PINTO che assicura che la seduta pomeridiana di oggi riprenderà con la discussione dei disegni di legge n. 4906 ed abbinati, la Commissione conferisce mandato al relatore Pettinato a redigere un parere favorevole sul disegno di legge in titolo con le osservazioni emerse dal dibattito.

ANTICIPAZIONE DELL'ORARIO DI INIZIO DELLA SEDUTA POMERIDIANA

Il presidente PINTO avverte che la seduta pomeridiana odierna, già prevista per le ore 15, avrà inizio alle ore 14,30.


La seduta termina alle ore 9,30.