IGIENE E SANITA' (12ª)

MERCOLEDI' 11 OTTOBRE 2000

349ª Seduta

Presidenza del Presidente
CARELLA


Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Fumagalli Carulli.

La seduta inizia alle ore 15,40.

IN SEDE REFERENTE
(4720) Disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, approvato dalla Camera dei deputati.
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 4 ottobre 2000.

Dopo il breve intervento del senatore MONTELEONE che preannuncia la presentazione di alcuni emendamenti, il presidente Carella dichiara chiusa la discussione generale.

Prende quindi la parola per la replica il relatore CAMERINI, il quale condivide in primo luogo le valutazioni emerse nel corso della discussione generale tanto sulle problematiche che investono attualmente il sistema degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, e in particolare del progressivo abbandono da parte di molti di essi della originaria missione di ricerca biomedica, quanto in ordine alla necessità di promuovere nel lungo periodo la crescita culturale del sistema ospedaliero nel suo complesso che consenta di favorire a tutti i livelli lo sviluppo di una ricerca biomedica diffusa.
Il relatore si sofferma quindi su talune critiche che sono state avanzate nel corso della discussione generale e che, a suo parere, possono essere superate da una attenta disamina del testo. In particolare l'articolo 3 detta princìpi e norme generali molto dettagliati per la disciplina regolamentare degli Istituti, mentre l'articolo 1 comma 4, assicura la partecipazione degli Istituti al processo di formazione continua.
Il relatore sottolinea poi che l'impostazione del provvedimento, in coerenza del resto con quanto previsto dalle recenti linee guida recate dal programma nazionale della ricerca, appare ispirato alla volontà di modernizzare anche i criteri di valutazione delle attività scientifiche. In questo senso riveste particolare importanza la lettera d) del comma 1 dell'articolo 3, che affida la valutazione della produzione scientifica ad una commissione composta pariteticamente da esperti scientifici nazionali ed internazionali, non legati da rapporti di collaborazione con Istituti operanti sul territorio nazionale.
Il relatore condivide talune richieste di modifica del testo che sono state avanzate nel corso della discussione generale, in particolare riguardo allo status dei direttori scientifici e al ruolo del Comitato di indirizzo, ma sottolinea la necessità di una rapida approvazione del provvedimento, anche per consentirne la votazione definitiva da parte della Camera dei deputati.
Per quanto riguarda la richiesta, avanzata in precedenza dal senatore Tomassini, di svolgere audizioni informali, il relatore esprime perplessità sulla loro opportunità, considerato che esiste ormai abbondante letteratura sulla materia.

Intervenendo in sede di replica, il sottosegretario FUMAGALLI CARULLI auspica una rapida approvazione del provvedimento, ricordando come fin dall'insediamento del Governo il ministro Veronesi avesse sottolineato il carattere prioritario della riforma degli Istituti. Nel preannunciare la presentazione di alcuni emendamenti da parte del Governo, a cominciare dalla denominazione degli Istituti, il sottosegretario Fumagalli Carulli pur non pronunciandosi sulla scelta (che spetta esclusivamente alla Commissione) di svolgere o meno audizioni, auspica che queste non pregiudichino la celerità dell'esame.

Il senatore MONTELEONE si associa alla richiesta del senatore Tomassini di svolgere audizioni rilevando che il provvedimento è in esame al Senato per la prima volta, e che è quindi giusto acquisire elementi conoscitivi, come si è sempre fatto anche nel caso di altri disegni di legge dibattuti a lungo dall'altro ramo del Parlamento. Del resto non si può chiedere al Senato, e in particolare ai senatori dell'opposizione, di esaminare con frettolosa superficialità un provvedimento che è rimasto giacente alla Camera dei deputati per quattro anni.
Il senatore Monteleone inoltre esprime l'auspicio che il ministro Veronesi voglia testimoniare il suo interesse per questo disegno di legge partecipando ai lavori della Commissione.

Il senatore DI ORIO, pur condividendo l'esigenza di celerità prospettata dal relatore - con le cui valutazioni in ordine al disegno di legge egli concorda completamente - ritiene opportuna la proposta del senatore Tomassini di completare gli elementi informativi a disposizione della Commissione con un breve giro di audizioni informali, anche perché non si può certo pretendere dal Senato una adesione pedissequa e non meditata ai deliberati della Camera dei deputati.

Il relatore CAMERINI, alla luce delle considerazioni svolte dai senatori intervenuti e concordando sulla necessità di privilegiare sempre un approccio consapevole e documentato alle questioni all'esame della Commissione, ritiene che si possa procedere alle audizioni richieste, avendo cura peraltro di non rallentare l'iter del disegno di legge.

Il senatore TOMASSINI esprime apprezzamento per la disponibilità del relatore e per le valutazioni dei senatori Monteleone e Di Orio, e condivide in particolare le considerazioni di quest'ultimo circa la necessità di non addossare al Senato, e in particolare all'opposizione, le conseguenze di una colpevole inerzia che si è manifestata alla Camera dei deputati.

Il presidente CARELLA ritiene che le audizioni richieste si possano svolgere in un Ufficio di Presidenza aperto ai componenti della Commissione il prossimo martedì 17 ottobre. Egli invita pertanto i colleghi a far conoscere celermente alla Presidenza i nomi delle persone che si intende ascoltare.
Il Presidente fissa altresì il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 18 di giovedì 19 ottobre 2000.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE.

Il senatore DI ORIO invita il Presidente e la Commissione a valutare la possibilità di svolgere una procedura informativa in ordine alla vicenda dell'acquisizione dell'ospedale San Raffaele di Roma.

Concorda il senatore DE ANNA.

Il presidente CARELLA ritiene che sulla vicenda potrà essere ascoltato il Governo a norma dell'articolo 46, comma 1, del Regolamento.

La seduta termina alle ore 16,30.