TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)
MERCOLEDÌ 25 FEBBRAIO 1998

162a Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, con delega per la protezione civile, Barberi.

La seduta inizia alle ore 8,40.

IN SEDE REFERENTE
(3039) Conversione in legge del decreto-legge 30 gennaio 1998, n. 6, recante ulteriori interventi urgenti in favore delle zone terremotate delle regioni Marche e Umbria e di altre zone colpite da eventi calamitosi
(2839) RONCONI ed altri: Provvedimenti per le zone terremotate dell'Umbria e delle Marche
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto dei disegni di legge in titolo, sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.

Sull'ordine dei lavori, il senatore SEMENZATO ipotizza che l'esame d'Assemblea dei disegni di legge in titolo, non esaurendosi nella settimana in corso, induca la Presidenza a far operare il cosiddetto meccanismo della «ghigliottina». Allo scopo di evitare tale compressione delle facoltà emendative dei singoli parlamentari, sarebbe preferibile licenziare immediatamente il provvedimento dalla Commissione, con lo stralcio del Capo II.

Dopo un intervento del senatore LO CURZIO, il sottosegretario BARBERI esprime il suo dissenso da tale proposta, auspicando semmai che siano ritirati in Assemblea tutti gli emendamenti presentati da singoli parlamentari a scopo prudenziale, nell'imminenza della decorrenza del termine fissato dalla Conferenza dei Capigruppo, soprattutto laddove essi siano stati sostanzialmente accolti dalla Commissione.

Il presidente GIOVANELLI ricorda il principio ne bis in idem, che non consente di ritornare sulle decisioni già assunte - al termine di un intenso lavoro - dalla Commissione in merito al Capo II; peraltro, non è ammissibile alcuna proposta di stralcio di norme di decreto-legge, rimanendo comunque nella facoltà dei Gruppi la presentazione in merito di emendamenti soppressivi in Assemblea.

Si passa agli emendamenti aggiuntivi dopo l'articolo 23, precedentemente accantonati.

Il senatore MICELE riformula l'emendamento 23.0.13 in un nuovo testo.

Il relatore GIOVANELLI esprime parere favorevole sull'emendamento 23.0.13 (nuovo testo), mentre si rimette alla Commissione sull'emendamento 23.0.15.
Invita poi al ritiro degli emendamenti 23.0.2, 23.0.3 e 23.0.4, in quanto sostanzialmente recepiti dall'emendamento 23.0.1 (nuovo testo) sul quale esprime parere favorevole. Invita altresì al ritiro degli emendamenti 23.0.5, 23.0.6 e 23.0.7, per convergere su un unico testo che recepisca le condizioni espresse dalla 5a Commissione permanente. Invita infine al ritiro anche degli emendamenti 23.0.8 (nuovo testo), 23.0.9, 23.0.10 e 23.0.11.

Il sottosegretario BARBERI esprime parere favorevole sull'emendamento 23.0.13 (nuovo testo), ma si dichiara contrario all'emendamento 23.0.15 la cui spesa dovrebbe coerentemente gravare sul bilancio del Ministero dell'Università e della ricerca scientifica, trattandosi di spesa a regime per personale che (contro ogni seria programmazione) entrerebbe direttamente in organico; semmai, si dichiara disponibile a valutare la sottesa esigenza previa presentazione di un ordine del giorno. Concorda col relatore per gli altri emendamenti.

Il senatore POLIDORO richiede l'accantonamento dell'emendamento 23.0.15 per poter valutare se insistere sull'emendamento ovvero considerare l'eventualità di un ordine del giorno. Non facendosi osservazioni, tale richiesta si intende accolta.

Il senatore LO CURZIO presenta l'emendamento 23.0.16, che recepisce il testo proposto dal relatore, ritirando l'emendamento 23.0.5.

La Commissione accoglie l'emendamento 23.0.13 (nuovo testo); indi risulta approvato l'emendamento 23.0.1 (nuovo testo), con conseguente assorbimento degli emendamenti 23.0.2, 23.0.3 e 23.0.4.

Il senatore CENTARO, nel ritirare l'emendamento 23.0.6, aggiunge firma all'emendamento 23.0.16, che rappresenta un testo ampiamente concordato tra il sottosegretario delegato alla Protezione civile ed il competente assessore della regione siciliana.

Il senatore LO CURZIO annuncia voto favorevole all'emendamento 23.0.16, dichiarando che la sua paternità è direttamente ascrivibile alla volontà degli organi centrali dello Stato, essendo il frutto delle indicazioni del Governo e del relatore.

Il senatore MAGGI, nel ritirare l'emendamento 23.0.7 ed aggiungere firma all'emendamento 23.0.16, respinge il metodo di chi prosegue in Parlamento polemiche ingiustificate anche a livello periferico, in quanto degradano la dignità della politica a dispute campanilistiche.

La Commissione conviene sull'emendamento 23.0.16; indi il senatore VELTRI ritira gli emendamenti 23.0.8 (nuovo testo), 23.0.9, 23.0.10 e 23.0.11.

Il seguito dell'esame congiunto è rinviato.

CONVOCAZIONE DELLA SEDUTA POMERIDIANA

Il presidente GIOVANELLI annuncia la convocazione di una seduta pomeridiana per le ore 15 di oggi, col medesimo ordine del giorno.

Prende atto la Commissione.

La seduta termina alle ore 9,40.