GIUSTIZIA (2ª)

MERCOLEDI' 6 DICEMBRE 2000
673ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente
PINTO

Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Maggi.

La seduta inizia alle ore 15,10.


IN SEDE CONSULTIVA

(4885) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001), approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 5a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame di emendamenti: parere in parte favorevole, in parte favorevole condizionato e in parte contrario)

Riprende l'esame sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.

Il relatore DE GUIDI illustra la seguente proposta di parere:
"La Commissione, esaminati gli emendamenti al provvedimento in titolo, per quanto di propria competenza, esprime parere favorevole per gli emendamenti 32.57, 32.60, 32.61, che prevedono l'estensione di sanzioni esistenti a nuove fattispecie di abusi in materia di gioco d'azzardo e parere favorevole sugli emendamenti 32.0.4, 32.0.5, 32.0.6, 32.0.7, 32.0.8 e 32.0.9, a condizione che al comma 6 di ciascuno degli emendamenti riportati sia prevista una sanzione di carattere amministrativo per i soggetti autorizzati che utilizzano forme di intermediazione nella raccolta delle scommesse in quanto tale condotta appare meno grave di quella abusiva penalmente sanzionata dall'articolo 4 della legge n. 401 del 1989.
In merito all'emendamento 34.0.7 che, in deroga agli articoli 718, 719, 720, 721 e 722 del codice penale, prevede l'istituzione di nuove case da gioco in ogni regione, con il limite di una per regione, esprime parere contrario. Analogamente si esprime per la parte dell'emendamento 5.0.1 avente ad oggetto la stessa materia.
Per tutti gli altri emendamenti la Commissione esprime parere di nulla osta per quanto di competenza".

Prende la parola il senatore D'ALI' che dichiara di non condividere lo schema illustrato con riferimento alla proposta di parere contrario relativa all'emendamento 34.0.7. Sottolinea, in particolare, come in tale proposta non si tenga conto in nessun modo sia dell'esistenza di case da gioco attualmente in funzione sul territorio nazionale, sia di una pronuncia della Corte costituzionale del 1985 con la quale sono state manifestate rilevanti perplessità circa la legittimità del vigente assetto normativo.

Il senatore GRECO condivide i rilievi svolti dal senatore D'Alì ed evidenzia anch'egli che, a meno di non voler ritenere illecito sempre e comunque l'esercizio del gioco d'azzardo, l'unica alternativa plausibile è quella di consentire l'apertura di case da gioco su tutto il territorio nazionale, pur con i limiti indicati dallo stesso emendamento 34.0.7, affrontando la problematica in questione in un'ottica diversa e valorizzando, tra l'altro, il ruolo delle regioni e dei comuni.

Il senatore CENTARO osserva innanzitutto come la proposta di parere contrario relativa all'emendamento 34.0.7, contenuta nello schema illustrato dal relatore, non abbia alcuna motivazione e rileva poi - rifacendosi alle considerazioni svolte dai senatori D'Alì e Greco - che le uniche soluzioni plausibili sono rappresentate o dall'eliminazione delle deroghe attualmente esistenti al divieto di esercizio del gioco d'azzardo ovvero dall'introduzione e dalla regolamentazione in via generale di tale possibilità di deroga senza ingiustificate discriminazioni tra le diverse parti del territorio nazionale, assicurando invece un controllo effettivo sullo svolgimento delle attività in questione.

Il senatore BATTAGLIA ritiene condivisibili le proposte contenute nell'emendamento 34.0.7 e si dichiara pertanto contrario alla parte dello schema di parere concernente tale emendamento.

Il senatore Antonino CARUSO preannuncia il voto contrario sul conferimento del mandato al relatore e precisa di non condividere né la proposta di parere sugli emendamenti 32.57, 32.60 e 32.61 - per lo specifico riferimento alle attività svolte per via telefonica o telematica - né la proposta di parere sugli emendamenti 32.0.4, 32.0.5, 32.0.6, 32.0.7 e 32.0.8 - per le stesse ragioni testé menzionate - né infine la proposta di parere relativa all'emendamento 34.0.7 sottolineando al riguardo, in particolare, la necessità di una più articolata motivazione della proposta di parere contrario.

Il senatore PERA, a nome del Gruppo Forza Italia, preannuncia il voto contrario sul conferimento del mandato al relatore.

Il senatore RUSSO, a nome del Gruppo democratici di sinistra - l'Ulivo, preannuncia il voto favorevole sul conferimento del mandato al relatore e, con specifico riferimento alla problematica dell'istituzione di nuove case da gioco, ritiene non persuasive le obiezioni sollevate nel corso del dibattito, osservando al riguardo come la sua parte politica abbia già perplessità in merito alla situazione attualmente esistente sulla quale comunque non è possibile intervenire in questa sede, in quanto la Commissione è chiamata ad esprimere un parere sulla proposta di generalizzare una possibilità di deroga finora circoscritta ad alcune limitate ipotesi. Su questo specifico punto non può che ribadire la posizione già espressa nella seduta antimeridiana odierna.

Il senatore MELONI, nel preannunciare il voto favorevole sul conferimento del mandato al relatore, dichiara però di non condividere la proposta di parere contrario in merito all'emendamento 34.0.7, auspicando, invece, l'estensione a tutto il territorio nazionale della possibilità di istituire nuove case da gioco. Chiede che nel parere che verrà redatto dal relatore si dia conto anche della diversità di posizioni emerse in Commissione su questo specifico aspetto.

Il presidente PINTO assicura al riguardo il senatore Meloni.

Il senatore CENTARO chiede che si proceda alla votazione per parti separate sul conferimento del mandato al relatore.

Il PRESIDENTE fa presente che non è possibile votare per parti separate sul conferimento del mandato al relatore.

I senatori Antonino CARUSO e CENTARO contestano la decisione adottata dalla Presidenza.

Dopo che il presidente PINTO ha accertato la sussistenza del numero legale, la Commissione conferisce infine mandato al relatore De Guidi a redigere un parere nel senso risultante dallo schema illustrato e dalle ulteriori indicazioni emerse nel corso del dibattito.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Prendendo atto del comportamento assunto dai senatori appartenenti ai Gruppi di opposizione - dal quale si desume l'intenzione di non continuare a partecipare ai lavori della Commissione per la giornata odierna - il presidente PINTO decide di togliere la seduta, sottolineando però che tale scelta rende impossibile procedere oggi all'esame in sede consultiva dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 98/5/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa a misure dirette a facilitare l'esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica professionale, e al riguardo, non può non ricordare che il termine finale per l'espressione del parere è il 9 gennaio 2001 e che, quindi, i tempi a disposizione sono estremamente ristretti.

SCONVOCAZIONE DELLE SEDUTE NOTTURNA DI OGGI E ANTIMERIDIANA DI DOMANI

Il PRESIDENTE avverte che le sedute della Commissione previste per oggi alle ore 20,30 e domani, alle ore 8,30, non avranno più luogo.

La seduta termina alle ore 15,50.