IGIENE E SANITA' (12ª)

GIOVEDI' 20 GENNAIO 2000

295ª Seduta

Presidenza del Presidente
CARELLA




Interviene il sottosegretario di Stato alla sanità Bettoni Brandani.

La seduta inizia alle ore 8,50.


IN SEDE REFERENTE

(68) FUMAGALLI CARULLI ed altri. - Norme a tutela dell'embrione umano
(217) SALVATO. - Norme sull'inseminazione artificiale, la fecondazione in vitro e il trasferimento di gameti ed embrioni
(546) PEDRIZZI ed altri. - Norme per la tutela dell'embrione e la dignità della procreazione assistita
(742) LAVAGNINI. - Norme a tutela dell'embrione umano
(743) LAVAGNINI. - Norme in materia di procreazione medicalmente assistita.
(783) MAZZUCA. - Introduzione dell'articolo 235-bis del codice civile in tema di disconoscimento di paternità nel caso di figli nati a seguito di fecondazione eterologa
(1154) BUCCIARELLI ed altri. - Modifiche all'articolo 235 e dell'articolo 263 del codice civile in tema di disconoscimento di paternità in relazione alla procreazione medico-assistita.
(1570) PERUZZOTTI ed altri. - Norme in materia di procreazione medicalmente assistita
(2067) TOMASSINI ed altri. - Norme in materia di procreazione assistita
(2210) FOLLONI ed altri. - Divieto della clonazione umana e della sperimentazione non terapeutica sull'embrione umano
(2350) SERENA. - Irrevocabilità del consenso per l'inseminazione artificiale omologa ed eterologa nella specie umana nonché per l'impianto uterino di embrioni umani
(2433) ASCIUTTI ed altri. - Tutela degli embrioni
(2963) Lino DIANA ed altri. - Fecondazione medicalmente assistita
(3276) SERENA. - Norme per la procreazione medicalmente assistita
(3381) DI ORIO ed altri. - Norme in materia di fecondazione medicalmente assistita
(3891) CORSI ZEFFIRELLI ed altri. - Nuove norme in materia di tutela dell'embrione e di procreazione medicalmente assistita
(4048) Disciplina della procreazione medicalmente assistita, approvato dalla Camera dei deputati, in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Scoca ed altri; Palumbo ed altri; Jervolino Russo ed altri; Jervolino Russo ed altri; Buttiglione ed altri; Poli Bortone ed altri; Mussolini; Burani Procaccini; Cordoni ed altri; Gambale ed altri; Grimaldi; Saia ed altri; Melandri ed altri; Sbarbati; Pivetti; Delfino Teresio ed altri; Conti ed altri; Giorgetti Giancarlo; Procacci e Galletti; Mazzocchin ed altri.
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 12 gennaio 2000.

Prende la parola in sede di replica il PRESIDENTE, relatore alla Commissione, il quale, premesso che in Commissione si è svolto un confronto aperto e leale tra le varie posizioni in campo, osserva che le audizioni effettuate hanno consentito di approfondire opportunamente gli aspetti giuridici, tecnico-scientifici ed etici evocati dalla complessa tematica della procreazione medicalmente assistita hanno altresì fornito alcune sollecitazioni in ordine alla esigenza di meglio affrontare alcuni punti insoddisfacenti del disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati. Il provvedimento contiene indubbiamente disposizioni normative che raccolgono l'unanime consenso della Commissione, in quanto offrono finalmente un quadro normativo certo in un settore di particolare delicatezza e introducono - con l'istituzione di un apposito Registro nazionale - una funzione di monitoraggio e controllo sui centri pubblici e privati che realizzano le tecniche in questione; merita altresì incondizionato consenso la scelta di prevedere apposite linee-guida e di subordinare l'autorizzazione ai centri al possesso di una serie di requisiti tecnico- funzionali e di professionalità, ancorché il testo non chiarisca se tutte le strutture autorizzate potranno erogare le prestazioni per conto del Servizio sanitario nazionale. L'insieme delle richiamate disposizioni è volto a porre termine ad una situazione, che esiste da circa vent'anni, di grave carenza normativa, oltretutto caratterizzata da una sorta di disparità tra centri pubblici e centri privati - ai quali ultimi è consentita una maggiore libertà nell'uso delle tecniche disponibili - conseguente alla nota circolare del ministro Degan.
Il disegno di legge n. 4048 soddisfa inoltre un'altra profonda esigenza, quella di introdurre principi generali e disposizioni più specifiche a tutela dell'embrione: in tal senso particolarmente apprezzabili sono le norme di cui all'articolo 13 che vietano la sperimentazione su ciascun embrione umano, nonché la produzione di embrioni ai fini di ricerca o di sperimentazione ed ogni forma di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e dei gameti.
Il relatore rileva tuttavia che altri aspetti del testo trasmesso dalla Camera dei deputati non possono non suscitare perplessità: è il caso di alcune improprietà di formulazione - la definizione ad esempio della sterilità o infertilità come "inspiegate", di cui all'articolo 4, comma 1, appare impropria sotto il profilo scientifico e fonte di potenziali dubbi interpretativi - nonché della disposizione che, mentre opportunamente apre alle coppie conviventi l'accesso alle tecniche in oggetto, d'altra parte contiene una grave omissione non ancorando il requisito della convivenza ad alcun criterio accertabile di stabilità. Inoltre il disegno di legge n. 4048 contiene alcune norme - quali in particolare quelle relative al divieto della fecondazione così detta eterologa, al divieto di crioconservazione degli embrioni e al numero massimo di embrioni impiantabili - che sembrano avventurarsi su un terreno squisitamente tecnico, che forse sarebbe più saggio affidare a un provvedimento governativo, come in particolare quello recante le previste linee guida, per sua natura meglio in grado di adeguarsi rapidamente alla tumultuosa evoluzione della ricerca scientifica che caratterizza il settore. In questa prospettiva appare infatti preferibile che la legge si limiti a fissare princìpi e norme di carattere generale, senza entrare in questioni di natura strettamente tecnica: al riguardo non può non osservarsi che appare singolare la scelta di prevedere, da un lato, il divieto di una tecnica decisamente marginale e non particolarmente rischiosa quale la fecondazione così detta eterologa, e dall'altro lato di rinviare ad una fonte inferiore la disciplina di tecniche potenzialmente assai più rischiose.
Il relatore Carella conclude rilevando come le modalità di esame dei provvedimenti in titolo da parte della Commissione, che sta procedendo nel sostanziale rispetto dei tempi stabiliti, abbia costituito la migliore riprova della totale onestà intellettuale di quanti, lui compreso, hanno sostenuto l'esigenza di compiere ulteriori approfondimenti e di non limitare il dibattito ad una mera presa d'atto del testo trasmesso dall'altro ramo del Parlamento: non di una pretesa volontà di affossare il disegno di legge si è trattato, ma del sacrosanto diritto-dovere di ciascun parlamentare di acquisire maggiori conoscenze al fine di migliorare un testo che è lungi dall'essere perfetto.

Prende quindi la parola il sottosegretario di Stato BETTONI BRANDANI, la quale ribadisce la posizione già espressa dal Governo alla Camera dei deputati ed in virtù della quale l'Esecutivo ritiene preferibile, nelle questioni di carattere squisitamente etico, rimettersi alla dialettica delle forze parlamentari. Nel ricordare come un simile atteggiamento sia stato tenuto dal Governo anche in occasione dell'esame delle norme sull'espressione del consenso contenute nella recente legge sui trapianti, il Sottosegretario sottolinea l'esigenza che sui temi di carattere etico siano abbandonati schematismi e ideologie e si compia il massimo sforzo per ricercare soluzioni legislative basate su valori il più possibile condivisi. Per quanto poi concerne specificamente i profili sanitari connessi alla procreazione medicalmente assistita, qualsiasi intervento normativo non può non porre al centro dell'attenzione la tutela della salute, intesa come diritto individuale sia del nascituro che dei genitori, e pertanto occorre attribuire particolare rilievo alla realizzazione di un effettivo consenso informato per l'accesso alle tecniche disponibili.
In conclusione il sottosegretario Bettoni Brandani ribadisce l'auspicio che il Parlamento giunga all'approvazione di una legge che sia il frutto di scelte fondate su valori generalmente condivisi.

Su proposta del PRESIDENTE, la Commissione fissa quindi a giovedì 27 gennaio, alle ore 12, il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n. 4048, adottato come testo base.

La seduta termina alle ore 9,20.