TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13ª)

MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 1998

236ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Interviene il ministro per l'ambiente Ronchi.

La seduta inizia alle ore 15,25.

IN SEDE DELIBERANTE

(3499) Nuovi interventi in campo ambientale, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito della discussione e rinvio)

Riprende la discussione del disegno di legge in titolo, sospesa nella seduta antimeridiana.

Il senatore LASAGNA propone di non procedere all'esame del provvedimento, ricordando che la portata di una nota trasmessa recentemente al Ministero dell'ambiente dalla Commissione europea (DG 11) comporta un ripensamento globale almeno delle parti non strettamente urgenti del testo in esame, e quindi il ritiro del disegno di legge e la sua ripresentazione in due atti distinti.

Il ministro RONCHI ricorda che, in virtù del principio dell'alternanza, il Senato ha esaminato lo scorso anno un provvedimento analogo a quello in titolo che è poi diventato la legge n. 344 del 1997, trasmettendolo alla Camera dei deputati nell'imminenza dell'inizio della sessione di bilancio e che, in ogni caso, la maggior parte degli emendamenti all'attuale provvedimento sono stati presentati in Assemblea. Fa poi presente, in merito alla lettera richiamata dal senatore Lasagna, sulla quale egli ha reso comunicazioni alla Camera nella mattinata di oggi, che essa concerne il mancato raggiungimento dell'uniformità nei vari Stati membri circa la definizione di "rifiuto" e di "recupero dei rifiuti"e quindi, non attiene agli aspetti disciplinati nell'ambito del disegno di legge. Sottolineato poi che in tema di bonifiche il disegno di legge cerca semplicemente di rendere operativa la spesa prevista nella legge finanziaria per l'anno in corso, al fine di attivare quegli interventi riconosciuti prioritari dal decreto legislativo n. 22 del 1997, afferma che non esistono ovviamente limiti sostanziali alla Commissione nel proporre modifiche alla disciplina proposta, o attraverso presentazione di emendamenti o attraverso la successiva discussione di disegni di legge parlamentari assegnati alla Commissione attinenti le varie materie trattate nel testo in esame.

Il senatore LASAGNA, nel prendere atto della disponibilità del Governo, ritira la questione pregiudiziale.

Il senatore STANISCIA affermato che non esistono impedimenti a che il Governo utilizzi un decreto-legge per la parte del provvedimento che ha effettivamente i requisiti della necessità e dell'urgenza, lasciando invece all'esame del Senato, libero di discutere senza stringenti limiti temporali, quelle parti del provvedimento di cui la Commissione si è già a lungo occupata, come ad esempio la riforma della legge n. 394 del 1991.

Sui rilievi preliminari testé svolti, intervengono in successione il presidente GIOVANELLI, i senatori MAGGI, CARCARINO, SPECCHIA, RIZZI ed il ministro RONCHI.

Interviene il presidente GIOVANELLI che, contestando interventi dei senatori LASAGNA, MAGGI e RIZZI, nega che l'intervento svolto dal senatore Staniscia nella seduta antimeridiana potesse essere considerato come una pregiudiziale e come tale dovesse essere posto in votazione: al Presidente compete sempre una facoltà di interpretazione di ciò che avviene in seduta secondo il principio della volontà del proponente, al di là della possibile formulazione giuridicamente non corretta del suo intervento. Pertanto, se anche il senatore Staniscia ha esordito stamane presentando la sua richiesta come "questione pregiudiziale" (e come tale è stata riportata nel resoconto stenografico), il preannuncio di una raccolta di firme per la rimessione in sede referente si configura in realtà come una mera questione preliminare (e come tale è stata correttamente riportata nel riassunto dei lavori), non suscettibile di votazione bensì di mero riscontro del raggiungimento del quorum prescritto dall'articolo 72 della Costituzione; che tale sia l'esclusiva - e perdurante - finalità del suo intervento preliminare di stamane è ribadito anche dal senatore STANISCIA.

Dopo che il Presidente ha rigettato nuovamente ed inappellabilmente l'obiezione del senatore MANFREDI, circa l'applicabilità dell'articolo 51 del Regolamento del Senato, è dichiarata aperta la discussione generale.

Il senatore CARCARINO, invitato il senatore Staniscia ad un ripensamento della posizione favorevole alla sede referente, considera il disegno di legge in titolo come un importante passo avanti nella questione delle bonifiche e del ripristino ambientale dei siti inquinati. Si tratta della priorità programmatoria dei prossimi anni, a fronte di oltre diecimila siti contaminati (spesso con gravi riflessi di eco-mafia), che si unisce alla questione del censimento delle località inquinate e della fissazione dei limiti di accettabilità: una materia, questa, che va affrontata nel decreto attuativo dell'articolo 17 del decreto legislativo n. 22 del 1997, allo scopo di definire in che termini la bonifica debba essere condotta, se come mera sopportabilità del rischio o se come una vera e propria restitutio in pristinum; il ripristino ambientale e la messa in sicurezza non possono essere svalutate nell'economia complessiva del provvedimento, trattandosi di un'opportunità per affermare politiche di sviluppo e di sostenibilità ambientale.
Anche gli interventi sui parchi contemplano norme migliorative della legge n. 394 del 1991, pur essendo necessario accogliere le ulteriori proposte avanzate nel corso della relativa indagine conoscitiva dal senatore Polidoro, specialmente sul personale amministrativo degli Enti-parco e sul coinvolgimento delle popolazioni interessate nel delicato sistema di rapporti istituzionali ed economico-ambientale. Quanto alle opere di interesse ambientale già normate con legge n. 344 del 1997, non si può prescindere da misure per il primo funzionamento dello sportello per il cittadino e per l'istituzione del centro permanente di coordinamento euro-mediterraneo; sono altresì necessarie campagne di informazione, formazione e ricerca con cui integrare il sistema di cooperazione internazionale in materia di educazione ambientale marina nel Mediterraneo.
Giudicato irrisorio l'ammontare stanziato per l'abbattimento delle opere abusive (a fronte di migliaia di casi riscontrabili in aree protette o demaniali), concorda con il relatore sull'opportunità di modifiche alla normativa proposta in materia di imballaggi per la birra; espresso apprezzamento per gli obiettivi ambiziosi del provvedimento, che consentono anche di recepire direttive comunitarie ed importanti orientamenti espressi in sede internazionale (segnatamente alla Conferenza di Kyoto tra le parti firmatarie del trattato sui mutamenti climatici), preannuncia l'espressione di un voto favorevole.

Il seguito della discussione è rinviato alla seduta antimeridiana di domani.

La seduta termina alle ore 16,35.