GIUSTIZIA (2a)

GIOVEDI' 22 APRILE 1999

416a Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
PINTO


La seduta inizia alle ore 8,40.
SUI LAVORI DEI COMITATI RISTRETTI INCARICATI RISPETTIVAMENTE DELL'ESAME DEI DISEGNI DI LEGGE NN. 1502, 2681, 2705, 2734, 2736, 3227, 3317, 3664, 3734, 3793 E 3810 E DEI DISEGNI DI LEGGE NN. 3831 E 3844, NONCHE' SULLA FISSAZIONE DI UN NUOVO TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DI EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 3807
(A007 000, C02a, 0130°)


Il presidente PINTO ricorda che il Comitato ristretto, istituito nella seduta del 25 marzo scorso per i disegni di legge nn. 1502, 2681, 2705, 2734, 2736, 3227, 3317, 3664, 3734, 3793 e 3810, ha tenuto le proprie numerose sedute in contemporanea con quelle del Comitato ristretto, istituito nella stessa data, per i disegni di legge nn. 3831 e 3844.

Interviene il senatore CALVI, relatore sui disegni di legge n. 1502 e connessi, il quale informa la Commissione sullo stato dei lavori del Comitato ristretto, sottolineando come nell'ambito di questo si sia proceduto ad un significativo approfondimento delle problematiche ad essi relative. In particolare, il Comitato ha concentrato la propria attenzione sul tema di un intervento modificativo che consenta di retringere l'area del diritto al silenzio, pur in un quadro di piena tutela delle garanzie e del diritto di difesa di quei soggetti che attualmente rivestono la qualifica di imputati in procedimenti connessi o collegati ai sensi dell'articolo 371, comma 2, lettera b) del codice di procedura penale, e che in prospettiva verrebbero ad assumere quella di testimone ovvero verrebbero assoggettati agli obblighi propri dei testimoni per quel che concerne le dichiarazioni rese sul fatto altrui. Evidenzia come lo sforzo compiuto dal Comitato abbia consentito di risolvere alcuni problemi, sebbene per altri sia invece necessaria un'ulteriore riflessione, e sottolinea che, qualora si riuscisse a definire una soluzione soddisfacente sul punto cui ha fatto riferimento, ciò faciliterebbe in maniera significativa l'esame delle questioni, che sono state finora sostanzialmente accantonate, relative al tema della formazione e valutazione della prova.
Il Comitato intende quindi proseguire la propria attività nella convinzione che un impegno in questa direzione potrebbe permettere di superare le difficoltà che ancora permangono sul tema del diritto al silenzio e di affrontare le altre problematiche in modo da pervenire infine alla stesura di un testo sui cui realizzare una sostanziale convergenza. Qualora peraltro ciò risultasse impossibile, il Comitato non potrebbe che prenderne atto, deliberare un testo a maggioranza e ritornare quindi in Commissione.

Il senatore FOLLIERI, relatore sui disegni di legge nn. 3831 e 3844, si rifà alle considerazioni svolte dal relatore Calvi e sottolinea il carattere intenso e proficuo del lavoro svolto nell'ambito del Comitato ristretto, evidenziando altresì come i profili sottesi ai disegni di legge su cui egli è relatore - disegni di legge che, come è noto, pur avendo carattere provvisorio, riguardano anch'essi il tema della formazione e valutazione della prova - potranno essere affrontati senz'altro nel momento in cui il Comitato ristretto per i disegni legge n. 1502 e abbinati passerà ad esaminare il problema di un intervento modificativo dell'articolo 192 del codice di procedura penale.
Prosegue richiamando l'attenzione sul fatto che le modifiche delineate sul tema della riduzione dell'area del diritto al silenzio renderebbero concretamente possibile, sul diverso versante della formazione della prova, escludere l'acquisizione nel fascicolo del dibattimento delle dichiarazioni rese in sede predibattimentale, qualora il dichiarante si avvalga della facoltà di non rispondere, fatta eccezione per i casi in cui la mancata risposta è stata determinata da violenza, minaccia o corruzione.

Il senatore CENTARO rileva anch'egli che, nell'ambito del Comitato ristretto, si è registrata una convergenza su alcuni punti della materia in esame, mentre divergenze e difficoltà rimangono su altri.
Sotto un diverso profilo fa presente però che appare difficile conciliare l'impegno imposto dall'esigenza di approfondire questioni all'esame del Comitato ristretto con la necessità di presentare, entro il prossimo 27 aprile, gli emendamenti al disegno di legge n. 3807 sul cosiddetto "rito monocratico" e invita pertanto la Commissione a valutare se non sia il caso di disporre una proroga di tale termine di almeno una settimana o, altrimenti, prevedere un rallentamento dell'attività del Comitato ristretto.

Il presidente PINTO giudica problematico un rinvio di una settimana del termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n. 3807.

Il senatore RUSSO, considerando essenziale evitare uno slittamento dei tempi di esame del disegno di legge n. 3807, ritiene però che si debba tener conto delle esigenze prospettate dal senatore Centaro e che, a tale fine, potrebbe senz'altro prendersi in considerazione un rallentamento dei lavori del Comitato ristretto che permetterebbe, inoltre, un ulteriore approfondimento delle problematiche emerse, anche attraverso una ricognizione accurata e completa di quanto avviene negli altri ordinamenti europei.

Anche il relatore CALVI ritiene che un rallentamento dei lavori del Comitato possa essere senz'altro preso in considerazione, ferma restando l'esigenza di evitare comunque un allungamento dei tempi di esame dei disegni di legge sul rito monocratico.

Sulle modalità con cui dare seguito al suggerimento del senatore RUSSO circa una ricognizione sulle soluzioni normative adottate negli altri paesi europei per quel che attiene specificamente alle figure dell'imputato e del testimone, con riferimento anche alle ipotesi di connessione dei procedimenti, intervengono successivamente il senatore CARUSO, nuovamente il senatore RUSSO infine il relatore CALVI e il presidente PINTO.

Il presidente PINTO rinvia quindi il seguito dell'esame congiunto.

Dopo interventi del senatore CENTARO, del senatore CALLEGARO, del presidente PINTO e del senatore RUSSO, la Commissione conviene su un breve rinvio del termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n.3807, sul cosiddetto "rito monocratico" stabilendo il nuovo termine, per mercoledì 28 aprile, alle ore 20.


La seduta termina alle ore 9,15