IGIENE E SANITA' (12ª)

GIOVEDI’ 14 GENNAIO 1999

204ª Seduta

Presidenza del Presidente
CARELLA

Intervengono il ministro per la solidarietà sociale Turco e il sottosegretario di Stato per la sanità Mangiacavallo.

La seduta inizia alle ore 9.


IN SEDE REFERENTE

(3543) Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei Servizi per le tossicodipendenze, risultante dallo stralcio degli articoli 2 e 3, comma 2, del disegno di legge n. 2756. Approvato dalla Camera dei deputati.
(Seguito e conclusione dell’esame )

Riprende l’esame, sospeso nella seduta del 17 novembre 1998.

Il presidente CARELLA, dopo aver dato lettura del parere della 5a Commissione permanente sul disegno di legge e sugli emendamenti (pubblicati in allegato al resoconto della seduta del 17 novembre), ricorda che nella seduta precedente erano stati illustrati e accolti dal Governo gli ordini del giorno 1, 2, 3 e 4, ed erano stati altresì illustrati gli emendamenti, sui quali il parere del relatore e del Governo è contrario.

Si passa, quindi, alla votazione degli emendamenti.

Sono quindi posti separatamente ai voti e respinti gli emendamenti 1.1, identico all’emendamento 1.2, 1.3, identico all’emendamento 1.4, 1.5, 1.6, identico all’emendamento 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, identico all’emendamento 1.13, 1.14, identico all’emendamento 1.15, 1.16, identico all’emendamento 1.17, 1.18, identico all’emendamento 1.19. Si passa all'articolo 2. E' posto ai voti e respinto l'emendamento 2.1, identico all'emendamento 2.2. Successivamente è respinto l'emendamento 3.0.1, identico all'emendamento 3.0.2, nonchè l'emendamento, nonchè l'emendamento 4.1, identico al 4.2.

Il presidente CARELLA avverte che si passerà alla votazione finale.

Il senatore COSTA esprime soddisfazione per il positivo esito dell’esame del disegno di legge in titolo, in particolare per quanto riguarda l’articolo 2. Egli rileva che l’inquadramento del personale precario dei SERT favorito da questa norma costituisce un atto doveroso, specialmente in una situazione come quella della Puglia, dove la prevenzione e la cura delle tossicodipendenze sul territorio sono affidate pressoché esclusivamente al volontariato e alla generosa azione di questo personale precario, la cui opera appare tanto più meritoria ove si consideri la particolare delicatezza rivestita in quella regione dal problema delle tossicodipendenze, in relazione soprattutto al continuo afflusso di immigrati clandestini dai Balcani e al fatto che la Puglia rappresenta l’accesso privilegiato per la droga proveniente dal Medio Oriente e diretta al mercato italiano ed estero.
Egli auspica pertanto che il provvedimento possa essere rapidamente iscritto all’ordine del giorno dell’Assemblea e approvato senza modifiche.

La senatrice DANIELE GALDI, nell’annunciare il voto favorevole dei Democratici di sinistra, sottolinea l’importanza di uno strumento normativo che consente una rapida e concreta utilizzazione delle risorse stanziate per la lotta alle tossicodipendenze, venendo nel contempo incontro alla giusta esigenza di non disperdere il patrimonio di esperienza e di impegno degli operatori che hanno finora collaborato con i SERT in regime di precariato.
Ella si associa quindi all’auspicio che il testo possa essere approvato rapidamente e senza modifiche dall’Assemblea.

Il senatore MONTELEONE esprime vivo apprezzamento per lo spirito di positiva collaborazione che si è instaurato in questa circostanza tra l’opposizione, di cui egli sottolinea l’atteggiamento corretto e leale, e il Governo, ciò che ha consentito un positivo esame del provvedimento in titolo che, lungi dall’affrontare in maniera organica ed esaustiva il problema delle tossicodipendenze, si propone di consentire l’avvio del finanziamento dei progetti presentati nell’ambito dell’attività di lotta alla droga e di favorire l’inquadramento in ruolo del personale precario del SERT. Egli auspica che in sede di esame da parte dell’Assemblea plenaria prevalga lo stesso spirito di collaborazione, in particolare da parte di quei settori della maggioranza che mantengono riserve su alcuni aspetti del provvedimento, sulla base di considerazioni di carattere generale e strategico che, in realtà, dovrebbero essere dibattute in altra sede.

La Commissione conferisce quindi all’unanimità al senatore Valletta mandato di riferire all’Assemblea nei termini emersi nel corso del dibattito, autorizzandolo nel contempo a richiedere di poter svolgere oralmente la relazione.

(3724) Conversione in legge del decreto-legge 28 dicembre 1998, n. 450, recante disposizioni per assicurare interventi urgenti di attuazione del Piano sanitario nazionale 1998-2000.
(Esame e rinvio)

Riferisce alla Commissione il senatore Di Orio.

Il decreto-legge in titolo riproduce le disposizioni contenute in due distinti disegni di legge, l’Atto Senato 3626 - recante “Disposizioni per fronteggiare parzialmente le maggiori occorrenze finanziarie del Servizio sanitario nazionale relative agli anni pregressi” - e l’Atto Senato 3627 recante “Disposizioni per la realizzazione di strutture sanitarie innovative e l’introduzione della tessera sanitaria”.
L’adozione di un provvedimento d’urgenza è stata determinata dalla necessità di utilizzare risorse finanziarie disponibili per l’attuazione di parti importanti del Piano sanitario nazionale.
Il relatore esprime quindi una valutazione ampiamente positiva del testo in oggetto osservando come esso si inquadri nel superamento di una fase di politica sanitaria caratterizzata dalla mera razionalizzazione dell’esistente, e che è stata resa necessaria anche dai vincoli di carattere economico-finanziario, e nell’avvio di una nuova fase caratterizzata dalla modernizzazione dei servizi offerti e dal loro adeguamento alle trasformazioni intervenute nella realtà socio-sanitaria del paese, con la contemporanea predisposizione di risorse finalmente idonee a sostenere questo processo innovativo.
Per quanto riguarda l’articolo 1, il relatore osserva come questo metta a disposizione idonee risorse - per un importo di lire 155.895 milioni per il primo anno e di lire 100.116 milioni e di lire 53.532 milioni per i due anni successivi - al fine di finanziare la creazione in ciascuna regione di strutture idonee all’attività di assistenza palliativa e di supporto ai malati terminali, affrontando così un problema oggi sempre più dibattuto nell’opinione pubblica e in sede scientifica, come dimostra del resto la presentazione in Senato di numerosi disegni di legge - primo fra tutti quello a firma del senatore Bruni - finalizzati proprio a questo scopo. Il relatore osserva peraltro, riservandosi di precisare i suoi rilievi in sede di presentazione degli emendamenti, che sarebbe opportuno prevedere la possibilità di utilizzare per le finalità previste dalla legge - piuttosto che avviare la costruzione di nuove strutture sanitarie - quelle strutture che risultano oggi inutilizzate perché incompiute, ovvero perché mai entrate in funzione, nonché quelle strutture che si sono rese disponibili a seguito dell’opportuna riduzione dei posti letto.
Il senatore Di Orio si sofferma quindi sul comma 6 dell’articolo 1 sottolineando l’opportunità del conferimento alla regione di altri 150 miliardi complessivi da destinare all’assistenza domiciliare.
L’articolo 2, poi, reca disposizioni intese a favorire, in particolare attraverso la previsione di un adeguato finanziamento, la rapida realizzazione in tutta Italia di una tessera sanitaria informatizzata, finora realizzata solo nella regione Emilia Romagna.
Il relatore sottolinea la grande importanza di questa innovazione che non può essere valutata, come pure è stato fatto, alla stregua di un mero provvedimento di razionalizzazione tecnica, privo di contenuto sostanziale.
Al contrario va osservato, ad esempio, che l’introduzione della tessera sanitaria basterebbe da sola a superare tutte le obiezioni di carattere tecnico-organizzativo che erano state opposte alle modalità di manifestazione della volontà in ordine ai prelievi di organi a scopo di trapianto terapeutico di cui al testo approvato lo scorso anno dal Senato. In realtà l’introduzione di un’anagrafe sanitaria informatica di tutti i cittadini - come hanno dimostrato tutte le analoghe esperienze realizzate ad esempio in campo fiscale e bancario - rappresenta un’innovazione ricca di potenzialità tutt’oggi non immaginate e che potranno essere adeguatamente valutate nel corso della pratica sanitaria.
Il relatore, infine, si sofferma sugli articoli 3, 4 e 5 che sono diretti ad aiutare le regioni a ripianare il debito contratto negli anni 1995-1997.

Il presidente CARELLA rinvia il seguito dell’esame.

SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA POMERIDIANA.

Il presidente CARELLA avverte che la seduta prevista per le ore 14,30 non avrà più luogo.

La seduta termina alle ore 9,30.