Martedì 19 Novembre 2019 - 166ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:32)

L'Assemblea ha approvato il Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2018 (doc. VIII, n. 3) e il Progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2019 (doc. VIII, n. 4).

Il Presidente della Commissione bilancio, sen. Pesco, ha riferito sui dati essenziali dei documenti: nel complesso,i dati più significativi del Rendiconto relativo al 2018 si sostanziano in una previsione delle entrate e delle uscite del bilancio, al netto dei risparmi da riversare, pari a 539 milioni di euro, una spesa effettiva pari a 487 milioni di euro, in diminuzione di euro 1,8 milioni rispetto al dato consuntivo dell'esercizio 2017 e un valore della dotazione finanziaria rimasta invariata dal 2012 nella misura di euro 505 milioni. Sul versante delle entrate, nel 2018 si sono registrate risorse finanziarie - al netto delle partite di giro e dei movimenti di cassa - per euro 547 milioni. Complessivamente, l'andamento delle entrate risulta in diminuzione di oltre 5 milioni di euro rispetto a quello dell'esercizio finanziario 2017. Sul fronte della spesa, il saldo finale della spesa effettiva presenta una contrazione dello 0,37 per cento rispetto all'esercizio precedente. I risparmi dovuti all'applicazione della riforma del calcolo dei vitalizi, approvata nel 2018, sono stati lasciati in un apposito fondo, istituito prudenzialmente fino alla fine dell'iter processuale in corso presso gli organi di giustizia interna.

Il sen. questore De Poli ha sottolineato un trend sempre decrescente in relazione ai risparmi: dal 2012 la spesa effettiva del Senato si è ridotta del 6,45 per cento. Le voci dove si registrano i maggiori risparmi concernono i servizi logistici, quelli assicurativi e la manutenzione ordinaria. Per quanto riguarda il progetto di bilancio interno, nel 2019 si registrano riduzioni della spesa di funzionamento della macchina amministrativa per un importo prudenzialmente stimabile in 12 milioni di euro. Palazzo Madama ha compiuto inoltre piccoli passi in avanti sul fronte dell'attenzione alle politiche per l'ambiente e per migliorare la sostenibilità del patrimonio immobiliare del Senato, promuovendo investimenti per l'efficientamento energetico. Fondamentale sarà continuare a investire sull'innovazione.

Alla discussione congiunta hanno partecipato i sen. Donatella Conzatti (IV-PSI), Lanzi (M5S), Pittella (PD) e Paola Binetti (FI-BP): da più parti si è evidenziata la necessità - ormai non più rinviabile - di inquadrare i collaboratori parlamentari conferendogli un nuovo profilo e maggiore dignità. In replica, il sen. De Poli, dopo aver rimarcato le differenze tra le due Camere in relazione all'inquadramento dei collaboratori, ha auspicato che la questione sia affrontata quanto prima in Consiglio di Presidenza al fine di individuare una contrattualistica specifica e una retribuzione adeguata. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Laforgia (LeU), Daniela Sbrollini (IV-PSI), Collina (PD), Tiziana Nisini (L-SP), Malan (FI-BP) e Alessandra Maiorino (M5S).

(La seduta è terminata alle ore 17:53 )



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