Mercoledì 3 Marzo 2021 - 302ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:00)

L'Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 2066, conversione in legge del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Il relatore, sen. Garruti (M5S), ha illustrato il decreto-legge che si compone di 6 articoli. L'articolo 1 differisce dal 31 gennaio al 30 aprile 2021 il termine per l'applicabilità delle misure restrittive in vigore. L'emendamento governativo 1.1000, approvato in Commissione, incorpora il decreto n. 15 che, fino al 27 marzo, vieta ogni spostamento tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Si procede anche ad una riclassificazione delle regioni in base ai tipi di scenario e ai livelli di rischio epidemiologico. L'articolo 2 disciplina le sanzioni. L'articolo 3 istituisce la piattaforma informativa nazionale per agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione delle dosi vaccinali e il relativo tracciamento. Le diverse fasi della vaccinazione sono affidate alle regioni e alle province autonome; tuttavia, qualora il sistema informativo vaccinale di una regione o di una provincia autonoma non risulti adeguato, la piattaforma esegue, in regime di sussidiarietà, le operazioni di prenotazione, registrazione, certificazione dei vaccini. È infine autorizzata la spesa di 966.000 euro per il 2021, per il potenziamento dell'infrastruttura tecnologica e applicativa dell'Anagrafe nazionale vaccini. L'articolo 4 prevede che le elezioni suppletive per seggi della Camera e del Senato dichiarati vacanti entro il 28 febbraio 2021 si svolgano entro il 20 maggio 2021. Anche il termine entro il quale dovranno svolgersi le elezioni degli organi elettivi dei comuni sciolti per infiltrazione mafiosa è ulteriormente differito dal 31 marzo al 20 maggio 2021. L'articolo 5 estende fino al 30 aprile 2021 la validità dei permessi di soggiorno di cittadini di Paesi terzi nonché dei titoli di soggiorno in scadenza.

Alla discussione hanno partecipato i sen. Gelsomina Vono, Annamaria Parente (IV), Croatti, Emma Pavanelli, Mautone, Elvira Evangelista, Toninelli (M5S), Balboni, Daniela Garnero Santanché (FdI), Paola Binetti, Malan, Dal Mas (FIBP), Paola Nugnes (Misto-LeU), Alessandra Riccardi Daisy Pirovano, Maria Cristina Cantù (L-SP), De Bonis (Eu-Maie), Paola Boldrini (PD), Crucioli (Misto).

Sono stati approvati gli emendamenti della Commissione 1.10000, 1.100, 2.1, 2.0.1 (testo 2), 3.100, 3.101, 3.14 (testo 2), 3.102, 3.103 (testo corretto), 3.0.12 (testo 2), 4.1, 5.0.16.

Nelle dichiarazioni di voto favorevoli, il sen. Causin (Eu-Maie) ha sollecitato una rimodulazione delle chiusure; il sen. Grimani (IV) ha proposto un osservatorio giornaliero dei dati epidemiologici; il sen. Parrini (PD) ha ricordato gli emendamenti che hanno migliorato il testo, potenziando l'organico dei sanitari, sopprimendo la discriminazione sulla somministrazione degli alimenti, prevedendo una relazione al Parlamento da parte del commissario straordinario. Il sen. Ruotolo (Misto-LeU) ha sottolineato la continuità dei primi provvedimenti del Governo Draghi con il Governo precedente. La sen. Mantovani (M5S) ha sottolineato l'applicazione del principio di sussidiarietà, l'impegno a una gestione trasparente dei dati e a una rapida erogazione dei sostegni.

Il sen. Pagano (FI) ha annunciato l'astensione, ricordando che il provvedimento è nato con la vecchia maggioranza. Anche il sen. Augussori (L-SP), per motivi di coerenza, ha annunciato l'astensione; ha quindi insistito sulla necessità di misure restrittive razionali (il divieto di spostamento tra regioni gialle, ad esempio, è incomprensibile); e strettamente correlate ad indennizzi. Ha poi espresso dubbi sull'istituzione di una nuova piattaforma informativa, ritenendo preferibile la gestione dei dati vaccinali da parte del Servizio sanitario nazionale; ha invocato inoltre protocolli severi e chiari per progressive riaperture. Il sen. Zaffini (FdI) ha dichiarato voto contrario: il primo provvedimento del Governo Draghi è in linea con i precedenti, si limita a misure restrittive che, con il passare del tempo, perdono efficacia. Ai ritmi attuali, la campagna vaccinale si chiuderà nel dicembre 2022 e un cambio di passo, al momento, non si intravede. Infine, l'Italia, pur avendo un'ottima comunità scientifica e una buona industria farmaceutica, non dispone di un vaccino in terza fase: l'accordo europeo evidentemente non ha funzionato. La sen. Granato (Misto), a nome di Alternativa c'è, ha annunciato voto contrario a un provvedimento che rivela un completo disimpegno rispetto alla scuola. Anche il sen. Paragone (Misto) ha annunciato voto contrario.

(La seduta è terminata alle ore 17:13 )



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