Mercoledì 20 Settembre 2017 - 880ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 2287-bis, con il nuovo titolo "Disposizioni in materia di spettacolo e delega al Governo per il riordino della materia". Il testo, collegato alla manovra di finanza pubblica, passa alla Camera dei deputati.

Noto come codice dello spettacolo, il ddl si compone di sette articoli. L'articolo 1 detta i princìpi; l'articolo 2 conferisce deleghe al Governo per il riordino della normativa e la predisposizione del codice dello spettacolo; l'articolo 3 istituisce il Consiglio superiore dello spettacolo; l'articolo 4 reca disposizioni finanziarie per l'incremento del Fondo unico dello spettacolo (FUS) e per misure in favore di attività culturali nei territori colpiti dal terremoto; l'articolo 6 prevede la clausola di salvaguardia per le autonomie speciali; l'articolo 7 rimodula la tempistica del processo di risanamento e rilancio delle fondazioni lirico-sinfoniche.

Nella seduta antimeridiana si è conclusa la votazione degli emendamenti e degli ordini del giorno: sulla controversa questione delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti è stato approvato l'emendamento 2.800, presentato dalla relatrice, che prevede il progressivo superamento dell'utilizzo di animali. Sono stati accolti, inoltre, gli emendamenti 4.700 e 5.700, richiesti dalla Commissione bilancio, che specificano la copertura finanziaria degli stanziamenti per i territori colpiti da eventi sismici e per gli incentivi fiscali.

Oggi pomeriggio hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Panizza (Aut), Conte (AP) e Marcucci (PD) i quali hanno ricordato il lavoro di approfondimento e di integrazione svolto in Commissione e hanno richiamato in particolare lo scorporo delle fondazioni lirico-sinfoniche dal FUS, la ridefinizione dei criteri di accesso al Fondo, l'estensione dell'art bonus (credito d'imposta del 65 per cento) a tutte le forme di spettacolo. Sebbene il Gruppo non condivida l'orientamento contabile e mercantile in materia di attività lirico-sinfoniche, e abbia perciò sostenuto gli emendamenti di SI-Sel, il sen. Gotor (Art.1-MDP) ha annunciato voto favorevole al complesso del provvedimento e ha espresso particolare apprezzamento per la norma sull'accesso delle persone con disabilità. Hanno annunciato l'astensione i sen. Michela Montevecchi (M5S), Giro (FI-PdL) e Liuzzi (GAL). M5S ha evidenziato la mancata soluzione dei problemi relativi ai lavoratori dello spettacolo e la timida norma sulla registrazione SIAE, mentre ha manifestato apprezzamento per l'approvazione di un emendamento del Gruppo che preclude ai sovrintendenti responsabili di cattiva gestione la nomina a ruoli affini. FI-PdL avrebbe preferito il varo di una legge organica, in luogo di una delega che necessita di decreti attuativi, e avrebbe caldeggiato una soluzione più efficiente in materia di fondazioni lirico-sinfoniche. GAL ha criticato l'accanimento di gruppi animalisti estremi contro le comunità circensi e ha invitato il Governo ad esercitare la delega con equilibrio e discernimento. Il sen. Giovanardi (FL) ha manifestato perplessità sul compromesso raggiunto in materia di attività circensi, rilevando la vaghezza e la difficile applicabilità della norma. Hanno dichiarato voto contrario al provvedimento i sen. Alessia Petraglia (SI-Sel) e Iurlaro (ALA). La sen. Petraglia ha ricordato che i tagli alla cultura sono stati realizzati anche nell'attuale legislatura e ha criticato le scelte liberiste in materia di attività lirico-sinfoniche (esuberi, precarizzazioni, esternalizzazioni non hanno risanato le fondazioni, che dovrebbero essere pubbliche); ha denunciato infine la mancanza di coraggio sull'eliminazione dell'uso di animali negli spettacoli viaggianti. Secondo il sen. Iurlaro il testo è carente e la sostituzione della consulta con il consiglio superiore dello spettacolo appesantisce la procedura di accesso ai fondi.

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 951, nel testo proposto dalla Commissione affari costituzionali recante distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e sua aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia.

Hanno preso parte alla discussione generale il sen. D'Alì (FI-PdL), che ha caldeggiato una riforma del governo del territorio che superi l'eccessiva parcellizzazione delle autonomie; la sen. Rizzotti (FI-PdL) che, nell'annunciare voto favorevole, ha evidenziato i motivi socio-economici che spingono i comuni limitrofi ad aggregarsi alle regioni a Statuto speciale; i sen. Pegorer (Art.1-MDP), Raffaela Bellot (Misto) e Laura Fasiolo (PD), i quali hanno annunciato pieno sostegno al ddl che dà seguito a un pronunciamento referendario del 2008; il sen. Sonego (Art.1-MDP), che ha invitato il Governo a ritirare il provvedimento, paventando un effetto domino e osservando che la ridefinizione dei confini di una regione a statuto speciale richiede un ddl costituzionale; il sen. Cappelletti (M5S), che ha annunciato voto favorevole, invocando il rispetto dei principi di autodeterminazione e sovranità popolare; il sen. Marin (FI-PdL), il quale ha rilevato che i tagli del Governo alle associazioni di comuni limitrofi favoriscono la prassi del distacco.

In apertura di seduta i sen. Cecilia Guerra (Art.1-MDP), Giovanardi (FL) e Vaccari (PD) hanno ricordato il senatore Luciano Guerzoni, spentosi il 10 agosto scorso. Il Presidente ha invitato l'Assemblea a osservare un minuto di silenzio.

(La seduta è terminata alle ore 19:44 )



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