Giovedì 30 Marzo 2017 - 797ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 624 e connessi, recante "Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario italiano".

Il ddl, nel testo unificato proposto dalla Commissione, istituisce una Commissione d'inchiesta della durata di un anno, composta da venti senatori e da venti deputati. La Commissione, che procede alle indagini con gli stessi poteri e limitazioni dell'autorità giudiziaria, ha il compito di verificare:gli effetti sul sistema bancario italiano della crisi finanziaria globale e le conseguenze dell'aggravamento del debito sovrano;la gestione degli istituti bancari rimasti coinvolti in situazioni di crisi o di dissesto e destinatari, anche in forma indiretta, di risorse pubbliche; l'efficacia delle attività di vigilanza sul sistema bancario e sui mercati finanziari; l'adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare nazionale ed europea, anche ai fini della prevenzione e gestione delle crisi bancarie.

Il relatore, sen. Mauro Marino (PD), ha ricordato l'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione finanze; ha richiamato inoltre i fattori che hanno determinato una condizione di fragilità delle banche: la crisi economica, la riduzione dei margini di redditività dovuta ai bassi tassi di interesse, l'accumulo di crediti deteriorati. A tali fattori si sono aggiunti squilibri strutturali legati al modello di business e casi di cattiva gestione.

Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Carraro, D'Alì, Scilipoti Isgrò, Galimberti, Ceroni (FI-PdL), Cappelletti, Laura Bottici, Girotto (M5S), Tosato (LN), Fornaro (MDP), Laura Puppato, Moscardelli, Mucchetti (PD), Paola De Pin (GAL), D'Anna (ALA), Maria Mussini, Anna Cinzia Bonfrisco (Misto). Le opposizioni hanno rimproverato al PD, che ha responsabilità rispetto alla crisi di liquidità del Monte dei Paschi di Siena e alla vicenda delle quattro banche in risoluzione, di avere ritardato il varo della Commissione d'inchiesta; hanno proposto, inoltre, di fissare un termine per la conclusione dei lavori della Commissione. FI, in particolare, propone di concentrare l'attenzione sulle banche che saranno ricapitalizzate dal Tesoro e di pubblicare l'elenco dei grandi prenditori di credito. M5S propone che della Commissione non possano far parte parlamentari che hanno rapporti con il sistema bancario, che l'inchiesta sia estesa alle intromissioni politiche nella gestione delle banche, che siano approfondite le carenza degli organi di vigilanza. Secondo LN l'ingresso nell'euro e l'adesione alle regole bancarie europee hanno compromesso la competitività delle banche e delle aziende italiane. Il sen. Mucchetti (PD) ha espresso l'auspicio che l'inchiesta sia finalizzata a prendere decisioni corrette sul modo di gestire i crediti in sofferenza. Secondo la sen. Bonfrisco (Misto) l'inchiesta dovrebbe chiarire le responsabilità politiche del processo di deregolamentazione finanziaria che ha fatto cadere la distinzione tra banche d'affari e banche commerciali e ha assimilato i fondi sovrani agli strumenti derivati.

Il seguito dell'esame è rinviato alla seduta pomeridiana di martedì 4 aprile.

(La seduta è terminata alle ore 12:52 )



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