Mercoledì 22 Marzo 2017 - 790ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:35)

In apertura di seduta hanno ricordato la figura di Alfredo Reichlin, scomparso questa notte, i sen. Zanda (PD), Gotor (MDP), Cervellini (SI-Sel), Compagna (CoR), e il Ministro per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro. Il Presidente del Senato ha invitato l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio. Al termine della seduta, il Presidente Grasso ha espresso solidarietà al popolo del Regno Unito per l'attacco al Parlamento di Londra.

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2705 di conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale.

Il decreto, che si compone di 23 articoli, è stato esaminato in sede referente dalle Commissioni riunite giustizia e affari costituzionali. Il Capo I (articoli da 1 a 5) istituisce presso di presso i tribunali ordinari di Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Firenze, Lecce, Milano, Palermo, Roma, Napoli, Torino e Venezia, 14 sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione di cittadini dell'UE; ne definisce inoltre la composizione, la competenza per materia e la competenza per territorio. Il Capo II (articoli da 6 a 14) reca misure per la semplificazione e l'efficienza delle procedure relative al riconoscimento della protezione internazionale e di altri procedimenti giudiziari connessi ai fenomeni dell'immigrazione, nonché interventi educativi in materia di esecuzione penale esterna e messa alla prova. In particolare, l'articolo 6 prevede modalità di notifica più celeri per le commissioni territoriali e stabilisce che le controversie in materia di riconoscimento di protezione internazionale sono decise, con unico grado di merito, mediante rito camerale a contraddittorio scritto e a udienza eventuale. L'articolo 8 prevede che la partecipazione del richiedente asilo ai procedimenti di convalida del trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri abbia luogo mediante collegamento audiovisivo. Gli articoli successivi autorizzano l'assunzione di personale qualificato. Il Capo III (articoli da 15 a 19) reca misure per accelerare le procedure di identificazione e di definizione della posizione giuridica di cittadini extra UE nonché misure per contrastare l'immigrazione illegale e il traffico di migranti. In particolare l'articolo 16 prevede che nelle controversie relative a provvedimenti di espulsione si applica il rito abbreviato. L'articolo 17 disciplina l'identificazione attraverso il rilevamento fotodattiloscopico e segnaletico nei punti di crisi; l'articolo 18 regolamenta il sistema informativo automatizzato per contrastare l'immigrazione illegale; l'articolo 19 prevede che il termine massimo di permanenza nei centri per il rimpatrio, attualmente di 30 giorni, può essere prorogato di 15 giorni e dispone un potenziamento dei centri ai fini di una loro distribuzione omogenea sul territorio. Il Capo IV (articoli da 20 a 23) reca disposizioni finanziarie, transitorie e finali. I relatori, sen. Cucca (PD) e Mancuso (AP), hanno dato atto alle opposizioni di avere contribuito a migliorare il testo e hanno riferito sulle modifiche approvate in sede referente: le sezioni specializzate sono aumentate a 26 e la loro competenza è estesa alle impugnazioni; le controversie in materia di riconoscimento della protezione internazionale sono decise in composizione collegiale; alle impugnazioni si applica il rito sommario di cognizione; le notificazioni sono effettuate dalla commissione territoriale a mezzo del servizio postale; della trascrizione del colloquio videoregistrato è data lettura al richiedente protezione internazionale e in alcune ipotesi il giudice dispone l'udienza; è rafforzata la capacità ricettiva della Croce Rossa italiana; è prorogata la sospensione di versamenti tributari nell'isola di Lampedusa.

I sen. Loredana De Petris (SI-Sel) e Mazzoni (ALA) hanno proposto questioni pregiudiziali, rilevando che diverse disposizioni contrastano con il principio di eguaglianza e con diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. In particolare, l'istituzione di sezioni specializzate appare in contrasto con il divieto di prevedere giudici speciali; la soppressione di un grado di giudizio, la sostituzione del rito sommario con quello camerale e l'uso della videoregistrazione incidono negativamente sul diritto di difesa e limitano la possibilità del contradditorio; i centri denominati punti di crisi non sono disciplinati. Respinte con unica votazione le pregiudiziali di costituzionalità, è iniziata la discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Amidei, Gibiino (FI-PdL), Arrigoni (LN), Cociancich, Lepri, Laura Fasiolo, Lo Giudice (PD), Mineo, Alessia Petraglia (SI-Sel), Manuela Serra (M5S), Paola De Pin (GAL).

(La seduta è terminata alle ore 20:17 )



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