Mercoledì 8 Febbraio 2017 - 757ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:37)

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2629 di conversione in legge deldecreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio.

Il Capo I (articoli da 1 a 12) disciplina la concessione della garanzia dello Stato sulle passività di nuova emissione delle banche con sede legale in Italia e sui finanziamenti erogati discrezionalmente dalla Banca d'Italia alle banche italiane per fronteggiare gravi crisi di liquidità. Il Capo II (articoli da 13 a 23) riguarda gli interventi statali di rafforzamento patrimoniale. Il Capo III (articolo 24) istituisce un Fondo con una dotazione di 20 miliardi per coprire gli oneri delle operazioni di sottoscrizione e acquisto di azioni e delle garanzie concesse dallo Stato su passività di nuova emissione e sull'erogazione di liquidità di emergenza. Il Capo IV (articoli da 25 a 28) contiene misure urgenti per il settore bancario.

Il relatore, sen. Mario Marino (PD), ha analizzato le cause dei problemi di liquidità e solvibilità di un numero limitato di banche italiane e ha precisato che l'intervento definito dal decreto è temporaneo, specifico, precauzionale, e non riguarda le banche in dissesto. Ha inoltre riferito sugli emendamenti approvati in Commissione che riguardano la relazione informativa al Parlamento, la pubblicazione dei profili di rischio, il limite agli emolumenti degli amministratori delle banche sostenute, l'educazione finanziaria, la migliore definizione della procedura di condivisione degli oneri (burden sharing) anche per evitare di premiare chi ha agito con intento speculativo nel momento del ristoro, il trattamento privilegiato degli investitori retail rispetto a quelli istituzionali rispetto alla conversione delle azioni in titoli obbligazionari, l'estensione della deferred tax asset. La Commissione, infine, ha allargato la platea dei risparmiatori delle banche regionali in risoluzione che hanno diritto al rimborso e ha esteso i termini.

Nella seduta antimeridiana, dopo la relazione, sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità ed è iniziata la discussione generale (v. comunicato n. 757), che si è conclusa nel pomeriggio con gli interventi dei senatori Martelli (M5S), Carraro (FI-PdL) e Moscardelli (PD). Il Ministro dei rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro ha quindi posto la questione di fiducia su un maxiemendamento sostitutivo del testo del decreto-legge, che accoglie gli emendamenti approvati in Commissione ad eccezione di quelli dichiarati improponibili dalla Presidenza.

(La seduta è terminata alle ore 13:03 )



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