Martedì 25 Ottobre 2016 - 708ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 17:30)

L'Assemblea ha approvato in materia di immigrazione le mozioni n. 668 del PD, n. 662 (testo 2) di AL-A, n. 663 di Aut e n. 664 (testo 2) di M5S. E' stata approvata anche una parte limitata della mozione n. 667 (testo 2) di SI-Sel. Sono state invece respinte le mozioni n. 661 di LN, sul quale il Governo ha espresso parere contrario, n. 627 di FI-PdL, LN, CoR e n. 670 di GAL per le quali non sono state accolte le proposte di riformulazione chieste dal Governo.

La mozione n. 668, illustrata nella seduta antimeridiana, impegna il Governo ad introdurre un nuovo sistema comune d'asilo, anche attraverso la rapida revisione del regolamento di Dublino; a sviluppare forme di finanziamento e di partenariato economico con i Paesi d'origine dei migranti; ad implementare lo sviluppo di una nuova politica europea sulla migrazione legale, intensificando la lotta alla migrazione irregolare e alla tratta di esseri umani; a promuovere al livello europeo percorsi di scolarizzazione e formazione, nonché di inclusione nel tessuto sociale, produttivo e professionale dei migranti.

La mozione n. 627, dei sen. Romani (FI-PdL), Centinaio (LN) e Cinzia Bonfrisco (CoR), chiedeva al Governo di predisporre una dichiarazione dello stato di emergenza per meglio inquadrare il fenomeno dell'immigrazione; di predisporre misure per bloccare i flussi degli immigrati alla partenza; di adottare misure volte a confermare il reato di immigrazione clandestina; di mettere in atto provvedimenti finalizzati all'istituzione di nuovi CIE tramite accordi bilaterali con le Regioni che danno il proprio assenso; di ripristinare il sistema relativo all'immigrazione regolare. La mozione n. 661, del sen. Arrigoni (LN), chiedeva al Governo di intervenire sulla normativa vigente al fine di vincolare il rilascio della carta d'identità ai richiedenti asilo all'esito positivo della procedura per l'esame della richiesta di protezione internazionale; di prevedere una procedura accelerata che consenta ai Comuni l'immediata cancellazione dall'anagrafe comunale dell'immigrato che risulti irreperibile; di provvedere affinché gli immigrati accolti nei centri di accoglienza non gravino sul bilancio del Comune ospitante; di consentire ai sindaci di decidere in maniera autonoma rispetto al rilascio della carta di identità ai richiedenti protezione internazionale.

Nelle dichiarazioni di voto i sen. Anna Cinzia Bonfrisco (CoR), Arrigoni (LN) e Paola De Pin (GAL) hanno evidenziato il fallimento delle politiche governative: l'immigrazione è aumentata del dieci per cento e sta ponendo problemi per la sicurezza nazionale; il Migration compact e le ricollocazioni sono lettera morta e l'Europa, attenta solo alla rotta dei Balcani, è sotto il ricatto della Turchia; manca un piano di lunga durata, i problemi sono scaricati sui comuni, i costi dell'accoglienza sono elevati e alimentano un'economia illecita; la procedura di riconoscimento dell'asilo è lenta e farraginosa. Il sen. Gasparri (FI-PdL) ha ricordato che la mozione presentata dal Gruppo riprende il documento presentato da alcuni Presidenti di Regione; ha evidenziato quindi che il Governo non fornisce i dati sull'immigrazione e non esercita la delega per la cancellazione del reato di immigrazione clandestina. Secondo il sen. Mazzoni (AL-A) occorre rivedere il regolamento di Dublino III che scarica sull'Italia e la Grecia tutti gli oneri dell'accoglienza. La sen. Serra (M5S) ha ricordato che la maggioranza dei migranti proviene da Paesi devastati dalla guerra e dallo sfruttamento occidentale. Il sen. Cervellini (SI-Sel) ha negato l'esistenza di un'emergenza immigrazione. Secondo il sen. Mancuso (AP) occorrono misure strutturali e non emergenziali per gestire flussi migratori che proseguiranno per i prossimi vent'anni. Secondo il sen. Martini (PD) il problema va affrontato con respiro globale, dando attuazione agli impegni assunti a livello europeo.

L'Assemblea ha approvato, sul trasporto pubblico locale a Roma, l'ordine del giorno G1 (testo 2) di PD e FI-PdL, la mozione n. 652 (testo 2) di AL-A e la mozione n. 658 di LN. Sono state invece respinte le mozioni n. 655 di SI-Sel e n. 658 di M5S.

L'ordine del giorno di PD e FI-PdL impegna il Governo a verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza nel trasporto passeggeri e a valutare se sussistono le condizioni per attivare procedure straordinarie e per collocare temporaneamente la partecipazione di Atac all'interno di un organismo statale, affidando a una struttura ad hoc il risanamento dell'azienda. La mozione n. 652 di AL-A impegna a favorire il miglioramento del trasposto pubblico della capitale e a garantire attraverso controlli la sicurezza dei mezzi. La mozione n. 658 di LN impegna il Governo a procedere alla ripartizione dei finanziamenti per il trasporto pubblico locale sulla base dei fabbisogni e costi standard in modo da premiare l'efficienza.

La mozione n. 655 impegnava il Governo a supportare adeguatamente l'azione di risanamento dell'azienda di trasporto pubblico della capitale, incrementando la dotazione del Fondo nazionale per il trasporto locale; a finanziare in misura congrua il programma di infrastrutture strategiche al fine di potenziare la rete di superficie su ferro, di prolungare la linea B e completare la linea C della metropolitana; a monitorare le condizioni di esercizio e di sicurezza, in particolare della metropolitana. La mozione n. 658 impegnava il Governo a supportare il percorso di riforma della nuova Giunta per ottimizzare il servizio; a sostenere le richieste di cofinanziamento per il piano urbano della mobilità sostenibile; a favorire la ripartizione equa e tempestiva delle risorse destinate a Roma capitale; a udire il sindaco nelle riunioni del Consiglio dei Ministri concernenti il trasporto pubblico locale e la mobilità; a incrementare il fondo nazionale per il trasporto pubblico locale.

L'Assemblea ha avviato la discussione di mozioni sulla somministrazione dei farmaci.

Il sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR) ha illustrato la mozione unitaria n. 655 che impegna il Governo a valutare e sostenere ogni iniziativa utile, rispetto alla gestione del diabete a scuola, per garantire continuità terapeutica in orario scolastico e ad assumere le linee guida per la somministrazione di farmaci a scuola.

Il sen. Orellana (Aut) ha illustrato la mozione n. 648 che impegna il Governo a eliminare la discriminazione dei bambini con diabete attraverso un percorso di inserimento che tuteli il diritto di studio, ad aggiornare la normativa e ad assicurare agli istituti scolastici i mezzi necessari.

Alla discussione hanno partecipato i sen. Laura Bignami (Misto), Venera Padua, Emilia De Biasi (PD); Aiello (AP), Barani (AL-A), Raffaela Bellot (Misto), Mandelli (FI-PdL), Paola De Pin (GAL), Morra (M5S).

(La seduta è terminata alle ore 19:22 )



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