Martedì 10 Dicembre 2013 - 148ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:32)

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1174 di conversione in legge del decreto legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione, già approvato dalla Camera dei deputati. La cosiddetta manovrina vale 1,6 miliardi e servirà a garantire il rientro nel 3 per cento del rapporto deficit/Pil. La correzione dei conti pubblici è realizzata attraverso tagli ai Ministeri e una stretta al patto di stabilità interno dei comuni.

La relatrice, senatrice Chiavaroli (NCD), ha illustrato oralmente i contenuti del provvedimento che, all'articolo 1, incrementa il fondo per l'accoglienza dei minori stranieri per l'anno 2013 e istituisce un Fondo immigrazione con una dotazione di 190 milioni, da ripartire tenendo conto delle esigenze di accoglienza delle donne straniere in stato di gravidanza. All'articolo 2, comma 1, dispone un'integrazione della quota spettante a ciascun comune del fondo di solidarietà comunale. Il comma 5 inasprisce per il 2013 i vincoli del patto di stabilità interno, aumentando il contributo finanziario richiesto a ciascun ente e sospendendo l'applicazione del sistema di virtuosità. Il comma 6 consente alle Regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari di evitare la massimizzazione delle aliquote Irap e Irpef. Il comma 7, modificato dalla Camera, interviene sul decreto relativo al pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione al fine di definire la tempistica per assegnare le risorse della sezione debiti non sanitari di regioni e province e di chiarire che sono ammessi anche i pagamenti dei debiti fuori bilancio a valere sul Fondo anticipazioni. Il comma 8 corregge i termini per l'applicazione dell'istituto della definizione agevolata nei giudizi di responsabilità amministrativo-contabile. L'articolo 2-bis, introdotto dalla Camera, consente alle amministrazioni centrali e locali di recedere entro il 31 dicembre dai contratti di locazione di immobili. L'articolo 3 reca disposizioni volte a consentire nel 2013 il rientro dallo scostamento dagli obiettivi di contenimento dell'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni entro il limite del 3 per cento del Pil, definito in sede europea. La relatrice ha precisato che tale scostamento è imputabile alla diminuzione delle entrate, e in particolare delle imposte indirette. Il comma 1 dispone che siano accantonate le disponibilità di competenza e di cassa relative alle missioni di spesa del bilancio dello Stato di ciascun Ministero. Sono esclusi dagli accantonamenti gli stanziamenti di bilancio relativi ai Ministeri delle attività culturali e dell'istruzione, alla missione Ricerca e innovazione, al Fondo per lo sviluppo e la coesione, alla realizzazione di opere legate a Expo Milano 2015.

La relatrice ha preannunciato parere contrario su tutti gli emendamenti e ha invitato a ritirare le proposte di modifica riguardanti l'articolo 2-bis, che potranno essere discusse nell'ambito del decreto-legge su regioni e enti locali.

Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Consiglio, Candiani (LN-Aut); Barbara Lezzi, Martelli (M5S); Uras (Misto-Sel); Colucci (NCD); Alessandra Mussolini, Mandelli (FI-PdL); Del Barba (PD).

Respinti tutti gli emendamenti riferiti al testo del decreto-legge, su proposta del senatore Gasparri (FI-PdL), le dichiarazioni di voto e la votazione finale sono stati rinviati alla seduta di domani mattina.

Al termine della seduta il presidente di turno Calderoli ha annunciato la costituzione del Gruppo: Scelta Civica con Monti.

In apertura di seduta il Presidente Grasso ha ricordato Nelson Mandela, venuto a mancare lo scorso 5 dicembre all'età di 95 anni. Padre della lotta contro la segregazione razziale in Sudafrica, Mandela - ha sottolineato il Presidente - è stato esempio raro di umiltà, libertà e dignità. Hanno preso la parola per ricordare un uomo simbolo dell'affermazione dei diritti, del riscatto degli oppressi e della riconciliazione nazionale, i senatori: Giovanni Mauro (Gal), Nencini (Aut-PSI), Loredana De Petris (Misto-Sel), Divina (LN-Aut), Olivero (PI), Compagna (NCD), Laura Bignami (M5S), Manuela Repetti (FI), Corsini (PD).

(La seduta è terminata alle ore 19:32 )



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