Mercoledì 13 Settembre 2017 - 874ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:30)

L'Assemblea ha approvato i ddl n. 2874, Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016, e n. 2875, Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017. I due provvedimenti passano alla Camera.

Nella seduta antimeridiana i sen. Fravezzi (Aut) e Guerrieri Paleotti (PD) hanno svolto le relazioni, si è tenuta la discussione generale e sono stati approvati, senza emendamenti, gli articoli di entrambi i provvedimenti (cfr. comunicato n. 873). Oggi pomeriggio hanno annunciato voto contrario nelle dichiarazioni finali i sen. Davico (FL), Tosato (LN), Barani (ALA), Loredana De Petris (SI-Sel), Barbara Lezzi (M5S) e Azzollini (FI-PdL). Hanno annunciato voto favorevole i sen. Lucrezia Ricchiuti (Art.1-MDP), Gualdani (AP) e Santini (PD).

Le opposizioni hanno criticato la politica economica del Governo: il Gruppo FL ha rilevato che il taglio della spesa corrente è insufficiente, le politiche di crescita sono deboli, il debito pubblico cresce a dismisura. Secondo LN la bassa crescita è conseguenza di politiche fiscali di Governi non scelti dai cittadini che, da Monti a Renzi, hanno aumentato la pressione fiscale ed erogato bonus a fini di consenso elettorale; il Gruppo ha denunciato in particolare la riduzione del sostegno alle famiglie e lo stanziamento di quattro miliardi per i rifugiati volto a favorire l'ingresso di manodopera a basso costo. ALA ha posto l'accento sulla riduzione della spesa in conto capitale e sull'inefficacia della spending review. SI-Sel ha rilevato che il saldo netto da finanziare peggiora per effetto del decreto salva banche, mentre si riducono le spese per sanità, scuola, pensioni; la mediocre ripresa in atto, di natura ciclica e non strutturale, mostra che l'austerità espansiva non ha prodotto crescita: per evitare che il paese divenga una colonia, occorrerebbe riformare il Fiscal compact e varare un piano di investimenti pubblici volti alla conversione ecologica del sistema produttivo e alla messa in sicurezza del territorio. Secondo M5S i dati sull'occupazione e sulla produzione industriale smascherano la propaganda governativa, mostrando il fallimento del Jobs act e della politica dei bonus. FI-PdL ha posto l'accento sul peggioramento di tutti i saldi: oltre al saldo netto da finanziare, peggiora il ricorso al mercato e si dimezza l'avanza primario, mentre la spesa corrente appare fuori controllo: occorrerebbe un Governo saldo e coraggioso per favorire gli investimenti e conferire carattere strutturale alla ripresa. I Gruppi di maggioranza hanno invece posto l'accento sui dati Istat relativi alla ripresa e ai consumi e sui dati di finanza pubblica relativi al risparmio pubblico, alla persistenza dell'avanzo primario, alla riduzione della spesa per interessi e all'aumento delle entrate finali che attestano la tenuta dei conti pubblici e la ritrovata credibilità internazionale del Paese.

A conclusione dell'esame del documento IV-ter n. 10 (richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, nell'ambito di un procedimento penale nei confronti del senatore Maurizio Gasparri per il reato di diffamazione col mezzo della stampa o altro mezzo di pubblicità), l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari: le dichiarazioni rese dal sen. Gasparri costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi costituzionale dell'insindacabilità. Dopo la relazione del sen. Pagliari (PD), hanno annunciato voto favorevole alla proposta della Giunta i sen. Compagna (FL), Cucca (PD), Buemi (Aut) e Laura Bignami (Misto), mentre il sen. Buccarella (M5S) ha annunciato voto contrario. Il sen. Stefano (Misto), in quanto presidente della Giunta, ha dichiarato di non partecipare alla votazione dei documenti sottoposti all'Assemblea.

A conclusione dell'esame del documento IV-ter n. 11 (richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, nell'ambito di un procedimento penale nei confronti dei senatori Stefano Esposito e Franco Mirabelli per il reato di diffamazione col mezzo stampa), l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta, deliberando che le dichiarazioni rese dai senatori Esposito e Mirabelli costituiscono opinioni espresse da membri del Parlamento nell'esercizio delle loro funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi costituzionale di insindacabilità. Dopo la relazione del sen. Augello (FL), hanno annunciato voto favorevole i sen. Compagna (FL), Buemi (Aut) e Malan (FI-PdL), mentre ha annunciato voto contrario il sen. Crimi (M5S).

A conclusione dell'esame del documento IV n. 15 (domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche della senatrice Anna Cinzia Bonfrisco nell'ambito di un procedimento penale pendente anche nei suoi confronti), l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta di negare l'autorizzazione all'utilizzo per venti intercettazioni captate successivamente al 9 marzo 2015, in quanto prive del requisito dell'occasionalità, e la concessione dell'autorizzazione per l'unica intercettazione anteriore a tale data. Dopo la relazione del sen. Buemi (Aut), il quale ha sottolineato che, a prescindere dai profili inerenti le intercettazioni, il sindacato espletato dall'autorità giudiziaria sull'attività emendativa della senatrice costituisce un'indebita ingerenza nell'attività parlamentare, è intervenuto il sen. Falanga (ALA) per denunciare il fumus persecutionis. Hanno dichiarato voto favorevole alla proposta della Giunta i sen. Quagliarello (FL), Caliendo (FI-PdL) e Cucca (PD). Il sen. Crimi (M5S) ha annunciato voto contrario. La sen. Bonfrisco (FL) ha dichiarato di non partecipare alla votazione.

(La seduta è terminata alle ore 19:39 )



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