Venerdì 15 Dicembre 2006 - 90ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 15:18)

Con 162 voti favorevoli e 157 contrari il Senato ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo sull'emendamento 1.1000, interamente sostitutivo del disegno di legge n. 1183 (legge finanziaria per il 2007). Dopo la chiusura della discussione, nella quale sono intervenuti per l'opposizione i senatori Paolo Franco (Lega), Mannino (UDC), Allegrini (AN) e Azzollini (FI) e per la maggioranza Rubinato (Aut), Sodano (RC) e Zanda (Ulivo), ha replicato il rappresentante del Governo.

Il ministro dell'economia e delle finanze Padoa-Schioppa ha sostenuto la validità dell'impianto della legge finanziaria, che rappresenta la premessa per costruire, a partire dalle condizioni date, un futuro più sereno e positivo per gli italiani. Tra le condizioni di cui l'Esecutivo ha dovuto tener conto vi è l'esorbitante debito pubblico, che impegna circa 70 miliardi di euro l'anno per interessi, circostanza che aggrava la responsabilità del precedente Governo per l'azzeramento dell'avanzo primario. La finanziaria risana i conti e consente gli interventi a sostegno alle fasce più deboli, obiettivi che non sarebbe stato possibile raggiungere con una manovra di minore entità. Secondo il Ministro tali risultati vengono ottenuti non solo con l'incremento delle entrate, ma soprattutto con la riduzione strutturale delle spese correnti dello Stato e degli enti locali; in particolare il contenimento della spesa sanitaria e dei Comuni viene realizzato in accordo con le Regioni e le autonomie, nell'ottica di un federalismo praticato e non solo proclamato. Il recupero dell'evasione fiscale consentirà la riduzione delle aliquote e la più equa distribuzione del carico tributario, mentre è infondata la polemica sul TFR, visto che le risorse restano di proprietà dei lavoratori e verranno investite per garantire la continuità degli interventi infrastrutturali.

In dichiarazione di voto hanno preso la parola per annunciare il voto contrario i senatori Cutrufo (DC-PRI-IND-MPA), Castelli (Lega), Ciccanti (UDC), Matteoli (AN) e Schifani (FI), secondo i quali la finanziaria, che ha destato perplessità negli stessi esponenti del Governo, è fortemente avversata dalla società civile, perché esprime l'odio sociale nei confronti del lavoro autonomo e si fonda su un esorbitante incremento della tassazione, finalizzata a soddisfare le diverse clientele che gravitano nell'area della maggioranza. Il Governo avrebbe dovuto contabilizzare sul prossimo esercizio le maggiori entrate tributarie realizzatesi nell'anno in corso, così da limitare almeno in parte gli effetti recessivi della manovra.

Il voto favorevole dei Gruppi di maggioranza è stato annunciato dai senatori Formisano (Misto-IdV), Cusumano e Barbato (Misto-Pop-Udeur), Peterlini (Aut), Ripamonti (Verdi-Com), Russo Spena (RC) e Finocchiaro (Ulivo). Nei loro interventi hanno ribadito che la legge finanziaria rappresenta il primo passo per superare la pesante eredità del Governo Berlusconi, non solo in termini di dissesto dei conti pubblici, ma anche di incertezze e paure che si sono diffuse nella società e alle quali il provvedimento risponde attraverso misure finalizzate alla redistribuzione del reddito, al contrasto del precariato e alla garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sono inoltre intervenuti per annunciare un voto favorevole i senatori a vita Ciampi e Cossiga.

Successivamente, in un clima di accesa contrapposizione, (che ha indotto il presidente Marini a sospendere brevemente la seduta) nel quale gli interventi di contenuto tecnico-contabile si sono intrecciati con la sottolineatura da parte dell'opposizione del voto determinante dei senatori a vita per la fiducia al Governo, il Senato ha approvato la terza Nota di variazioni al bilancio e, nel suo complesso, il disegno di legge n. 1184 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009).

Il Senato tornerà a riunirsi martedì 19 dicembre, alle ore 16.

(La seduta è terminata alle ore 21:32 )



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