Mercoledì 17 Dicembre 2003 - 511ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

L'Assemblea ha proseguito l'esame degli emendamenti al ddl n. 1296, nel testo proposto dalla Commissione giustizia, che attribuisce al Governo la delega a riformare l'ordinamento giudiziario.

Dopo l'approvazione di un emendamento aggiuntivo, che attribuisce al Governo la delega a decentrare a direzioni regionali ed interregionali alcune funzioni del Ministero della giustizia, è stato accantonato l'articolo 2, del quale sono stati votati tutti gli emendamenti, tranne tre che necessitano ulteriori approfondimenti: due, relativi alla funzione del procuratore nazionale antimafia, per questioni attinenti la copertura; il terzo (che proroga il limite massimo di permanenza presso lo stesso ufficio e con il medesimo incarico oltre i dieci anni previsti, per consentire la conclusione di processi di particolare rilevanza) al fine di studiare una diversa formulazione. Si è quindi passati all'illustrazione degli emendamenti all'articolo 3.

L'articolo 2, sulle procedure di ingresso in magistratura e sulla progressione economica dei magistrati, introduce il principio della distinzione delle funzioni sin dall'accesso nella carriera tra la magistratura requirente e quella giudicante: principio difeso dalla maggioranza e dal Governo come garanzia di terzietà del giudice e di corretta attuazione dell'articolo 111 della Costituzione; osteggiato dalle opposizioni perché configura la separazione di fatto delle carriere, preludio dell'assoggettamento della magistratura al potere Esecutivo. Il concorso verrà bandito per posti distinti, prevederà prove d'esame in parte comuni ed in parte diverse in relazione alla specificità della funzione prescelta e sarà condotto da distinte commissioni. I requisiti per l'ammissione al concorso sono comuni e privilegiano il possesso di un'esperienza giuridica già maturata. Per superare l'attuale sistema, basato sugli avanzamenti automatici per anzianità, le progressioni di carriera sono regolate da un articolato meccanismo di concorsi per titoli ed esami o solo per titoli, criticato dalle opposizioni in quanto inidoneo a verificare la professionalità dei magistrati.

La discussione del ddl n. 1296 proseguirà e, secondo il calendario dei lavori, dovrebbe concludersi nella seduta di domani, a partire dalle ore 15.

(La seduta è terminata alle ore 20:33 )



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