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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 11 - giugno 2007

L'integrazione funzionale con la Camera dal punto di vista di un utente

In questa intervista uno studioso, già utente della Biblioteca del Senato, divenuto poi, a seguito dell'integrazione con la Biblioteca della Camera all'interno del Polo bibliotecario parlamentare, assiduo frequentatore anche della Biblioteca della Camera dei deputati, esprime la propria opinione in merito all'ampliamento dei servizi offerti e formula proposte volte a incrementarne la fruibilità.

Quali vantaggi a suo avviso ha comportato l'integrazione funzionale con la Biblioteca della Camera?

L'integrazione funzionale ha significato un ampliamento del catalogo delle fonti consultabili; ha reso le ricerche più flessibili e rapide, riducendo i tempi morti (ad esempio, i tempi di attesa o gli spostamenti da una biblioteca all'altra); ha aumentato i servizi disponibili e gli spazi di studio.

Ci sono stati cambiamenti nelle sue modalità di fruizione dei servizi offerti?

Sì, in genere, in occasione di ogni mia visita in una delle due biblioteche, mi reco anche nell'altra per integrare le mie ricerche, oppure mi sposto per usufruire di spazi o servizi nel caso in cui l'affluenza degli utenti ne renda meno agevole la fruibilità.

Ritiene che si possano apportare miglioramenti in merito e, in caso positivo, quali?

Trovo che il servizio fornito sia soddisfacente. I principali miglioramenti apportabili sono, a mio avviso, i seguenti: l'integrazione dei cataloghi di Camera e Senato; la possibilità di ottenere in prestito un numero limitato di libri e volumi; la possibilità di utilizzare una tessera (ricaricabile) per le fotocopie che sia unica per entrambe le biblioteche.

A questo proposito, si ricorda che, sulla base del Protocollo di Intesa firmato dalle Amministrazioni di Camera e Senato, le due Biblioteche sono già impegnate nella realizzazione di un'interfaccia comune per la ricerca nei cataloghi online, che sarà accessibile entro l'estate, nonché nell'uniformazione dei servizi di riproduzione. Per quanto riguarda invece il prestito, esso è storicamente riservato a Senatori e Deputati, oltre che ai dipendenti, al fine di garantire ai Parlamentari e all'Amministrazione del Senato la disponibilità di tutto il materiale librario, in qualsiasi momento essi lo richiedano, e in particolare durante lo svolgimento dei lavori istituzionali.

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