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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Dieci anni di apertura al pubblico della Biblioteca del Senato
n. 18 (Nuova Serie), dicembre 2013

Il canale YouTube del Senato

AulaAll'inizio della XVII Legislatura è stato inaugurato il canale YouTube del Senato della Repubblica.

La decisione di aprire un proprio spazio all'interno della piattaforma di condivisione video più nota a livello mondiale è stata dettata da una serie di considerazioni. L'opportunità più importante è rappresentata dal fatto che, a partire dal 2010, YouTube ha progressivamente e notevolmente ampliato la possibilità di trasmettere in modalità "live" (ovvero "in streaming dal vivo", volendo utilizzare la stessa etichetta del sito). Questo consente al Senato di trasmettere "in diretta" le sedute di Assemblea e Commissione, oltre a convegni e incontri ospitati a Palazzo Madama, utilizzando le straordinarie risorse di YouTube. In alcuni momenti, ad esempio, sono stati registrati oltre 10 mila spettatori contemporanei, senza che questo comportasse alcun rallentamento dei video o altre problematiche dovute all'alto numero di accessi.

Un'altra importante opportunità è rappresentata dalla possibilità di archiviare video della durata di diverse ore, quindi intere sedute di Assemblea o Commissione.

Più in generale, è evidente che lo "streaming video" ha ormai assunto un ruolo fondamentale nella comunicazione istituzionale e politica. Su YouTube sono presenti con propri canali, solo per citare i casi più noti, la Casa Bianca, il Parlamento britannico e il Parlamento europeo. Per l'Italia, è sufficiente citare i canali della Presidenza della Repubblica, della Camera dei deputati e del Governo.

Dal punto di vista degli utenti, in particolare dei moltissimi che seguono YouTube, c'è la possibilità di "iscriversi" al canale del Senato, ricevendo aggiornamenti sui nuovi video disponibili. Inoltre, grazie alle "app" ufficiali di YouTube, i video possono essere visualizzati correttamente su tutti i device (pc, smartphone, tablet) , equipaggiati con i principali sistemi operativi (Android, iOS, OSX, Windows). Infine, i video trasmessi o archiviati possono essere inclusi nelle pagine di altri siti web, senza alterazioni, e questo contribuisce - soprattutto in occasione di eventi di grande richiamo - a garantire la massima pubblicità ai lavori del Senato.

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