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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 75 (Nuova Serie), febbraio 2024

La Biblioteca del Parlamento Europeo

bib3La biblioteca del Parlamento europeo è stata fondata nel 1953 insieme alla cosiddetta "Assemblea Comune", l'istituzione parlamentare della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA). Inizialmente la biblioteca ebbe sede in Lussemburgo e, vista la mancanza di documentazione CECA a disposizione del pubblico, fu aperta anche ai giornalisti, agli studenti e agli studiosi, anche se restava rivolta primariamente ai membri dell'Assemblea comune, ai funzionari della Segreteria Generale, al personale dei gruppi politici e al personale delle altre istituzioni della CECA (l'Alta Autorità e il Consiglio dei Ministri).

All'inizio degli anni Settanta la biblioteca faceva parte della Direzione Generale per la Ricerca e la Documentazione, che era responsabile della ricerca nei vari settori di interesse per la Comunità e della raccolta e distribuzione delle informazioni necessarie al parlamento per svolgere i propri compiti.

Nel 1976 fu inaugurata una sala di lettura a Bruxelles e nel 1979 (anno della prima elezione diretta del parlamento), fu organizzato il primo concorso per l'assunzione di bibliotecari e documentalisti.

Dopo la risoluzione del 1981 (Gazzetta Ufficiale n. 234 del 14/09/1981, pag. 22) che fissava lo svolgimento delle sessioni plenarie a Strasburgo (mentre le riunioni delle commissioni e dei gruppi politici continuavano a svolgersi a Bruxelles), la biblioteca, che ancora si trovava a Lussemburgo, dovette affrontare alcune difficoltà nella gestione delle richieste provenienti da Bruxelles (dove la biblioteca disponeva solo di un piccolo spazio fisico) e da Strasburgo (dove essa non poteva contare su alcuno spazio fisico).

All'inizio degli anni Novanta, la biblioteca contava 59 unità di personale e stava significativamente ampliando le sue collezioni, in particolare in riferimento alle pubblicazioni nelle lingue dei nuovi paesi che avevano aderito alla Comunità. Dopo il trattato di Maastricht e le nuove competenze formali e informali acquisite dal Parlamento, iniziarono delle forti pressioni perché il centro delle attività del Parlamento europeo fosse spostato a Bruxelles.

Fu così avviato il progetto di un nuovo, grande, edificio nel quartiere Léopold di Bruxelles ed emerse l'idea di avere una biblioteca di 9.000 mq nella nuova sede parlamentare. Inoltre, un gruppo di lavoro costituitosi presso la Direzione Generale per la Ricerca iniziò a progettare il cosiddetto EPiCENTRE (European Parliament Information Centre = Centro di informazione del Parlamento europeo), una struttura centrale finalizzata all'integrazione di documentazione, ricerche e analisi provenienti da fonti interne ed esterne.

Durante la seconda metà degli anni Novanta, grazie all'accelerazione del progresso tecnologico, intervenne un nuovo cambiamento nella politica di documentazione e nacque il nuovo Centro di Documentazione Parlamentare (CDP) che ereditò le funzioni della biblioteca tradizionale e alcune delle prerogative previste per EPiCENTRE .

Nel 1997 il CDP occupava una posizione centrale al quinto piano del palazzo Altiero Spinelli, anche se il punto di accesso, un Infodesk e alcuni espositori erano situati al terzo piano, sul lato opposto dell'emiciclo. A quel tempo la biblioteca aveva tra le 60 e le 70 unità di personale, di cui 2/3 a Bruxelles e 1/3 a Lussemburgo. La biblioteca a Lussemburgo mantenne i suoi spazi pur cambiando la propria mission, che divenne quella di rendere disponibili e accessibili tutte le pubblicazioni e i documenti relativi alla storia dell'Unione Europea.

Questa sistemazione è sostanzialmente quella attuale, a parte il fatto che la biblioteca di Bruxelles è ormai completamente situata al quinto piano del palazzo e non ha più ingresso e spazi al terzo piano.

All'inizio degli anni 2000, il CDP ha cambiato il suo nome in Biblioteca del Parlamento europeo e nel 2009 il Servizio della biblioteca è divenuto autonomo dalla Direzione Generale della Ricerca, la quale a sua volta è stata abolita in quanto tale e trasformata in una serie di Policy Departments direttamente collegati al commissioni (European Parliament, From shelves to databases. A history of the European parliament's library and documentation services. 1953-1999. Brussels, 1999).

Il direttore della biblioteca è a capo della Direzione per la Biblioteca e il Document Management, che attualmente si occupa anche degli Archivi, del Protocollo, della Corrispondenza con i cittadini e della Corrispondenza ufficiale.

Oggi la biblioteca serve l'intera comunità parlamentare, anche se i suoi clienti prioritari sono: il Presidente e i singoli membri del parlamento nell'esercizio delle loro funzioni (così come il personale che agisce per loro nel perseguimento di tali funzioni), le Commissioni e i relatori (e le persone che agiscono per loro conto), il Segretario Generale ed il personale del Gabinetto. Si tratta di un servizio interno, senza alcun obbligo di fornire servizi a ricercatori esterni o visitatori del parlamento. Ha circa 120 membri del personale dislocati su tre sedi: Bruxelles (che ha il compito principale di sostenere l'attività legislativa), Lussemburgo (che è responsabile della raccolta storica) e Strasburgo (che offre soprattutto servizi durante le sessioni plenarie).

Da un punto di vista organizzativo, la biblioteca è strutturata in tre unità: la Strategy Unit, la Policy Services Unit e la Client Services Unit.

La Strategy Unit gestisce i progetti finalizzati al miglioramento dei servizi, sostiene lo sviluppo di standard di qualità, offre consulenza e sostegno ai progetti degli altri uffici della biblioteca, svolge un ruolo complessivo di coordinamento e indica gli standard professionali da utilizzare nella biblioteca.

La Policy Services Unit si occupa di fornire un supporto documentario specializzato all'attività legislativa ed è formata da 4 Subject Teams (Foreign Affairs - EXPO, Legal & Institutional Affairs - LEGA, Structural & Cohesion Policy - STCO, Economic & Scientific Policy - ESA), che coprono sostanzialmente i settori di specializzazione rappresentati dai Policy Departments.

La Client Services Unit è responsabile per i servizi forniti su base giornaliera e per le relazioni con i clienti nelle tre sedi della biblioteca, nonché per le attività di catalogazione e indicizzazione e per lo sviluppo delle collezioni (acquisto di libri e periodici).

Fin dalla sua fondazione la biblioteca ha affrontato sfide importanti che hanno profondamente cambiato la sua forma e identità nel tempo. Questi cambiamenti sono stati determinati in parte dall'evoluzione del ruolo del Parlamento europeo e dei metodi di lavoro della sua comunità di riferimento, in parte dallo sforzo continuo fatto dalla biblioteca per avvicinarsi ai suoi utenti potenziali e per essere più rispondente alle loro esigenze, in parte dai profondi cambiamenti intervenuti nel contesto generale per quanto riguarda la disponibilità di informazioni in formato digitale e lo sviluppo tecnologico.

Di fatto, la biblioteca, durante gli ultimi dieci anni, ha attraversato una lunga fase di transizione, spostandosi da un concetto più tradizionale di biblioteca verso soluzioni più innovative. Essa, infatti, continua ad essere sostanzialmente una biblioteca tradizionale; al tempo stesso, sta investendo sempre di più in nuove strategie di servizio, come ad esempio:

  • fornire informazioni digitali direttamente sul desktop dell'utente;
  • creare nuovi prodotti che vadano oltre il tradizionale supporto bibliografico fornito dalle biblioteche e si basino sul trattamento e l'elaborazione di informazioni allo scopo di offrire panoramiche sintetiche, ma informate e obiettive sulle questioni in esame;
  • reclutare nuovi profili professionali;
  • anticipare le esigenze in base all'agenda politica e trasformare il lavoro di documentazione fatto su richiesta in prodotti disponibili per tutti gli utenti (nel caso sia possibile e opportuno);
  • utilizzare il sito Intranet della biblioteca come mezzo per trasmettere informazioni di qualità e documentazione selezionata, concernenti i settori di intervento delle commissioni parlamentari.

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Library of the European Parliament / Bibliothèque du Parlement Européenne

Altiero Spinelli Building - Rue Wiertz

B-1047 Brussels

Tel (32-2) 2848100

Fax (32-2) 2306581

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